La nuova Citroen C4 Cactus

Citroen C4 Cactus, più stilosa si evolve verso un comfort di marcia superlativo

di Mattia Eccheli
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PARIGI – E la chiamano berlina! Citroen non può presentarla come crossover, perché per quella gamma ha già coniato la denominazione Aircross. Ma a tutti gli effetti, anche la rivisitata C4 Cactus, un aggiornamento di metà “mandato”, è più un crossover che una berlina. Definizioni a parte, il modello resta compatto (4,17 metri di lunghezza) e conferma i 2,6 metri di passo. Esteticamente cambia parecchio per assumere il nuovo frontale ed il diverso posteriore che caratterizzano le macchine del Doppio Chevron.

Con C4 Cactus debuttano i sedili Advanced Comfort, una soluzione destinata ad incrementare notevolmente la comodità a bordo. Le particolari schiume, incluso lo strato morbido superiore da 15 millimetri (di solito sono 2), rendono i divani particolarmente piacevoli. Gli scacchettoni trapuntati che ricordano gli air bumper hanno una loro suggestione estetica. L’anteprima mondiale dei sedili (a richiesta) è accompagnata a quella europea delle sospensioni con ammortizzatori idraulici progressivi che assicurano quello che Linda Jackson, numero uno del marchio, ha presentato come “effetto tappeto volante”. La tecnologia che attutisce l’effetto fine corsa (20 brevetti depositati) è già offerta in Cina sulla C5 Aircross e sarà di serie tranne che con il motore entry level PureTech 82. Quello della comfort ed è uno dei tre pilastri dell’offerta della casa transalpina gli altri due sono coerenza e creatività.

Rispetto al modello cui subentra, la nuova C4 Cactus è indiscutibilmente una Citroen, ma ha perso un pizzico di originalità dopo aver stupito nella prima versione con gli air bumper. Che rimangono, ma anziché rivestire per intero le portiere proteggono solo la parte inferiore del veicolo. Frontale e posteriore guadagnano il “family feeling” del Doppio Chevron, inclusi i fari su due livelli. In Italia arriverà nella prossima primavera con un’offerta modificata sul fronte dei motori. Le novità sono il benzina PureTech da 130 cavalli (il più potente) con cambio manuale e, anche se sarà disponibile solo dall’autunno, l’ecodiesel BlueHdi 120 con cambio automatico a 6 rapporti.

L’intera gamma è equipaggiata con lo start&stop e include anche il PureTech 110 turbocompresso. L’entry level a gasolio è il BlueHDi 100, a listino dal lancio. Complessivamente Citroen C4 Cactus verrà proposta con 6 motori, quattro a benzina e due a gasolio, con fino a 12 sistemi di assistenza alla guida, la metà dei quali riguardano la sicurezza. Per effetto della dotazione e della maggiore attenzione all’insonorizzazione (tra l’altro vetri più spessi e interventi sul pavimento) la vettura pesa 40 kg in più. Le combinazioni esterne sono 31, mentre gli allestimenti interni (Citroen le chiama “armonie”) sono 5. La connettività, fa sapere il Doppio Chevron, sarà permanente e tutto ruota attorno allo schermo tattile da sette pollici.

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Martedì 31 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 01-11-2017 07:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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