La AMG GT R

AMG festeggia 50 anni con GT R. In futuro la 4 porte e una hypercar da 1.000 cv

di Sergio Troise
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SPOLETO - Il 2017 è un anno importante per AMG: la divisione sportiva di Mercedes compie 50 anni, traguardo raggiunto in piena salute, con 100.000 unità vendute nel 2016 (1.000 in Italia, +26% sul 2015) e obiettivi di crescita molto ambiziosi, che prevedono 56 modelli disponibili sul mercato, divisi tra Performance car e Sports car, più quelle che in casa Mercedes chiamano Street Legal Race Car, come dire “auto da corsa utilizzabili su strada”.

Nei piani AMG 2018 potrebbe rientrare (il condizionale per ora è d’obbligo) anche l’attesissima AMG GT Concept, superammiraglia sportiva a quattro porte con motorizzazione ibrida plug-in, trazione integrale e potenza di circa 800 cavalli. Forse la vedremo in settembre al Salone di Francoforte e poi sul mercato l’anno prossimo, ma al momento non ci sono conferme ufficiali e non si escludono rinvii al 2019. Discorso simile per la misteriosissima AMG Project One, hypercar a due posti derivata dalla Formula 1, con power unit ibrida, per la quale si ipotizzano una potenza di 1000 cavalli e un prezzo superiore al milione di euro! Anche in questo caso bocche cucite e nessuna conferma ufficiale, tranne che “il lavoro va avanti”. E’ sicuro invece che nel futuro del colosso tedesco ci sarà sempre più spazio per il nuovo marchio EQ, dedicato all’innovazione tecnologica e all’elettrificazione.

In attesa delle “stelle filanti” superpotenti, supercostose e supertecnologiche, la filiazione italiana di Mercedes festeggerà l’anniversario di AMG il 16 e 17 settembre a Monza, con un evento intitolato Performance Day, che vedrà in prima linea l’intera gamma prestazionale del marchio della Stella. Intanto, si è fatto il punto sullo stato di salute di AMG in un evento svoltosi a Spoleto (sede del Festival dei due Mondi, di cui Mercedes è sponsor da sempre), dove è stato esposto, su un palco illuminato nel cuore del centro storico, un magnifico esemplare di 300 SL, la mitica “ali di gabbiano” del 1957, iconico modello di cui ricorre quest’anno il sessantesimo anniversario.

Protagoniste dell’appuntamento nel cuore dell’Umbria sono state le eredi di quell’auto straordinaria, ovvero le AMG GT, punte di diamante di una gamma ampia e articolata, che prevede motorizzazioni a 4, a 6, a 8 e 12 cilindri, di potenza compresa tra 381 e 630 cavalli e prezzi da 49.750 a 282.380 euro. Tutto ciò senza contare gli allestimenti AMG Line, che si limitano a personalizzazioni estetiche che non influiscono sulle prestazioni (in Italia coprono il 45% delle vendite Mercedes).

Oggi la gamma AMG GT prevede una famiglia di 7 modelli, sei stradali e uno da corsa. Sono auto costruite facendo ampio uso di alluminio, carbonio e magnesio, con scocche leggere quanto rigide, capaci di sostenere le sollecitazioni più forti. Le prestazioni sono al centro del progetto, e per questo i motori rappresentano il punto forte, come tradizione in casa AMG. La produzione di ogni propulsore viene infatti curata passo passo da un singolo dipendente, secondo lo schema consolidato del “one man, one engine” (un uomo, un motore). A fine ciclo, il motore viene anche firmato dalla persona che ne ha curato la costruzione: una procedura che viene seguita, in verità, anche da altre aziende specializzate in propulsori high-performance, “ma mai con numeri di produzione tanto alti” tengono a sottolineare in casa Mercedes.

La più potente delle AMG stradali disponibile oggi è la GTR, magnifico esemplare di sportiva a due posti derivata dalle competizioni, motorizzata con un superbo V8 biturbo 4.0 litri a iniezione diretta in grado di sviluppare 585 cv/700 Nm. E’ un’auto di dimensioni abbastanza importanti (4,54 metri), con un cofano lungo e carreggiate molto ampie (2,01 metri) e tuttavia capace di muoversi con una agilità stupefacente anche in città e sui percorsi misti, tutti curve e controcurve, gli unici dove abbiamo avuto la possibilità di guidarla in un breve test tra Roma e Spoleto. Per il resto, dobbiamo fidarci di quanto dichiarato dalla casa: velocità massima di 318 km/h e accelerazione 0-100 in 3,6 secondi. Valori verificabili solo sulle autostrade tedesche senza limiti, o in pista. Dove – come testimoniato dai test svolti dalla casa tedesca al Nurburgring – svolge un ruolo importante anche l’aerodinamica, che sulla GTR è attiva e prevede passaggi aria sotto la scocca mirati a rafforzare l’effetto Venturi, oltre ad una serie di spoiler e alette sparse tra il frontale e le fiancate, fino a culminare nel vistoso alettone montato sulla coda.

Al volante il feeling è immediato. La migliore posizione di guida si trova facilmente grazie a regolazioni elettriche di volante e sedile (molto rigido, quasi da auto da competizione). Lo sterzo è diretto, preciso, con una prontezza di risposta chiara e netta. Gli unici imbarazzi vengono dalla larghezza inusitata della carreggiata, per cui stai sempre a sorvegliare le sporgenze, soprattutto nella guida in città.

Su strada l’auto regala la sensazione di copiare le curve con precisione chirurgica. Viene spontaneo pensare che ciò lo si debba all’assale posteriore sterzante, ma è fuor di dubbio che giochi un ruolo decisivo anche il bilanciamento dei pesi, favorito dalla disposizione transaxle, con motore anteriore/centrale e cambio indietro.

Il controllo di trazione è determinante per sorvegliare il comportamento dell’auto, soprattutto nelle accelerazioni in uscita di curva, dove gioca un ruolo anche l’autobloccante a controllo elettronico. La GT R ti lascia comunque “giocare” consentendoti, tramite una manopola sulla console centrale, di regolare la guida su impostazioni diverse, che incidono su assetto e risposte di motore, cambio e scarico. Le funzioni utilizzabili sono “C” (Comfort), “S” (Sport), “S+” (Sport Plus) e “I” (Individual). Inoltre il programma di marcia Race adegua in maniera ottimale anche la strategia di innesto del cambio a 7 marce doppia frizione, utilizzabile con i paddles al volante (schiacciando il tasto M) in alternativa alla modalità automatica. Piacere di guida a parte, regalano sicurezza i freni dell’italiana Brembo, potenti e instancabili, a richiesta disponibili anche in carboceramica.

Un gradino più sotto della GT R la gamma AMG propone due affascinanti Roadster: la GT e la GTC. Quest’ultima si segnala per la potenza di ben 557 cv assicurata dal V8 biturbo 4.0 litri, che la colloca tra l’AMG GTS e l’AMG GT R, con velocità massima dichiarata di 316 km/h e accelerazione 0-100 in 3,7 secondi. Soprattutto, questa roadster ad alte prestazioni prende in prestito dalla GT R alcune finezze tecniche come l’asse posteriore sterzante e il differenziale posteriore autobloccante a gestione elettronica. Grazie anche all’assetto sportivo Ride Control, la GT C Roadster garantisce una dinamica di marcia di altissimo livello.

Anche sotto il profilo delle dimensioni la scoperta top di gamma AMG si rifà alla purosangue GTR: i parafanghi posteriori più larghi consentono di ampliare sia la carreggiata sia le ruote dell’asse posteriore (fino a 20 pollici), per velocità in curva ancora più elevate e una trazione eccellente. A bordo le sonorità del V8 sono merito dell’impianto di scarico Performance a lunghezza variabile, disponibile di serie.

Il modello di accesso al mondo dei roadster AMG è rappresentato invece dalla Mercedes-AMG GT con potenza di 476 cavalli, 81 meno della “sorella maggiore”. In questo caso le prestazioni sono leggermente inferiori, ma comunque ragguardevoli, con velocità di punta di 302 km/h e accelerazione 0-100 in 4,0 secondi. Rispetto alla Roadster GTC, la “normale” GT perde alcune dotazioni come l’asse posteriore sterzante, il differenziale autobloccante a gestione elettronica, l’assetto sportivo Ride Control con sospensioni attive, il programma di marcia Race, l’impianto di scarico performante e qualche altro equipaggiamento a beneficio del comfort e dell’assistenza alla guida.

Ciò detto, il pregio principale che accomuna entrambe le Roadster AMG è ovviamente la capacità di abbinare alle prestazioni e alle straordinarie qualità dinamiche la possibilità di viaggiare en plein air, con la capote ripiegata. L’apertura può avvenire anche in movimento, fino alla velocità di 50 km/h. In 11 secondi il telaietto in magnesio si ripiega automaticamente, mentre la copertura in tela tristrato scompare alle spalle di guidatore e passeggero. Grazie al suo peso ridotto, la capote concorre ad abbassare il baricentro della vettura, come si conviene ad una sportiva autentica. A scelta del cliente la colorazione: nera, beige o rossa.

Entrambe le scoperte AMG – vale la pena sottolinearlo – rappresentano il meglio della tecnologia Mercedes, proponendosi come auto degne di occupare un posto di riguardo nell’olimpo delle supercar, popolato da (facoltosi) appassionati della guida sportiva. Ciò detto, auto di questo tipo possono creare anche qualche disagio nell’impegno in condizioni limite. Proprio per questo la casa tedesca ha avviato da tempo una politica di apertura al mondo dell’hi-performance, organizzando corsi di guida specifici curati dalla Driver Academy AMG, con prove in pista a Vallelunga, Adria, Modena e Cervesina. Nel programma sono coinvolte anche località sciistiche, per la guida su neve. Per l’assistenza, l’Italia ospita 12 dei 400 centri specializzati AMG sparsi in 27 paesi del mondo. Quanto basta per far sentire protetti e coccolati i propri migliori clienti.
 

 

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Martedì 25 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 26-07-2017 12:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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