MARANELLO - La Ferrari ha chiuso il terzo trimestre 2013 con un utile della gestione ordinaria pari a 88 milioni di euro (76 milioni un anno prima) grazie a un migliore mix di vendita e ai risultati delle licenze e del programma di personalizzazione.

I ricavi sono saliti del 6% a 534 milioni. È quanto emerge dai dati consolidati del gruppo Fiat. Il margine sui ricavi nel trimestre è salito per la Rossa di Maranello al 16,5% (15,0% nel terzo trimestre 2012) e le consegne alla rete sono calate (-7% a 1.497 unità), in coerenza con la decisione strategica, annunciata alcuni mesi fa, di mantenere la produzione 2013 al di sotto dei livelli 2012 con l'obiettivo di preservare l'esclusività del brand.

Nel trimestre, l'incremento delle vendite dei modelli a 12 cilindri (+72% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente) è da attribuirsi principalmente alle vendite del modello F12 Berlinetta arrivata da meno di un anno sul mercato, mentre le vendite dei modelli a 8 cilindri sono calate del 21%. A livello geografico le consegne sono salite del 4% a 522 unità negli Usa, mentre in Asia-Pacifico sono state ridotte sia ad Hong Kong sia in Cina e in Giappone erano a livello del terzo trimestre 2012.

Le vendite in Europa erano sostanzialmente in linea con il terzo trimestre 2012 (-43% in Italia) e in Medio Oriente sono cresciute del 44%. Nei primi nove mesi 2013 sono state consegnate alla rete 5.264 vetture omologate, in linea con i primi nove mesi del 2012. A fronte di una diminuzione delle vendite dei modelli a 8 cilindri (-7%), si registra un incremento delle vendite dei modelli a 12 cilindri (+28%). I ricavi di Ferrari nei primi nove mesi sono inoltre aumentati del 7% a 1,71 miliardi e l'utile della gestione ordinaria a 264 milioni (+44 milioni) con un margine sui ricavi salito al 15,4% (da 13,7%) grazie a un migliore mix di vendita e agli ottimi risultati delle licenze e del programma di personalizzazione.