La Ferrari comincia un nuovo capitolo della sua storia, con questo accordo le due famiglie intendono creare le condizioni di stabilità necessarie per preservare la sua forza e la sua unicità nel futuro

Maranello, patto tra Exor e Piero Ferrari per il controllo futuro del Cavallino

  • condividi l'articolo

MARANELLO - Exor e Piero Ferrari hanno firmato il 23 dicembre scorso un patto parasociale relativo alle partecipazioni in Ferrari che essi otterranno per effetto di una serie di operazioni volte a realizzare la separazione di Ferrari da Fca. Tali partecipazioni saranno rispettivamente pari a circa il 23,5% e al 10% del capitale di Ferrari al termine della separazione (a cui corrispondono, nell'ordine, circa il 33,4% e circa il 15,4% dei diritti di voto).

Il patto parasociale, che diverrà effettivo non appena la separazione sarà efficace e prima della quotazione e trattazione delle azioni ordinarie di Ferrari presso il Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, prevede un impegno di consultazione finalizzato alla definizione e all'esercizio di una posizione comune sui punti all'ordine del giorno di tutte le assemblee degli azionisti di Ferrari, nonché alcuni impegni in connessione con trasferimenti a terzi delle azioni Ferrari, tra cui un diritto di prelazione a favore di Exor e un diritto di prima offerta di Piero Ferrari. Il Patto avrà una durata iniziale di cinque anni a partire dalla data di efficacia della separazione, e in mancanza di disdetta da parte di una delle parti si intenderà tacitamente rinnovato per altri cinque anni.

”Fiat prima e Fca dopo, insieme con Piero, hanno sostenuto lo sviluppo della Ferrari - ha commentato il presidente e ad di Exor John Elkann - fino a farne una realtà che non ha eguali al mondo, cercando di seguire lo straordinario esempio che ci ha lasciato Enzo. Ora che la Ferrari comincia un nuovo capitolo della sua storia, con questo accordo le nostre due famiglie intendono creare le condizioni di stabilità necessarie per preservare la sua forza e la sua unicità nel futuro”. Exor, sia singolarmente sia congiuntamente con Piero Ferrari, saranno esentati dall'obbligo di offerta pubblica di acquisto ai sensi della legge olandese, poiché all'efficacia della separazione e prima del primo giorno di trattazione sul Mta, risulteranno detenere un diritto di voto superiore al 30%.

  • condividi l'articolo
Martedì 29 Dicembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 30-12-2015 10:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti