COPENHAGEN - Macchina che vince non si cambia o, almeno, lo si fa il meno possibile. È con questa logica che Renault ha messo mano alla Captur, il crossover di segmento B più venduto in Italia e in Europa e che, in termini assoluti, deve cedere il passo solo alla Nissan Qashqai. Sono stati infatti 215mila le Captur nel 2016 e, di questi, 28.216 sono arrivati in Italia portando il monte complessivo a 92.500. Insomma, un successo vero che ha ingredienti molto semplice: stile al prezzo giusto, spazio in dimensioni contenute e con ampie possibilità di personalizzazione.
 

La faccia delle sorelle maggiori. E la Captur continua su questo solco con una calandra che si allinea agli altri due crossover in gamma (Kadjar e Koleos) e nuovi fari Full Led caratterizzati da una nuova firma luminosa a C. Ci sono anche nuovi cerchi e la novità di un terzo colore per il tetto (grigio platino oltre al nero e al bianco) che, insieme alle 4 nuove tinte per la carrozzeria (Arancione, Atacama, Blu Petrolio, Bianco Nacré e Nero Ametista), portano a oltre 30 il numero delle combinazioni bicolore Be-Style. Senza contare che si possono personalizzare anche la modanatura laterale inferiore e il profilo al centro del cerchio secondo diversi colori. Particolare decisivo sono le nuove protezioni sotto i paraurti che danno alla Captur un’aria ancora più da Suv, una tendenza estetica che sta coinvolgendo anche quei mezzi che erano nati per rescindere dichiaratamente ogni residuo legame con il mondo dei fuoristrada.

Stessa praticità, con più qualità. I tecnici francesi hanno lavorato anche all’interno dell’abitacolo migliorando la qualità dei materiali, più morbidi, e portando a 6 le possibili combinazioni cromatiche. Sulla nuova versione Initiale Paris la pelle pieno fiore con filo a contrasto viene utilizzata persino per la plancia. I pannelli porta, la parte superiore della plancia e il volante sono stati ridisegnati, i sedili resi più avvolgenti e la forma della leva del cambio modificata mentre la plafoniera ha nuove luci a Led. Rimane la possibilità di ordinare i rivestimenti sfoderabili della Zip Collection e di optare anche per il cassetto Easy Life, un’innovazione che proprio Captur portò: un vero e proprio cassetto scorrevole da ben 11,5 litri di capacità. Invariati lo spazio, la capacità e la modularità del vano bagagli che, grazie al divano scorrevole, può variare da 377 a 1.235 litri.

Diventa più sicura e connessa. Ci sono novità anche per la sicurezza, il comfort e la comunicazione. Innovazioni anche per i sistemi infotelematici. Tre i livelli, con quello superiore dotato di schermo capacitivo da 7 pollici, la possibilità di leggere video e foto, la navigazione con informazioni sul traffico in tempo reale oltre alla retrocamera. Altra importate novità è la possibilità di specchiare dispositivi con sistema operativo Android. Perla sicurezza arrivano il Blind Spot Warning, il sistema di parcheggio semiuatomatico e, solo per la versione Initiale Paris, ci sono gli indicatori di direzione dinamici a Led che fanno parte dell’equipaggiamento di serie insieme al sistema audio Bose ulteriormente perfezionato.

Tre motori, quattro potenze e due cambi. La gamma prevede tre motori. Due sono a benzina: 3 cilindri 900 da 90 cv, ora guidabile anche dai neopatentati, e 4 cilindri 1.2 a iniezione diretta da 120 cv ora disponibile, oltre che con la trasmissione EDC doppia frizione, anche con il cambio manuale a 6 rapporti. Poi c’è l’immancabile diesel 1.5 da 90 cv anche con cambio EDC e da 110 cv con la quale sarà disponibile anche la versione di lancio in edizione limitata denominata Edition 1. Il listino prevede, oltre al già citato Initiale Paris, altri 3 allestimenti: Life, Zen e Intens che sarà il più gettonato. Il prezzo parte da 16.100 euro e la commercializzazione inizia il 10 giugno, male consegne effettive inizieranno a settembre.