La nuova Mazda2 in Giappone si chiama Demio

Eleganza in movimento:
la Mazda2 è tutta nuova

di Nicola Desiderio
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HIROSHIMA - Nuova Mazda2, è già cominciata presso lo stabilimento di Hofu la produzione del modello di nuova generazione che sarà lanciato dapprima in autunno per il Giappone (devo viene commercializzata con il nome di Demio) e in seguito per l’Europa, il Nordamerica e gli altri paesi dove dal primo lancio, avvenuto nel 1996, ha venduto oltre 2,4 milioni di esemplari collezionando anche il titolo di World Car Of The Year nel 2008.

Proprio come la Hazumi. E le prime immagini confermano che la Mazda2 che vedremo in Italia nella primavera del 2015 assomiglia terribilmente alla Hazumi, il concept presentato all’ultimo Salone di Ginevra e che conferma come la filosofia di design Kodo (anima del movimento) caratterizzerà ancora le future vetture della casa di Hiroshima dopo il riscontro avuto su CX-5, Mazda6 e Mazda3. Dunque cofano allungato e basso, sguardo cattivo e parafanghi sottolineati da un taglio ondulato che percorre tutta la fiancata inarcandosi maggiormente in corrispondenza dei passaruota. Rispetto alle sorelle, la calandra esagonale ha uno sviluppo più verticale, con l’ala cromata che la percorre sulla parte bassa continuando il suo percorso visivo all’interno dei fari, più piccoli.


Tra leggerezza e sicurezza. Secondo i dati della versione giapponese, la nuova Mazda2 è lunga 4,06 metri mentre nessuna notizia arriva per la piattaforma che dovrebbe essere nuova o, in ogni caso, frutto di una profonda rivisitazione in vista di un utilizzo più ampio, per fare da base di almeno un altro modello. Nessuna notizia neppure sul peso, una delle specialità di casa, grazie alla quale già la precedente generazione brillava per aver tagliato il risultato alla bilancia di ben 100 kg aprendo così la strada a una scelta tecnica che tutti i costruttori hanno dovuto condividere, sia per diminuire i consumi sia per mantenere elevato il rapporto tra caratteristiche stradali, sicurezza e comfort aumentando allo stesso tempo la dotazione. E andando in questa direzione, la nuova Mazda2 promette di far proprie tutto il pacchetto i-Activesense che comprende anche il controllo dell’angolo cieco, del superamento accidentale della linea di mezzeria, del cruise control adattativo e della frenata automatica.

Abitacolo e tecnologia per stupire. Raffinati appaiono anche gli interni il cui stile ricorda quello delle ultime Audi e Mercedes, a conferma che Mazda vuole un posizionamento sempre più alto. Dunque rivestimenti e plancia bicolore, anche con pelle e cuciture a vista, bocchette circolari di ispirazione aeronautica, finiture in tinta metallo e carbonio e infine il grande schermo al centro del sistema MZD Connect che promette livelli di connettività ancora più avanzati di quelli della Mazda3 alle quale la nuova Mazda2 deve anche il design della strumentazione, con contagiri centrale e tachimetro digitale, e l’head-up display con il piccolo pannello in plexiglass che si solleva ogni volta che si avvia la vettura.

Un litro e mezzo di meraviglie. Tutti da 1,5 litri i motori tra cui il nuovo diesel. Il benzina avrà un elevatissimo rapporto di compressione (14:1) e più di un livello di potenza. L’unità a gasolio viceversa, avrà un valore di 14:8 che non è il 14:1 da record del 2,2 litri, ma è comunque molto basso ribadendo la filosofia motoristica di Mazda per ridurre rumore, vibrazioni e soprattutto consumi ed emissioni. Come il fratello più grande, il nuovo 4 cilindri bialbero 16 valvole raggiungerà regimi di rotazione più elevati dei concorrenti – il 2.2 sale fino a 5.500 giri/min – e sarà omologato Euro6 senza far ricorso a sistemi di post trattamento, grazie anche al doppio EGR, a bassa e ad alta pressione. Tra le altre caratteristiche di spicco ci sono il turbocompressore a geometria variabile con sensore di giri, l’intercooler incorporato nel collettore di aspirazione. I dati preliminari dicono che eroga 105 cv e 250 Nm tra 1.500 e 2.500 giri/min con emissioni di CO2 inferiori ai 90 g/km. Altra chicca è il sistema di recupero dell’energia i-Eloop basato su supercondensatore, che migliora i consumi non solo aumentando le fasi di spegnimento del motore nel traffico cittadino, ma anche alimentando i servizi di bordo come il sistema audio e il climatizzatore migliorando così anche il comfort. A questo proposito, sicura è anche la disponibilità del cambio automatico.

Gamma più larga e più alta. La Mazda2 insomma punta a rilanciare il marchio giapponese in Europa attraverso un segmento fondamentale, ma soprattutto alla ricerca di un nuovo posizionamento, necessario a dare al costruttore giapponese lo spazio ed i mezzi per continuare ad essere indipendente. Tale obiettivo sarà ulteriormente sottolineato dal piccolo Suv, la cui denominazione dovrebbe essere CX-3, e dalla nuova attesissima MX-5 che sarà svelata anch’essa in autunno. Nel frattempo la Mazda3 farà il suo debutto al Salone di Parigi e comincerà la commercializzazione a settembre in Giappone anche con un motore 1,3 litri e versioni a trazione integrale per poi estendersi all’Europa e agli altri paesi dove Mazda è presente.

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Domenica 3 Agosto 2014 - Ultimo aggiornamento: 16-08-2014 22:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA