Secondo la Commissione europea, l'aumento temporaneo dei limiti, oggetto dell'obiezione votata oggi, è giustificato dalla necessità di considerare i dubbi tecnici relativi all'uso dei nuovi dispositivi portatili di misurazione delle emissioni

Emissioni auto, Parlamento Europeo approva aggiornamento dei limiti consentiti

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BRUXELLES - Il Parlamento Europeo ha dato il via libera ai nuovi limiti sulle emissioni dei veicoli in condizioni di guida reale (Rde). È stata infatti bocciata (con 323 voti contrari, 317 in favore e 61 astensioni) la proposta di risoluzione della Commissione Ambiente che raccomandava all'assemblea di porre il veto al progetto della Commissione europea che aggiorna i limiti in vigore necessari per la omologazione dei veicoli. Secondo la Commissione europea, l'aumento temporaneo dei limiti, oggetto dell'obiezione votata oggi, è giustificato dalla necessità di considerare i dubbi tecnici relativi all'uso dei nuovi dispositivi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS), così come i limiti tecnici per il miglioramento - nel breve termine - della performance, in condizioni reali di guida, del rilevamento delle emissioni per le autovetture a diesel attualmente prodotte.

Commentando il risultato del voto il presidente della commissione ambiente, Giovanni La Via del gruppo Ppe, osserva che ”ora abbiamo impegni chiari presi dalla Commissione europea: una clausola di revisione, con un calendario preciso, al fine di abbattere i valori massimi di emissione ai livelli che sono stati concordati dai co-legislatori e, nel lungo termine, una proposta di riforma del regime di omologazione UE per le auto, così come richiesto dal Parlamento. Accolgo quindi con favore - aggiunge l'europarlamentare italiano - la decisione responsabile della Plenaria, che permetterà di proseguire con la nuova procedura RDE, al fine di abbattere le emissioni di NOx delle automobili che, al momento, sono dal 400 al 500% oltre i limiti ufficiali”. ”Abbiamo evitato incertezze, perché l'industria deve ora soddisfare scadenze rigorose, ma sostenibili. In Europa, avremo una migliore qualità dell'aria per i nostri cittadini senza perdere posti di lavoro ”, ha concluso La Via.

Il voto di oggi spiana la strada alla Commissione per l'attuazione del secondo pacchetto RDE che prevede nuovi requisiti per le emissioni in due fasi: nella prima, i produttori delle autovetture dovranno ridurre il divario a un ”fattore di conformità” di massimo 2,1 (110%) per i nuovi modelli entro settembre 2017 (e per i nuovi veicoli entro settembre 2019), mentre nella seconda il divario dovrebbe essere ridotto fino a un fattore di 1,5 (50%), considerando i margini di errore tecnici, entro gennaio 2020 per tutti i nuovi modelli (ed entro gennaio 2021 per tutte le nuove macchine).

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Mercoledì 3 Febbraio 2016 - Ultimo aggiornamento: 05-02-2016 08:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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