La Fiat Tipo Station Wagon

Fiat Tipo 5 porte e Wagon, dopo il lancio della berlina completa la gamma per l'attacco al segmento C

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TORINO - Dopo aver verificato "sul campo" la bontà del progetto Tipo con la Berlina - 22mila unità già vendute in Europa in cinque mesi, rispetto ad un mercato complessivo che vale 50 mila unità all'anno - Fiat sbarca ora con giustificate ambizioni nel segmento C con le due declinazioni della Tipo già svelate al Salone di Ginevra, la berlina 5 porte e la Station Wagon. Un grande ritorno nel mercato delle medie-compatte, uno dei più importanti nel Continente, che avviene con una proposta commercialmente indirizzata al cuore del mercato e con una gamma semplice ma completa per rispondere alle esigenze dei clienti privati e delle flotte. La forza della famiglia Tipo deriva dal fatto di essere stata sviluppata intorno al concetto di "skills-no frills" offrendo contenuti realmente rilevanti e coniugando il valore economico dell'offerta con funzionalità, semplicità e personalità.
 

Al debutto nelle concessionarie italiane i prossimi 14 e 15 maggio, Tipo 5 porte 1.4 benzina 95 cv ha un listino che parte da 15.900 euro, ma nella fase di lancio è proposta con finanziamento a 12.750 euro, mentre la motorizzazione diesel 1.3 da 95 cv è disponibile in promozione di lancio a 15.750 euro. La Tipo Station Wagon, che costerà 1.400 euro rispetto alle corrispondenti versioni della 5 porte, arriverà sul mercato in settembre. Rispetto alla hatchback la Wagon guadagna 20 cm in lunghezza e tocca i 4,57 m mentre l'altezza cresce a 1,51 m per effetto delle barre longitudinali di serie sul tetto. Di spicco per entrambe la capacità di carico: 440 litri per la 5 porte e 550 litri per la Wagon, con soluzioni come il Magic-Cargo space che ne massimizzano la flessibilità.

Come nella Berlina, le due nuove Tipo evidenziano una eccellente abitabilità ai posti posteriori sia in senso verticale (grazie alla forma del padiglione) e alla lunghezza disponibile per le gambe, degna di auto di segmento superiore. La prova su strada conferma anche per queste nuove versioni la qualità delle sospensioni, della insonorizzazione e delle sedute, tali da offrire una qualità di viaggio che raramente si trova in altre segmento C comprese quelle di prezzo molto più elevato. Sono presenti, come dotazione di serie, importanti soluzioni high tech: già con l'allestimento di base Easy ci sono ESC e Hill Holder, monitoraggio pressione pneumatici, sensori di parcheggio posteriori, fendinebbia, condizionatore manuale, alzacristalli elettrici anteriori, specchietti retrovisori sbrinabili a regolazione elettrica, sedile posteriore sdoppiato 60/40, oltre al sistema di infotainment Uconnect da 5 pollici con radio, lettore mp3, ingressi AUX e USB e interfaccia Bluetooth con controllo vocale e comandi al volante. Con sovrapprezzo di 750 euro Fiat propone il pack Tech che comprende anche l'innovativo sistema Uconnect 7 HD LIVE con touch-screen a colori da 7 pollici ad alta risoluzione e schermo capacitivo 'pinch&swipe'.

Rispetto a quello, più che buono, della Berlina si evidenzia su strada un comportamento dinamico sia per la 5 porte che per Station Wagon (entrambe beneficiano di una comprensibile evoluzione tecnica). L'assetto è adatto ad ogni stile di guida e le sospensioni che assorbono perfettamente le asperità della strada. Le prestazioni più brillanti si ottengono con l'unità a gasolio 1.6 Multijet II da 120 cv che mette a disposizione una coppia davvero "importante" (320 Nm già a 1.750 giri) che si traduce in elasticità e prontezza nelle risposte. Ma non sfigura nemmeno il 1.3 Multijet benzina da 95 Cv che offre 200 Nm di coppia e quindi una discreta grinta quando la strada lo consente.

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Giovedì 5 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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