Ford investirà 4,5 miliardi dollari per sviluppare i prossimi modelli elettrici del gruppo

Ford accelera sull'auto elettrica, mentre in California sperimenta la guida autonoma

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NEW YORK - Ford preme sull'acceleratore nella produzione di auto elettriche. Il Gruppo di Detroit prevede di investire 4,5 miliardi di dollari con l’obiettivo di più che raddoppiare entro la fine del decennio il numero di veicoli elettrici messi sul mercato. Secondo il Financial Times questo significa che entro cinque anni circa il 40% delle vetture proposte dalla seconda maggiore casa automobilistica americana dopo General Motors avrà probabilmente qualche tipo di opzione di azionamento elettrico, contro il circa 13% attuale. La società punta a rispondere così agli interrogativi più  pressanti che riguardano i problemi della mobilità globale, come la crescente urbanizzazione, la regolamentazione più severa sulle emissioni e l'evoluzione delle abitudini di guida dei proprietari di auto.

Mark Fields, Presidente e CEO di Ford Motor Company , ha spiegato che la società punta a migliorare ”l'attuale strategia basata sul potere di scelta, offrendo veicoli dotati di una serie di tecnologie di propulsione differenti”. Risposte che arrivano anche sul fronte della guida autonoma, altro tema di grande attualità. Dal 2016 una flotta di Ford Fusion a guida autonoma percorrerà le strade della California. La Casa dell'Ovale ha, infatti, ottenuto l'autorizzazione dalle autorità statali per intraprendere la sperimentazione su rete viaria pubblica con delle Fusion hybrid, il corrispettivo americano dell'europea Mondeo. Il permesso è arrivato al termine di una fase di test effettuati all'interno del Research and Innovation Center di Palo Alto, uno dei più importanti centri di ricerca e sviluppo automotive della Silicon Valley.

È in questa struttura che dal 2012 oltre 100 ingegneri Ford stanno portando avanti il loro ”Smart Mobility Plan”, incentrato sulla guida autonoma e che comprende 25 progetti a tema connettività, analisi scenari futuri di trasporto e big data (i maxi flussi di dati fra vetture e infrastrutture che caratterizzeranno la mobilità del futuro). Nella prima fase di studi effettuata a Palo Alto, il team Ford ha compiuto con successo test drive virtuali di veicoli a guida autonoma, ha lavorato sulla continuità della ricostruzione tridimensionale a 360, sullo sviluppo dei sistemi di riconoscimento dei pedoni, sulla raccolta dei dati per servizi di assistenza medica. Il tutto è stato realizzato in collaborazione con i ricercatori delle università di Berkeley, Carnegie Mellon, Santa Clara e San Jose State. Poli a cui nel 2016 si aggiungerà la prestigiosa Stanford University.

Mark Fields,  in occasione dell'annuncio del nuovo passo nello sviluppo della guida autonoma ha chiarito: ”Il nostro team di Palo Alto si è significativamente ampliato, quest'anno, rafforzando la nostra capacità di portare avanti progetti di ricerca e sviluppo nei campi della connettività e della mobilità. Stiamo coinvolgendo nelle nostre attività esperti provenienti da ogni parte del mondo, ma soprattutto talenti che sono cresciuti nell'ambiente hi-tech della Silicon Valley e che condividono i nostri obiettivi: migliorare la vita delle persone e cambiare il modo in cui il mondo si sposta”.

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Martedì 28 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 29-06-2016 17:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA