L'imponente eleganza della nuova Mercedes Classe S

Nuova Mercedes Classe S,
la Stella delle ammiraglie

di Nicola Desiderio
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SPOLETO - Dici ammiraglia e pensi Mercedes, ecco perché l’ammiraglia delle ammiraglie è lei: la Classe S, l’auto più grande e rappresentativa della Stella che dal 1954 rappresenta il simbolo del prestigio e da allora è stata prodotta in 3,5 milioni di esemplari, 555mila solo per la precedente generazione che ha debuttato nel 2005 delle quali 7.400 sono arrivate in Italia dove dal 1980 invece sono oltre 28mila le Classe S vendute, in prevalenza con le motorizzazioni a gasolio mentre a livello globale è la S500 la versione più gettonata.

Quando il lusso anticipa la tecnologia per tutti. Ma la nuova Mercedes storicamente non è solo il simbolo del lusso dell’opulenza, ma anche dell’innovazione tecnica visto che ha portato al debutto assoluto soluzioni e dispositivi poi applicate da tutta l’industria automobilistica, come la scocca concepita con una gabbia di protezione, l’ABS, gli airbag guidatore e passeggero e il controllo elettronico della stabilità che all’inizio costava da solo quanto un’utilitaria e oggi invece le utilitarie lo hanno di serie. Stavolta la nuova Classe S – siglata W222 e V222 per quella a passo lungo – stabilisce il record di prima auto al mondo che utilizza solo Led utilizzandone circa 500 e, a pochi giorni di distanza con la Classe E, porta al debutto la telecamera stereoscopica che porta la sicurezza attiva o preventiva ad una soglia superiore rendendo sia i sistemi attuali più capaci nel prevenire le situazioni di pericolo, sia introducendo nuove funzioni.

Solenne, aerodinamica leggerezza. Detto questo diciamo subito che stavolta i progettisti della Classe S sono partiti dalla versione a passo lungo che stazza ben 5,24 metri e, grazie a una costruzione mista acciaio-alluminio e materiali compositi, hanno tagliato il peso di 95 kg, 50 kg solo per la scocca la cui rigidità torsionale e aumentata del 40%, e contribuito a migliorare l’efficienza globale di circa il 20% con un cx di 0,24, il meglio per il segmento, non in assoluto, ma poco importa visto che la sorellina CLA detiene il record assoluto di 0,22 e anche le sorelline Classe B (0,26) e Classe A (0,27) sono inarrivabili nelle loro rispettive categorie. Lo stile è, se vogliamo, più conservatore di quello della W221, ed unisce valori tradizionali agli elementi delle ultime Mercedes come la linea laterale discendente, la calandra larga e alta al centro, che esalta la lunghezza del cofano, e la coda rastremata con un accenno di spoiler sul cofano. Con 13 cm in meno la corta offre comunque un’idea di understatement in modo meno imponente, ma sempre con poche semplici linee.

Due schermi e pochi pulsanti per governarla. Semplicità e innovazione con solido ancoraggio ai valori tradizionale sono i temi dominanti degli interni ai quali ha lavorato l’Interior Design Studio che la Stella ha a Como. A catturare l’attenzione subito la plancia, dal design assolutamente fluido, dotata di pochissimi tasti e di un enorme palpebra sotto la quale ci sono allineati due enormi schermi da 12,3 pollici (30,7 cm) in formato 8/3: quello di fronte al guidatore serve per la strumentazione mentre quello a destra è il monitor del sistema Command On Line governabile attraverso la manopola sul tunnel seminascosta dal poggiapalmo sotto il quale si trova anche un tastierino a sfioramento per il telefono con la possibilità di assegnare ai tasti funzioni rapide. Tanta pulizia non va certo a discapito della praticità – anche se il vano sotto il bracciolo si apre a compasso solo verso il passeggero e il guidatore non riesce a vedere cosa c’è dentro – mette quasi in secondo piano l’alternanza di legno, pelle, alluminio e superfici verniciate in nero piano per non parlare degli oltre 300 Led che illuminano in modo quasi invisibile l’intero abitacolo con 6 tonalità diverse. A regalare un’atmosfera di gran classe ci pensano anche il delicatissimo diffusore Air Extreme di essenze profumate e i sedili dotati di massaggio, anche quello hot stone con punti della seduta che si riscaldano. Per finire, la musica viene diffusa da vari impianti, il più sofisticato dei quali è firmato Burmester e ha 23 altoparlanti e 1.520 Watt. Per la versione lunga poi si possono sono due schermi con visualizzazione Drive Show, per evidenziare la rotta come sugli aerei, oltre al frigobar, i sedili business class con massaggio e ogni possibile bendiddio. Si può anche ottenere l’allestimento con due poltrone singole.

Tutta la sicurezza possibile. Come abbiamo già detto, la Classe S è l’ammiraglia non solo della Mercedes, ma anche della Sicurezza in auto con la s maiuscola e anche in questo caso la tradizione viene confermata. Fare l’elenco di tutte le sigle richiederebbe un rotolo, ma la novità centrale è la telecamera stereoscopica con la quale la Classe S rileva e riconosce oggetti in movimento e la loro posizione, tiene sotto controllo tutto quello che succede di fronte alla vettura per un raggio di 500 metri e legge persino la superficie stradale adattando la risposta delle sospensioni prima che le ruote vi passino sopra. A questi si sommano tutti gli altri sensori ultrasonici, radar e anche a quello ad infrarossi del Night Vision Plus che si attiva automaticamente ogni volta che di notte c’è qualcosa mostrando sulla strumentazione l’immagine ed evidenziando quello che è invisibile nel buio all’occhio umano. Se si tratta di persone, i fari anteriori inviano piccoli piccoli flash di avvertimento, viceversa diminuiscono l’illuminazione in quella direzione se sono animali, per non spaventarli e farli correre verso la strada. Altra innovazione fondamentale relativa alla telecamera stereoscopica è il rilevamento laterale, utilissimo agli incroci per avvisare prima il guidatore e poi eventualmente agire sui freni. Il sistema funziona naturalmente in avanti anche quando si viaggia in città, con i pedoni e in autostrada e si guarda anche all’indietro tanto che, se la vettura capisce che state per subire un tamponamento, arresta la vettura per fare in modo di creare ulteriori incidenti. Insomma meglio del semplice monitoraggio dell’angolo cieco che pure c’è così come ci sono il riconoscimento dei segnali e anche il sistema che evita il superamento della linea della carreggiata, ma qui hanno un’interpretazione più sofisticata: il primo infatti dice anche se avete preso una strada contromano e se c’è il divieto di sorpasso, il secondo invece frena le ruote interne per rimettere in linea la vettura oppure in città compie una deviazione se di fronte c’è il rischio di tamponare e la frenata automatica non basta. Anche il pre-safe non solo prepara i sistemi di ritenuta in caso di pericolo di incidente, ma utilizza la cintura per spostare il passeggero verso il lato opposto dell’impatto per diminuire le lesioni. Se le dimensioni della S sono di imbarazzo, il sistema di parcheggio automatico fa tutto per voi, in qualsiasi tipo di spazio. Da sottolineare anche la presenza dell’airbag sulla parte anteriore del sedile, al lato anche del sedile posteriore e nelle cinture posteriori. Da non dimenticare il Magic Vision Control, il tergicristallo che spruzza l’acqua a pochi millimetri dalla lama in gomma in modo da offrire una pulizia perfetta e senza goccia.

Due motori e 7 marce, ma è solo l’inizio. Al lancio i motori la nuova Classe S ha due motori, tutti Euro 6 e accoppiati con il cambio automatico a 7 rapporti, anche con levette al volante: il V8 4,6 litri da 455 cv e il Diesel V6 3 litri da 258 cv che sarà ovviamente quello più interessante per il mercato italiano e che offre buone prestazioni (250 km/h autolimitati, 0-100 km/h in 6,8 secondi) con consumi di 5,5 litri/100 km pari a 146 g/km di CO2. Tra qualche mese ci saranno anche le ibride: dapprima la S400 Hybrid con motore V6 a benzina e poi la S300 Hybrid Bluetec con cx di 0,23 e il diesel 4 cilindri 2,1 litri da 4,4 litri/100 km e 115 g/km di CO2. Il prossimo anno arriveranno la S63 AMG con motore V8 5.5 biturbo da 585 cv, la trazione integrale 4 Matic, il nuovo cambio a 9 rapporti e più avanti ci saranno anche una versione con il V12 e la S500 ibrida plug-in che consuma intorno ai 3 litri/100 km. A quanto sembra invece non ci saranno versioni con motore 4 cilindri – al contrario di come è ora e di quel che fanno tutti le concorrenti, ultima tra le quali la Jaguar XJ – mentre a sorpresa ci sarà una versione con passo extralungo in modo da compensare in parte lo spazio prima occupato dalla Maybach.

Ti guida anche quando si fa guidare. Abbiamo provato la Classe S in una duplice veste: da passeggeri a bordo di una S500 lunga e di guidatori su una S350 CDI Bluetec. Nel primo caso, si ha la sensazione di viaggiare in aereo con abbondanza di spazio, silenzio e quasi staccati dalla strada, ma quando chiedete al vostro chaffeur di premere l’acceleratore, si raggiungono velocità da decollo in pochi istanti. La diesel non è da meno perché la coppia di 620 Nm tra 1.600 e 2.400 giri/min quasi eguaglia i 700 Nm del V8 e anche la sonorità non delude. Al volante poi tutta la dotazione di sicurezza si trasforma in tranquillità e comfort. Far superare la linea di carreggiata e sentire la vettura frenare dall’altro lato come un bob è quasi un gioco mentre il cruise control adattativo risulta molto preciso e dolce, molto meno invasivo che in altri casi. Sul misto poi la Classe S è tutt’altro che impacciata, soprattutto grazie alle sospensioni pneumatiche che quasi annullano il rollio e ad uno sterzo dalle doti eccellenti. Insomma, una Mercedes nel vero senso della parola, che fa viaggiare in souplesse come su una nave da crociera, anche se non esagerate con i bagagli perché il vano ospita 470 litri: non è poco, ma neppure tantissimo.

Per pochi, ma non solo per i ricchi. La Mercedes Classe S parte da 88.500 euro nell’allestimento Premium e Maximum che possiede tutto il meglio delle nuove tecnologie mentre per gli intenditori c’è una specialissima Edition 1 dalla dotazione davvero fuori dal comune, per chi non solo vuole la S, ma ci vuole dentro tutto. Del resto clienti che possono permettersi queste cifre non guardano al sottile, ma l’ammiraglia Mercedes è per molti anche uno strumento di lavoro, un piacevole e prezioso strumento di lavoro da dedicare a clienti esigenti.

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Mercoledì 7 Agosto 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA