La Honda Integra 750 si rinnova il mezzo che vuole offrire sensazioni motociclistiche unite alla praticità e al comfort di uno scooter

Honda Integra 2016, il maxi-scooter che sfida le moto è ancora più sofisticato

di Antonino Pane
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MALAGA -  Più moto o più scooter? Le fazioni sono e restano divise. Certamente più moto quando la guidi su percorsi impegnativi; più scooter quando imbocchi i viali con il traffico cittadino. Ma forse il bello della nuova Honda Integra è proprio questo: regalare l'emozione di guidare una moto vera con la stessa protezione e la stessa agibilità di uno scooter. E per esaltare questa sua straordinaria qualità i tecnici della Honda hanno eliminate le uniche sbavature del precedente modello.

La versione 2016 monta una nuova forcella Sdbv (Showa Dual Bending Valve), un dispositivo dotato di un impianto idraulico che assicura minore flessibilità a tutto vantaggio della precisone negli inserimenti in curva. Doppia frizione, cambio automatico, grande guidabilità e potenza sufficiente per togliersi molte soddisfazioni. Il motore da 750 centimetri cubici garantisce una spinta che supera ogni immaginazione. Per assaporarla tutta basta innestare il cambio manuale (quello che si manovra con i pulsantini posti sotto l'indice della mano destra. In prima, al semaforo, pronti via: la potenza scaricata è tale che è facile vedere i pneumatici fumare.

A Malaga la nuova Integra ha entusiasmato nel traffico cittadino come sui tornanti verso Vélez e Alcaucin. La facilità di guida produce una confidenza immediata: non ti puoi aspettare sorprese. La ciclistica combinata con la nuova generazione del cambio a doppia frizione legge addirittura lo stile di guida e si adatta autonomamente in modo da garantire sempre la massima sicurezza. Doti apprezzate: non è certamente un caso che un dato significativo arriva dal mercato italiano. Nel 2015 sono state vendute 2235 Integra e nei primi due mesi e mezzo del 2016 siamo già a 372 unità vendute (dato aggiornato al 13 marzo).

Le novità. Non solo la forcella più rigida per la nuova Integra. È stato notevolmente migliorato il design puntando con linee, qualità dei materiali, e strumentazione alla categoria premium. Fari a led, nuova strumentazione a retroilluminazione negativa con varie opzioni di colore, parabrezza più alto, vano portacasco piu ampio, (è passato da 21 a 22 litri). E ancora. Valvole delle ruote a L in modo da facilitare l'innesto della bocchetta del compressore; chiave compatta; parabrezza più alto si 7 centimetri per meglio proteggere e tante altre piccole novità. Insomma i tecnici Honda hanno migliorato tutto il migliora i per quanto riguarda l funzionalita e l'estetica. Il motore.

La grande affidabilità dal propulsore di 750 centimetri cubici (euro 4) ha richiesto solo piccole migliorie per ottenere potenza e consumi al top della categoria. I dati dichiarati da Honda sono di assoluto rispetto: il motore è capace di erogare 55 cavalli a 6.250 giri al minuto e sviluppare una spinta di 68 N/m a 4200 giri al minuto. Attenzione parliamo di un motore messo a punto per la fluidità di guida non certo per tirargli il collo nello stretto. Un motore progressivo che da il meglio di se in velocità soprattuto quando si opta per gli innesti automatici. Un buon passo in avanti è stato fatto anche con la nuova marmitta che ora è più compatta. Il nuovo impianto di scarico è 7 cm più corto e pesa mezzo chilo in meno.

La guida. Per assopire a fondo la guidabilità della nuova Integra bisogna innanzitutto scegliere l'assetto che meglio si adatta al percorso che ci aspetta. Tutto semplicissimo, tutto a portata di dita. Tanto per cominciare bisogna andare con l'indice della mano destra a selezionare il tastino con la M (manuale) e la A (Automatico). Se non si interviene si innesta il cambio automatico. Con il pollice della mano destra, invece, si possono selezionare tre modalità: la Drive per un guida rilassata, lunghi percorsi in autostrada per intenderci. Freno motore minimo, grande scorrevolezza. Se si vuole più grinta, invece, bisogna selezionare, sempre con il pollice destro la S (sport). Occhio adesso la S può selezionare tre intensità diverse, tutte segnalate sul display che si possono raggiungere tenendo un istante in più premuto lo stesso tastino. Qui l scelta diventa sofisticata. Innanzitutto il tipo di strada. La S3 è quella più gripposa in assoluto con freno motore efficacissimo e scatto in ripresa. Insomma una moto da vero e proprio di 750 cc. Posizionando il tastino sotto l'indice destro sulla M, invece, si va con un vero e proprio cambio sequenziale al volante azionabile azionabile con l'indice (+) e pollice (-) della mano sinistra.

Colori e prezzi. La nuova Integra è disponibile in due versioni. A quella base è stata aggiunta la S con piccoli tocchi grafici che saltano la sua sportività. I colori disponibili sono bianco perla, e varie tonalità di grigio. Per la S, invece, due tonalità di grigio. La versione base con abs di serie e bauletto di 45 litri compreso costa 9.390 euro. La S, invece, sempre con abs e bauletto costa 9.490 euro.
 

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Domenica 27 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 31-03-2016 16:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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