La linea di montaggio del furgone Ducato

Fiat, al voto seimila operai della Sevel
Alla Fim oltre il 50% dei delegati

di Diodato Pirone
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Nei 46 stabilimenti italiani di Fiat e CnhI (camion e trattori) si continua a votare per l'elezione dei nuovi delegati.
Dopo la fabbrica- simbolo di Melfi (dove la Uilm è risultato il primo sindacato e la Fismic ha aumentato i delegati) oggi è toccato all'abruzese Sevel, la fabbrica di furgonoìi più grande d'Europa con i suoi oltre 6.000 dipendenti.
Anche la Sevel, dopo Melfi dove ha votato il 93% degli aventi diritto, dimostra che agli operai italiani piace votare.

Nel plant di Atessa infatti i voti validi sono stati 4.506 con una partecipazione superiore all'80%. Questi i risultati delle liste. Fim-Cisl: 2.288 voti, 26 seggi; Uilm-Uil: 1.266 voti, 15 seggi; Fismic: 520 voti, 5 seggi; Ugl: 257 voti, 3 seggi; Associazione quadri: 219 voti, 2 seggi. Schede bianche 72; nulle 353. La Fim, quindi, con 26 seggi, contro i precedenti 25, ha conquistato la maggioranza assoluta dei delegati nella Rsa. Bene anche della Uilm che ha conquistato 2 seggi in più rispetto alle votazioni precedenti, passando da 13 a 15. Passo indietro, invece, della Fismic, che è scesa da nove da 5 delegati; la Ugl da 4 è scesa a 3.

La Fim segnala di aver ottenuto la maggioranza assoluta anche nella storica fabbrica di Corbetta della Magneti Marelli.

Com'è noto, la Fiom non partecipa a queste elezioni non avendo raggiunto un accordo con i sindacati firmatari del contratto Fiat (diverso da quello di Federmeccanica-Confindustria). Fiom parteciperà, invece, alle elezioni per i delegati della sicurezza che si svolgeranno nelle prossime settimane.


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Giovedì 12 Febbraio 2015 - Ultimo aggiornamento: 14-02-2015 16:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA