La conferenza di presentazione della partnership

Fca, Iveco e Snam, accordo al Mise per la diffusione dei veicoli a metano

  • condividi l'articolo
  • 11

ROMA - Favorire lo sviluppo del gas naturale come carburante alternativo ed ecocompatibile. È questo l’obiettivo del memorandum of understanding firmato da Fca, Iveco e Snam alla presenza dei ministri dello sviluppo e dei trasporti Carlo Calenda e Graziano Delrio. In base all’intesa, Fca, Iveco e Snam collaboreranno attivamente per accelerare l’ulteriore sviluppo del metano per autotrazione (Cng), alternativa immediatamente disponibile e più sostenibile rispetto ai carburanti tradizionali.

L’Italia è il primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con oltre 1 mld di metricubi consumati nel 2015 e circa 1 mln di veicoli attualmente in circolazione. Il Governo ha «una strategia molto precisa di implementazione dell’infrastrutturazione di una rete per combustibili alternativi», ha detto Delrio, sottolineando che «questa è una specificità italiana che credo vada valorizzata». «C’è una via tutta italiana ai combustibili alternativi che noi, con la direttiva Dafi, appoggiamo. Non è una cosa impossibile da fare», ha aggiunto Delrio, soddisfatto del memorandum: «speriamo che questo valga anche per il tpl. La direzione è chiara, tocca a noi accelerarla il più possibile». «Abbiamo una situazione per noi ideale in questo settore: abbiamo aziende leader nella distribuzione e produzione di veicoli e il ruolo centrale che il Governo vuole dare all’Italia come hub. Dobbiamo fare sempre di più», ha detto Calenda.

«La Commissione Ue indica per l’Italia 7 milioni di veicoli a metano e gpl entro il 2030. Dagli elementi messi insieme oggi possiamo dire che c’è il framework», ha aggiunto Calenda, sottolineando che il Governo seguirà una logica di «neutralità tecnologica: il tema per noi è dare un quadro di regole ed essere neutrali tecnologicamente». «Il gas naturale è un esempio di come la “green economy” crei opportunità anche per il nostro sistema Paese», ha detto il chief operating officer di Fca Regione Emea Alfredo Altavilla, spiegando che a disposizione di questo percorso «Fca mette il suo know how, la sua esperienza e la sua leadership commerciale: parliamo di circa 700 mila veicoli messi su strada dal 1997, con una quota in Europa stabilmente al di sopra del 50% nel segmento del gas naturale». Attraverso questo accordo «vogliamo replicare, ma con numeri ben più ambiziosi, ciò che abbiamo fatto negli anni precedenti: raddoppiare la rete di distribuzione, portando a 2.200 le stazioni di servizio, e triplicare il parco circolante raggiungendo i 3 milioni di unità», ha aggiunto. «Oggi possiamo sfruttare una posizione di leader tecnologico e commerciale. È una grande opportunità di prendere una posizione di sviluppo nell’alternativa al diesel», ha detto il brand president di Iveco Pierre Lahutte, indicando l’obiettivo di migliaia di veicoli pesanti a metano.

«Gli obiettivi che ci stiamo dando con questa alleanza sono sicuramente molto ambiziosi, ma li possiamo superare perché l’Italia parte da una posizione di assoluta leadership nel settore e possiamo contare su un forte supporto istituzionale», ha detto l’a.d. di Snam Marco Alverà, indicando tra i vari benefici, sul piano sociale la possibilità per una famiglia che passa ad un’auto a metano di risparmiare 800 euro l’anno. Nell’ambito del memorandum, Snam investirà circa 200 milioni nei prossimi 5 anni per lo sviluppo degli impianti per il rifornimento di Cng e questo consentirà di aumentare il numero delle attuali 1.100 stazioni di servizio. Il settore del gas naturale per autotrazione vanta oggi un fatturato di 1,7 miliardi di euro l’anno e circa 20 mila addetti.
 

 

  • condividi l'articolo
  • 11
Mercoledì 5 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 07-10-2016 14:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti