Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari da oltre venti anni

Formula Montezemolo, la Ferrari vola:
scende la produzione, su fatturato e utili

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MARANELLO - Nei primi nove mesi Ferrari ha anche registrato un record storico della posizione finanziaria industriale, pari a 1,35 miliardi a fine settembre «a fronte di continui e forti investimenti sul prodotto che hanno permesso di realizzare la gamma più completa e innovativa di sempre».

In questi 9 mesi sono state presentate infatti 'LaFerrarì, la prima vettura ibrida del costruttore, e la '458 Specialè, una otto cilindri dalle performance estreme. Il flusso di cassa netto generato nei nove mesi era inoltre pari a 281 milioni. La performance, afferma la società, è «il frutto di un eccellente mix di prodotto, con le 12 cilindri che rappresentano il 25% delle vendite grazie al successo della FF e alle consegne della F12berlinetta, del crescente contributo dei servizi ai clienti, come i programmi di personalizzazione, Atelier e Tailor Made, e il restauro delle vetture classiche e del continuo e significativo apporto delle attività legate del Brand».

Le vendite sono continuate a salire negli USA e in Canada (+8% a 1.627 vetture), dove è prevedibile una crescita contenuta delle consegne fino a fine 2013 per evitare un eccessivo allungamento delle liste d'attesa. In Europa molto bene la Gran Bretagna (+15% a 580 vetture consegnate), che beneficia dell'arrivo della F12berlinetta con guida a destra, mentre vi è stato un calo del 3% in Germania a 520 vetture, secondo il programma previsto in precedenza. L'Italia si conferma un mercato marginale (meno del 3% del totale delle vendite, con 145) a causa delle penalizzanti politiche fiscali.

Estremamente positivi i risultati in Medio Oriente (+40% a 382 vetture) e in Giappone (+17% a 250), mentre offre due volti contrastanti la situazione nella Grande Cina (Repubblica Popolare Cinese, Hong Kong, Taiwan) in quanto crescono le consegne al cliente finale, ma diminuiscono quelle alla rete (-139 unità fino a 427 vetture consegnate). Questa decisione è stata determinata principalmente dalla volontà di mantenere alta l'esclusività in mercati tradizionali come Hong Kong e, contemporaneamente, di assumere una posizione prudente sulla Repubblica Popolare Cinese in vista di un possibile inasprimento della fiscalità sui beni di lusso.

L'area retail ha inoltre registrato nei 9 mesi un aumento del 17% dei ricavi, mentre le licenze sono cresciute del 3%. «Sono molto soddisfatto di questi risultati», ha detto il presidente Montezemolo, aggiungendo che 'sono il frutto di un'attenzione costante all'esclusività che garantisce allo stesso tempo un ritorno importante agli azionisti e sempre più servizi ai clienti, come dimostrano i ricavi derivanti dalle personalizzazioni e dalle attività sulle Classiche: proprio questo settore beneficerà presto dell'apertura negli Usa di un centro dedicato ai collezionisti. Si mantiene elevato il livello degli investimenti sul prodotto e quello dell'occupazione, basti pensare che quest'anno abbiamo già effettuato 200 nuove assunzionì.

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Sabato 9 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 16-11-2013 13:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA