Una fabbrica Fiat

Auto, valore del comparto a 189 miliardi nel 2017 (+6%). Rappresenta l’11% del Pil

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ROMA - In Italia il comparto dell’ auto vale circa 189 miliardi (188.973.461) pari a circa l’11% (10,99%) del Pil che il Paese realizzerà a fine 2017, attestandosi al +6,05% del valore del settore rispetto all’anno precedente e «anticipando così il raggiungimento dei livelli ante-crisi al 2019 con due anni di anticipo rispetto a quelli previsti al 2021». È quanto emerge da una analisi del Centro Studi Promotor sulla spesa delle famiglie e delle imprese italiane per gli autoveicoli nel 2016 con una previsione del 2017. Lo studio è stato presentato nel corso del convegno «Il contributo dell’ auto alla ripresa dell’economia italiana» organizzato dal Centro Studi Promotor e dal Motor Show di Bologna in collaborazione con Uiga (Unione italiana giornalisti dell’automobile) presso Palazzo Altieri a Roma, Sede di Rappresentanza del Banco Popolare.

Secondo l’analisi Promotor il maggior esborso nel 2017 nel comparto auto sarà per l’acquisto di carburanti (58,2 miliardi, +9,41% sul 2016), mentre 49,4 miliardi (+9,76%) verranno destinati all’acquisto di autoveicoli, 41,6 miliardi (+2,70) alla manutenzione, alla riparazione e ai pneumatici, 17,7 miliardi (-1,05%) all’assicurazione, 8 miliardi (+3,21%) ai pedaggi autostradali, 7,9 miliardi (+1,09%) ai ricoveri e parcheggi e 6,2 miliardi (+2,23%) alle tasse automobilistiche. Per un valore totale del settore, appunto, di 189 miliardi contro i 178 del 2016 (+6,35%) ed un contributo dell’auto al Pil italiano del 10,99% nel 2017, in crescita rispetti al 10,65% del 2016. «Questo dimostra come il comparto auto possa dare un contributo alla crescita economica ed anche allo sviluppo civile e sociale del Paese», spiega Gian Primo Quagliano, Presidente di Econometrica e Centro Studi Promotor.

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Martedì 26 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 27-09-2017 13:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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