VERONA - A sette mesi dal lancio, Audi amplia l'offerta italiana della A4 Allroad e ne allarga verso il basso la forbice di prezzi, con la disponibilità del motore a gasolio ''duemila'' nella configurazione da 163 cv. Già ordinabile, in listino esclusivamente con la trazione integrale quattro come il resto della gamma, la nuova variante della famigliare rialzata dei quattro anelli viene proposta con il cambio automatico a sette rapporti di tipo S tronic a 46.000 euro, cioè a 1.650 euro in meno rispetto alla 2.0 TDI da 190 cv di pari allestimento.

L'ultima arrivata monta un quattro cilindri di 1.968 cc che eroga 400 Nm di coppia massima nel regime di funzionamento compreso tra i 1.750 e i 2.750 giri al minuto, valore identico alla versione più potente che però lo mantiene sino a 3.000 giri. Rispetto a questa combaciano anche i consumi (4,9 litri di carburante ogni 100 km) e le emissioni di CO2 (128 grammi al km). Il risparmio proposto dalla nuova ''entry level'' non comporta significative rinunce in fatto di performance: l'auto, infatti, accelera da 0 a 100 km/h in 8,3 secondi e raggiunge i 210 km/h di velocità massima contro i 7,8 secondi e i 220 km/h della 2.0 TDI 190 cv.

Con questa nuova versione salgono quindi a quattro le A4 Allroad Diesel. Oltre alle due 2.0 TDI, infatti, ci sono due proposte 3.0 TDI con potenze differenti: la 218 cv, abbinata sempre al cambio S tronic, è in listino a 51.900 euro mentre la 272 cv, accoppiata al Tiptronic, è offerta a 53.900. L'unico benzina ordinabile nel nostro Paese, il 2.0 TFSI quattro S tronic da 252 cv, costa 51.100 euro. Da ricordare che per la clientela che fa un utilizzo professionale della vettura, la gamma prevede sia per il nuovo Diesel sia per gli altri motori due ulteriori allestimenti denominati Business (+2.270 euro) e Business Evolution (3.320 euro).