Prova semaforo durante il World Ducati Week di Misano Adriatico

“World Ducati Week”, il super raduno:
le emozioni Rosse infiammano Misano

di Roberto Argenti
  • condividi l'articolo

ROMA - Ci sono passioni e passioni, piccole o grandi e ognuno di noi ha fortunatamente le proprie, momenti di serenità che in fondo sono quelli che ci fanno vivere meglio ogni giorno della vita. Poi ci sono le passioni con la P maiuscola, che coinvolgono il modo di essere, di pensare, addirittura modificano lo stile di vita, creano aggregazione, aumentano d’intensità ogni giorno ed ogni anno, diventando una fede, una religione assoluta da seguire e praticare.
“Quello è un ducatista” non vuol dire che c’è qualcuno che semplicemente possiede una Ducati, la moto italiana regina, la rossa di Borgo Panigale, la Ferrari delle due ruote, ma è uno che ha sposato questa moto e la ama alla follia: non la cambierebbe (e non la cambierà mai!) per nessuna ragione al mondo; quella moto gli è entrata nella pelle, è parte di lui, è qualcosa che in fondo non si può spiegare. E bene lo sanno probabilmente anche al Gruppo Volkswagen/Audi, tanto che recentemente hanno acquisito la proprietà della casa italiana in un periodo di ottime vendite un po’ ovunque, tranne che in Italia.
In Ducati da tutto il mondo - lo sanno bene soprattutto gli oltre 65.000 (stimati nei quattro giorni) che hanno partecipato dal 21 al 24 giugno, sul Circuito di Misano Adriatico intitolato da pochi giorni a Marco Simoncelli, alla settima edizione del “World Ducati Week”, il raduno internazionale dei ducatisti più credenti e appassionati, provenienti da cinque continenti. Gli organizzatori hanno stimato infatti un 70% circa di presenze di motociclisti italiani, ma il restante 30% è arrivato da tutta l’Europa, Usa, Russia, India, fino al Brasile, Messico, Cina e tanti altri. Nei quattro giorni le attività dentro e fuori il circuito, su tutta la riviera romagnola, sono state veramente tante, con il clou del programma che è stato toccato sabato 23, giorno dall’affluenza record.

Emozioni per tutti. Per accogliere al meglio i ducatisti il circuito romagnolo era stato suddiviso in quattro grandi aree con nomi emozionali, a cominciare dalla “Galaxy of adrenalin” nella quale incontrare i piloti ufficiali Ducati e i vari team impegnati nella Moto GP e nella Superbike, frequentare la Troy Bayliss Academy con i corsi avanzati di guida Ducati Riding Experience, e il Master di pilotaggio, effettuare i test della nuovissima 1199 Panigale e prove libere, vedere gli stuntmen, la gara del Ducati Desmo Challenge e il Dragster. Poi la “Bike art Galaxy”, nella quale gli appassionati hanno ammirato modelli personalizzati unici, la “Heritage Galaxy”, dedicata alla tradizione e in particolare ai 40 anni della vittoria di Paul Smart alla 200 Miglia di Imola del 1972 con la Ducati 750 Imola e la “Ducati University” per incontrare i progettisti della Casa famosa per i suoi motori “desmo”.

Non solo pista.
Tutti i ducatisti che hanno raggiunto la riviera romagnola hanno potuto “visitare” la zona percorrendo con la loro moto di serie alcuni percorsi organizzati fuori dell’autodromo che hanno visto ciascuno la partecipazione di centinaia di centauri. Inoltre tutta la gamma delle Ducati era in bella mostra nel paddock per loro e per i nuovi adepti che sicuramente non mancheranno già da domani. Poi a conclusione del raduno mondiale, tutti i piloti e il management Ducati, capitanato dal Presidente Del Torchio, con il D.G. Claudio Domenicali, il Direttore Corse Filippo Preziosi, lo storico collaudatore e Team Manager Ducati Moto GP Vittoriano Guareschi e tutto lo staff hanno salutato il pubblico in Piazzale Roma a Riccione, lasciando poi la ribalta alla “Ducati All Stars” band, un gruppo di rockstar internazionali accomunati anche loro dalla febbre Ducati, che hanno offerto un concerto esclusivo presentato da Valerio Staffelli e Anne Laure Bonnet per una serata eccezionale, la terza consecutiva in riviera per questa grande occasione.

Sfida fra titani.
Al sabato poi l’emozione ha toccato l’apice, con la sfida fra i piloti in rosso Moto GP e SBK per la gara di accelerazione in sella alle potenti Ducati Diavel Carbon vinta sul filo dei centesimi di secondo dall’idolo dei ducatisti Troy Bayliss su Valentino Rossi, ma il pubblico si è divertito molto e ha decretato grandi applausi a tutti i partecipanti: Nicky Hayden (classificatosi 3°), Carlos Checa (4°), Niccolò Canepa, Kuba Smrz, Sylvain Guintoli e Lorenzo Zanetti. Come se non bastasse, nel paddock erano schierate splendide Audi e Lamborghini, oltre alle Audi R8 LMS e R8 V10, che condotte da piloti professionisti Audi, hanno voluto festeggiare la splendida recentissima vittoria alla 24 0re di Le Mans effettuando alcuni giri di pista.
Ma ora per i ducatisti sarà dura aspettare: infatti il World Ducati Week è un evento a cadenza biennale, per cui l’astinenza del popolo in rosso dovrà durare sino al 2014.

  • condividi l'articolo
Lunedì 25 Giugno 2012 - Ultimo aggiornamento: 21-09-2012 08:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA