Sergio Marchionne, presidente della Ferrari

Ferrari, trimestre record: Ebitda adj a 1 mld e +24% l'utile netto. Alzati target 2017, ricavi a 3,4 mld

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TORINO - La Ferrari chiude il terzo trimestre «con risultati da record» e si avvia a chiudere l’esercizio con un ebitda adjusted da 1 miliardo di euro. Nel periodo l’utile netto adjusted è in aumento del 24% a 141 milioni e l’ebitda adjusted a 266 milioni, con un margine del 31,8% (30,4% al netto delle coperture valutarie. I ricavi netti sono cresciuti a 836 milioni, in aumento del 6,7% (+9,3% a cambi costanti), le consegne totali sono pari a 2.046 unità, in aumento di 68 unità (+3,4%).

I risultati preliminari consolidati relativi al terzo trimestre e ai nove mesi conclusi il 30 settembre 2017 sono stati annunciati dalla casa di Maranello. Nel terzo trimestre le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.046 unità, con un incremento di 68 unità (+3,4% rispetto all’anno precedente. Risultato trainato da un aumento del 27% delle vendite dei modelli a 12 cilindri (V12), mentre quelle dei modelli a 8 cilindri (V8) hanno registrato un calo di poche unità, principalmente a causa dell’uscita dal mercato della California T. La forte performance dei modelli V12 è stata guidata dalla GTC4Lusso e da LaFerrari Aperta, andamento in parte compensato dalla F12berlinetta in fase di uscita dal mercato e dalla F12tdf, che sta concludendo il suo ciclo di produzione limitato. La 812 Superfast è appena stata introdotta nella regione Emea e ha già una lunga lista d’attesa che va oltre il 2018.

Le consegne della Ferrari Portofino, presentata di recente, inizieranno nel 2018. All’interno della regione Emea, cha ha registrato un’espansione del 5,1%, la Francia e l’Italia hanno messo a segno una crescita a due cifre, mentre il Regno Unito ha registrato un incremento nella fascia media dei valori a una cifra e la performance della Germania è stata in linea con quella dell’anno precedente. Le Americhe sono cresciute del 5% e il Resto della regione Asia Pacifico del 7,1%. Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, hanno subito un calo del 15,6% a causa del rallentamento registrato a Hong Kong, dove il nuovo distributore è diventato pienamente operativo nel terzo trimestre 2017.

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Giovedì 2 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 21:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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