LISBONA - È il modello simbolo della Bmw, quello che più di ogni altro interpreta la filosofia del costruttore di Monaco, un esempio di come classe ed eleganza possano andare a braccetto con la sportività e il piacere della guida che sono i tratti caratteristici del costruttore bavarese. A evidenziare l’importanza della Serie 5 nella storia, nelle strategie e nei conti del marchio provvedono quei 7,9 milioni di unità vendute in quasi 45 anni da una vettura che certo non ha l’accessibilità economica tra le sue carte vincenti.
 

Con il lancio della settima generazione, programmato in tutto il mondo per l’11 febbraio, la prestigiosa berlina compie un ulteriore salto di qualità per assolvere al compito, tutt’altro che facile, di non far rimpiangere il modello precedente che tra il 2010 e il 2016 ha conquistato nel mondo 2,2 milioni di persone, soprattutto tra la clientela business che rappresenta il target d’elezione per le vetture di questa categoria nella quale la Serie 5 aspira legittimamente alla leadership.

La sfida è impegnativa, ma la new entry ha le carte in regola per vincerla. A cominciare dallo chassis completamente nuovo, studiato per dare un deciso impulso alle tradizionali “specialità della casa”, e cioè sportività, dinamismo e piacere della guida. Presentata come la vettura più connessa mai costruita dalla Bmw, dispone – spesso in configurazione ulteriormente evoluta – di tutte le innovazioni portate al debutto dall’attuale generazione della Serie 7, l’ammiraglia del marchio che suo apparire ha sorpreso e impressionato per i contenuti quasi fantascientifici. Il lungo elenco di sistemi di assistenza alla guida, di infomobilità e connettività, di miglioramento della sicurezza e della qualità della vita a bordo parla di contenuti che non mortificano, ma anzi esaltano, quella dinamica intelligente che rappresenta una delle caratteristiche più apprezzate dalla clientela della casa di Monaco.
 

Per quanto riguarda il comportamento dinamico, la prova svoltasi su un percorso dove i veloci trasferimenti autostradali si alternavano a tratte più tortuose e guidate ha permesso di apprezzare l’eccellenza dell’assetto, la reattività della vettura, l’agilità e l’equilibrio favoriti dal alcune soluzioni inedite come l’Integral active steering ora abbinato anche alle vetture con trazione integrale xDrive. Una sensazione di sportività in sicurezza comune a entrambe le versioni disponibili per il test, spinte da motori 6 cilindri 3.0: la 530d con il turbodiesel da 265 cv e la 540i a benzina da 340 cv dalle prestazioni entusiasmanti, mentre la “sorella” a gasolio si è fatta preferire per il basso livello di consumi ed emissioni (118 g/km di CO2) e per la silenziosa elasticità del propulsore.

Come è ormai abitudine in casa Bmw, il “matrimonio impossibile” tra prestazioni ed efficienza è stato celebrato ricorrendo alle tecnologie EfficientDynamics e ai motori della famiglia TwinPower Turbo, ma in questa occasione hanno contribuito a consolidarlo le tecniche di costruzione leggera: grazie al diffuso impiego di materiali come l’alluminio, il carbonio e il magnesio si è riusciti a ridurre fino a 100 kg il peso della vettura rispetto alla generazione precedente.

Orgogliosamente definita la berlina business di maggior successo al mondo, la nuova Serie 5 berlina (che sarà successivamente affiancata dalle versioni Touring station wagon e Granturismo) è lunga 4.835 mm e si presenta all’appuntamento con il mercato con un’altra coppia di motori, più accessibili e “risparmiosi” rispetto ai due già citati. Si tratta dei 4 cilindri 2.0 a benzina da 252 cv della 530i e il turbodiesel da 190 cv della 520d, l’unica a offrire l’alternativa tra il cambio manuale a 6 marce e lo Steptronic a 8 rapporti che invece è standard con tutte le altre motorizzazioni. I modelli a gasolio sono disponibili con trazione posteriore o integrale xDrive, mentre i benzina sono inseriti nel listino italiano (compreso tra i 50.800 euro della 520d a due ruote motrici e i 64.300 della 340i) con la sola trazione 4x4.

La gamma proposta al lancio è destinata ad ampliarsi con tre nuove unità in arrivo entro marzo. La prima è la 520d nella EfficientDynamics Edition, campionessa di ecologia che grazie al turbodiesel da 190 cv opportunamente rivisitato promette emissioni medie di CO2 di 102 g/km. Ancora più performante sotto questo aspetto (con 44 g/km) la 530e i-Performance, ibrida plug-in che con 252 cv complessivi che garantisce fino a 50 km di percorrenza in modalità solo elettrica. Al vertice della gamma andrà a collocarsi la M550i xDrive alla quale il 4.4 V8 da 462 cv e 640 Nm di coppia massima regala un’accelerazione 0-100 in 4 secondi.