La BMW G 310 GS

BMW G 310 GS, vince la tradizione: ora il mito è anche per i giovani

di Lorenzo Baroni
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BARCELLONA - La storia BMW nel settore due ruote è in larga parte legata al marchio GS, le moto tutto fare, le enduro capace di viaggiare con sicurezza sia su asfalto che in fuoristrada. Una sigla apparsa sul serbatoio delle prime bicilindriche “all-terrain” già nei primi anni ’80 quando conquistarono il cuore degli appassionati e trionfarono in varie edizioni della Parigi-Dakar. Da allora la tecnica e l’evoluzione motociclistica ci consegnano moto ancor più grintose e specialistiche mentre la gamma GS è ora declinata in varie versioni e diverse cilindrate. Le competenze del marchio GS si estendevano finora dai 650cc fino ai 1.200cc ma dal 2018 BMW decide di assecondare anche le esigenze dei motociclisti più giovani, o di quelli alla ricerca di moto facili, pratiche e leggere. Si allarga quindi verso il basso la gamma GS con il debutto delle bellissima G 310 GS derivata dalla cugina roadster G 310 R. La nuova 310 GS presenta i classici stilemi delle sorelle maggiori GS: parafango alto, linea unica, coda corta e alta il tutto per soli 169,5 chilogrammi.
 

Una moto che in parte ripropone il design delle sorelle maggiori arricchito però di forme più snelle grazie al profilo slanciato, al codino spiovente e alla compattezza del suo monocilindrico che consente una sella stretta associata ad una ridotta sezione frontale. La buona coppia del propulsore associata a sospensioni a corsa lunga la rendono capace di affrontare in scioltezza ogni tipo di terreno, mentre la posizione eretta e arretrata infine aiuta il pilota nella guida in off-road.

Una moto dal passo corto, pratica e robusta che punta tutto sulla versatilità divenendo un’ottima compagna tanto nei più stretti passaggi urbani quanto nel classico percorso casa ufficio. Le sospensioni infatti pensate per filtrare buche e sterrati la rendono perfettamente a proprio agio sulle buche e le imperfezioni stradali, sempre più diffuse nelle grandi metropoli.

Il prezzo è fissato a 6.000,00 euro chiavi in mano, mentre il suo cuore bicilindrico può contare su una cilindrati di 313cc ed eroga una potenza di 34 cv (25Kw) a 9.500 giri. La coppia massima è di 28Nm a 7.500 giri e pur fornendo ottimi valori in fase di accelerazione e velocità massima è possibile guidare la moto con la patente A2 diventando così il mezzo ideale per motociclisti neo patentanti o per quanti preferiscono un approccio al mondo delle due ruote poco impegnativo. Buona la copertura aerodinamica del cupolino fino almeno a 120km/h, ottima nel traffico cittadino grazie alla sua maneggevolezza e alla sella confortevole, valida anche in fuoristrada dove però il manubrio si dimostra un po’ basso nei casi in cui il tracciato richieda una guida in piedi.

Il suo monocilindrico Euro 4 è raffreddato a liquido con quattro valvole e due alberi a camme, il cambio è a sei velocità mentre il cilindro è inclinato verso il posteriore con la testata ruotata di 180 gradi, mentre i consumi superano agevolmente i 22km/l. La forcella utilizza steli rovesciati da 41 mm con escursione di 180 mm, stessa escursione anche sul posteriore, mentre le ruote anno misure 110/80 R19 sull’anteriore e 150/70 R17 sul posteriore. Infine, il gruppo strumenti della G 310 GS è dotato di un grande display a cristalli liquidi chiaro ed estremamente leggibile con un’ampia gamma di informazioni utili.
 

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Martedì 19 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 17:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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