Una delle prime foto di Honda Vezel esposto al salone di Tokyo

Ruggito Honda: Vezel il Suv compatto,
sarà anche diesel 1.6 e ibrido

di Nicola Desiderio
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TOKYO - Honda si prepara ad entrare nel segmento dei crossover compatti con la Vezel, presentata al Salone giapponese a compimento di un’attesa iniziata a gennaio con la Urban Suv concept, svelata al Salone di Detroit lo scorso gennaio. Memorizzatene le forme, ma dimenticatene il nome perché Vezel rimarrà confinato al Giappone e ai mercati asiatici mentre ci sarà un altro appellativo per l’America e l’Europa dove non arriverà prima del 2015.

Promesse mantenute. Chiamiamola perciò Urban Suv e resistiamo alla tentazione di chiamarlo HR-V perché si tratta di un’auto diversa, nata in un contesto diverso. Ma diciamo subito che mantiene quasi per intero le linee e le caratteristiche del concept. Identico l’andamento dell’unghiata che ne percorre il fianco che si inarca posteriormente intercettando la costola che parte , identici anche il gioco tra il tetto discendente da coupé e la finestratura laterale che termina a punta racchiudendo nel vertice finale la maniglia per la portiera posteriore. E tutto con una lunghezza che non supera i 4,3 metri. Quel che è sicuro sin d’ora è che la Urban Suv ha tutte le carte in regola per piacere sin dal primo sguardo e anche l’abitacolo è molto interessante.

Compatta fuori, grande dentro. Ottimo infatti appare il rapporto tra dimensioni esterne e spazio utile interno. Merito della nuova piattaforma Global Small Platform, la stessa della nuova Fit ovvero della Jazz, già in vendita in Giappone, ma anche lei destinata a fare la propria comparsa da noi non prima del 2015. Dunque frontale corto, posizione avanzata del montante anteriore e serbatoio sotto i sedili anteriori così da ricavare il massimo della volumetria utile anche per il bagagliaio, regolare nelle forma ed estremamente generoso in termini di litri, con un piano a filo con la soglia sotto il quale c’è un profondo gavone. Piacevoli conferme per una Honda sono anche l’ampio angolo di apertura delle portiere e il dispositivo di abbattimento del divano posteriore che, con un solo movimento, abbassa la seduta e reclina lo schienale ampliando così il vano di carico in modo perfettamente continuo e orizzontale. Una pacchia.

Moderna e intelligente. Innovativa anche la plancia. La fascia superiore del lato passeggero è infatti rettilinea e attraversata da tre lunghe bocchette mentre la zona del guidatore ne ha due dedicate ai lati del volante oltre a godere di una consolle centrale rivolta verso i suoi occhi e a portata delle sue mani. Qui si trovano lo schermo del sistema infotelematico e i comandi della climatizzazione. L’avviamento avviene con un pulsante rosso. Altrettanto sfizioso è il tunnel a ponte, collegato con due maniglie alla plancia. Sotto si trova un’ampia zona portaoggetti fornita di prese USB. HDMI e per la corrente. Sopra ci sono il bracciolo – sotto il quale ci sono un'altra presa di corrente e un’altra USB –, il pulsante del freno di stazionamento elettrico e la leva per il cambio. Quella per l’automatico è cortissima, probabile che per la versione con il manuale vi sarà una soluzione diversa. In ogni caso, l’aspetto è semplice, ma accattivante, soprattutto se Honda deciderà di portare anche in Europa la possibilità di avere i rivestimenti bicolore, disponibili anche con tonalità vivaci in grado di valorizzare ulteriormente la carica innovativa del nuovo modello Honda.

Il motore della strategia. E di innovazioni la Urban Suv ne avrà parecchie sotto il cofano, a partire dai nuovi motori della famiglia Earth Dreams. Il motore centrale per il Giappone è il 4 cilindri di 1,5 litri a iniezione diretta da 130 cv con cambio manuale a 6 rapporti o CVT che sarà affiancato dalla stessa unità – ma a ciclo Atkinson – per la versione ibrida dotata dell’innovativo sistema i-DCD composto da un motore elettrico inserito nel cambio a doppia frizione a 7 rapporti e alimentato da una batteria agli ioni di litio per una potenza complessiva di 135 cv. Per l’Europa ci sarà sicuramente il nuovo diesel 1.6 tutto in alluminio da 120 cv mentre per i sistemi di trazione il progetto rende possibile sia la trazione anteriore sia quella integrale. Saranno i vari mercati a decidere se mettere in listino anche quest’ultima. Quel che sembra sicuro invece è che la Urban Suv sarà prodotta in 5 stabilimenti intorno al mondo, ma non in Europa. Le unità destinate alle strade del Vecchio Continente arriveranno infatti dal nuovo impianto messicano di Celaya dove sarà prodotta anche la Fit e non solo. Honda infatti ha presentato in occasione dell’ultimo Salone di Shanghai il concept SUV-X, variante con il marchio Acura della Suv concept ed è dunque verosimile che per gli USA ci sarà una versione con il marchio di lusso di quello che appare come un modello decisivo per le strategie del gruppo Honda.

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Venerdì 29 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 09-12-2013 22:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA