Mercedes Classe A, c'è una nuova Stella: la piccola diventa sportiva

Mercedes Classe A, c'è una nuova Stella:
la piccola di Stoccarda diventa sportiva

di Giampiero Bottino
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MILANO - A Stoccarda è scoppiata la lotta di Classe: si avvicina infatti il momento del debutto per la nuova Classe A. La terza generazione del fortunato (oltre 3 milioni di esemplari venduti dal 1997) modello è un'autentica rivoluzione, una svolta epocale che come tutti i grandi cambiamenti non ha mancato di combinare commenti entusiastici e critiche trancianti. La new entry è una compatta sportiva, una berlina due volumi dallo stile molto intrigante che cancella ogni legame stilistico con la precedente carrozzeria monovolume così apprezzata dalle donne. Che invece sembrano decisamente sconcertate di fronte al nuovo look, così aggressivo e mascolino. Una grande sfida per gli uomini del marketing Mercedes, chiamati a convincere un target molto diverso, se non addirittura opposto, a quello corteggiato finora. Una partita difficile e coraggiosa, che parte dalla base della gamma per ringiovanire l'immagine di un marchio legato a una clientela matura e professionalmente arrivata. Le previsioni socioeconomiche indicano che a livello mondiale la soglia anagrafica del successo e del benessere si sta rapidamente abbassando, al contrario di quanto si potrebbe ipotizzare nell'Italia della precarietà e della disoccupazione giovanile. Come andrà a finire la partita, lo scopriremo solo da settembre, quando cioè la nuova Classe A scenderà in strada.

Sportività.
A sottolineare la nuova vocazione della Classe A, evidenziata dall'altezza ridotta di ben 18 cm rispetto alla generazione precedente, non concorre solo l'aspetto esterno. Anche dentro l'abitacolo i dettagli sportivi sono ovunque, e vanno dalle bocchette d'areazione ispirate alla tecnologia aereonautica e i sedili integrali e avvolgenti. Senza contare la versione Sport nel cui sviluppo sono stati coinvolti - per la prima volta nel caso di una compatta Mercedes - gli specialisti del reparto hi-performance AMG che hanno realizzato l'avantreno di questa versione che si distingue, tra l'altro, per i cerchi in lega AMG a 5 razze e per la gommatura da 18 pollici. Un'ingegnerizzazione che accentua il distacco «filosofico» dal modello che sta per andare in pensione.

I motori.
Potenza ed efficienza: queste le parole d'ordine che risuonano dentro il cofano. La gamma dei propulsori è estremamente moderna, e tutte le unità usufruiscono dell'etichetta BlueEfficiency che sottolinea l'elevato grado di compatibilità ambientale. I tre motori a benzina 1.6 e 2.0 hanno potenze comprese tra 122 e 211 cv, con l'1.6 che tiene a battesimo la tecnologia Camtronic che offre un rilevante contributo alla riduzione dei consumi. L'offerta a gasolio è invece rappresentata dall'1.4 da 109 cv che con 98 g/km di CO2 stabilisce un record di emissioni per la stella a tre punte, dall'1.8 di pari potenza abbinato al cambio automatico 7G-DCT a doppia frizione e dal pari cilindrata da 136 cv con trasmissione manuale.

La connettività.
Sfruttare tutte le opportunità offerte da internet è una priorità per qualsiasi automobile moderna. Figurarsi nel caso della Classe A che punta dichiaratamente sulla cosiddetta «generazione Facebook». Il fiore all'occhiello è la completa integrazione con l'iPhone (e in prospettiva con tutti gli smartphone) garantita dal Drive Kit Plus disponibile inizialmente come accessorio after market e dal 2013 come dispositivo di serie a richiesta abbinato all'App Concept di Daimler.

La sicurezza.
Anche se si cambia pelle, certe cose non si dimenticano. La tormentata vicenda legata a un alce imprevedibile e bizzarro che ha rischiato di stroncare sul nascere la carriera della prima Classe A ha indotto a non lesinare sulle dotazioni di sicurezza della nuova generazione, adottando molti dispositivi ereditati direttamente dalle Mercedes più grandi e costose. Tra questi ci sono il sistema che prevede l'eventualità di una collisione e dà l'allarme al guidatore (Collision prevention assist), l'Attention assist che vigila sul livello d'attenzione di chi sta al volante, la regolazione di distanza dal veicolo che precede Distronic plus. Per la prima volta, inoltre, sulla Classe A fa il suo ingresso l'evoluto Pre Safe che in caso di urto inevitabile predispone tutte le funzioni di bordo in modo da minimizzarne le conseguenze per gli occupanti.

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Giovedì 5 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 11-07-2012 21:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA