La Toyota Verso è ora equipaggiata con il turbodiesel Bmw 1.6

Toyota, la Verso mette il turbo:
nel cofano il diesel della BMW

di Nicola Desiderio
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NIZZA - Il matrimonio tra Toyota e BMW dà il suo primo frutto: è la Toyota Verso con il diesel 1,6 litri di origine tedesca che arriva in gamma mandando direttamente in pensione sia il 2 litri da 124 sia il 2.2 da 150 cv per offrire finalmente una motorizzazione in linea con la concorrenza per cilindrata e costi di esercizio.

Quelle modifiche che fanno la differenza. La Verso per l’occasione rimane praticamente uguale a sé stessa dal punto di vista estetico, tranne che per cerchi nuovi nel disegno e nella finitura, anche perché si era rinnovata già un anno fa con un nuovo frontale più simile a quello della Auris che ha portato il cx a 0,29, una scocca più rigida del 18% e una profonda rivisitazione di sospensioni e sterzo oltre che della parte infotelematica per un totale di 470 modifiche. In quest’ultima area invece qualche ulteriore novità si registra sul sistema Touch 2 e Touch&Go 2 che ha ora 15 lingue, con relativo sistema di istruzioni vocali, con l’implementazione di altri servizi Google come Panoramio e Street View, della visualizzazione 3D dei punti di interesse, della funzione wi-fi, di una grafica diversa e di un menu a scorrimento secondo la moda introdotta dagli smartphone. Lo schermo a sfioramento da 6,1 pollici ha ora una risoluzione raddoppiata. identica rimane la funzionalità della vettura in dimensioni che rimangono comunque compatte visto che la lunghezza è di 4,46 metri, come in rarissimi casi per un monovolume 7 posti sul mercato. È sicuramente questo uno dei punti forti di un’auto giapponese solo di passaporto, ma profondamente europea visto che è stata disegnata in Costa Azzurra, sviluppata in Belgio e costruita in Turchia.

Praticità, sicurezza e 7 posti in formato compatto. Ancora gradevole l’abitacolo, tradizionale in ogni suo aspetto e caratterizzato da una buona qualità, tranne qualche ingenuità. Tutto è però ineccepibile dal punto di vista della praticità con numerose prese di corrente e vani comodi e capienti, compreso uno refrigerato di fronte al passeggero. Comoda la modulabilità degli spazi interni con l’Easy-Flat System che consente di adattare a piacimento la configurazione dell’abitacolo a 7 posti agendo su ogni singola poltroncina e ottenendo comunque uno spazio perfettamente piano peri bagagli, dunque comodo e sfruttabile. I tre sedili di seconda fila inoltre sono traslabili e hanno lo schienale regolabile in inclinazione. La capacità di carico varia da 155 litri in 7, 440 litri in 5 e si arriva fino a 1.696 litri viaggiando in 2. Il modulo a soffietto è cedevole, ma è facile da gestire perché può essere sotto il vano di carico. Per la dotazione di sicurezza, non ci sono gli effetti speciali di certe concorrenti più giovani, ma ci sono comunque le 5 stelle Euro NCAP, i 7 airbag e il controllo di stabilità elettronico con assistenza alla partenza in salita cui ora si aggiunge il sistema di monitoraggio della pressione pneumatici.

Come ti rendo jap un motore tedesco. La parte più interessante è il motore 4 cilindri BMW, un bialbero 16 valvole tutto in alluminio ai quali i tecnici Toyota hanno lavorato 2 anni per adattarlo alla Verso e ad altri modelli che seguiranno da qui alla fine del 2015. Elettronica, calibrazione, aspirazione, iniezione e anche l’impianto di raffreddamento sono stati modificati. Rimane lo stesso il turbocompressore Borg Warner che soffia a 1,3 bar mentre particolarmente certosino è stato il lavoro sull’isolamento acustico e vibrazionale. Sono diversi i supporti, per dimensioni, conformazione e materiale e ne è stato aggiunto uno posteriore collegato alla scocca attraverso una staffa a L. Al contrario del 2 litri, il volano è a doppia massa e questo ha comportato una modifica della scatola del cambio a 6 rapporti che ha anche un rapporto al ponte leggermente accorciato. Diverso anche il sistema stop&start che da sempre non rappresenta propriamente l’orgoglio di BMW. Diversi anche i semiassi. Con questo motore la Verso pesa 20 kg in meno e consuma 4,5 litri/100 km pari a 119 g/km di CO2 contro rispettivamente i 4,9 e 129 della 2 litri con un guadagno dell’8%. La potenza è di 112 cv e la coppia di 270 Nm tra 1.750 e 2.250 giri/min, qui la rinuncia è rispettivamente del 10% e del 13%.

Garbata, ma brillante quando serve. Come va la prima Toyota con motore BMW? Come una Toyota, nel senso che i tecnici sono stati bravi a dare al motore tedesco un comportamento più simile ai loro standard, dunque con una risposta garbata che forse potrà apparire un po’ lenta a piccole aperture dell’acceleratore, ma che diventa più convinta quando si affonda il piede destro con un allungo che – questo invece sì – molto BMW, una caratteristica utile e gradevole soprattutto quando occorre scalare e si può insistere potendo contare su una spinta consistente anche a regimi dove altri diesel invece cominciano a rallentare il passo. Alla fine le prestazioni non sono trascendentali (185 km/h, 0-100 km/h in 12,7 secondi), ma comunque godibili e tali da lasciare senza rimpianti. Diverse e migliore anche la sonorità, più argentina, e la risposta dello stop&start per un comfort acustico persino migliore della 2 litri, aiutato da un’aeroacustica ben curata. Confermato il buon comportamento di cambio, freni e sterzo, quest’ultimo improntato a una risposta cauta, tale da non mettere in crisi un assetto sempre sicuro, ma preciso ogniqualvolta occorre fare una correzione. In definitiva, un carattere da vera auto da famiglia con il vantaggio di avere consumi inferiori e costi di esercizio inferiore del 25% grazie anche agli intervalli di manutenzione che passano da 15mila e 20mila km.

Tanta voglia di esserci. La Toyota Verso 1.6 D-4D arriva la prossima settimana con tutta la gamma 2014 che comprende ancora le motorizzazioni a benzina 1.6 da 132 cv e 1.8 da 147 cv. Tre gli allestimenti: Verso, Active e Style dove il più interessante è sicuramente quello di mezzo (Touch&Go con telecamera posteriore, climatizzatore automatico bizona, specchietti retrovisori elettrici ripiegabili, vetri posteriori oscurati, comandi telefono al volante e cerchi in lega da 16 pollici). Il prezzo di listino ha una soglia di accesso fissata a 23.350 euro per la Verso 1.6 Active, ma per la fase di lancio Toyota vuole dare un segnale forte e la diesel partirà con un prezzo promozionale di 19.900 euro che diventano 20.900 euro per la Active e uno dei vantaggi dell’offerta è che non è vincolata alla rottamazione di un’altra auto. Il potenziale è molto alto perché, se il mercato dei monovolume compatti è al 63% fatto da diesel di cilindrata 1.5-1.6, la Verso si attestava finora a meno della metà di questa quota. L’obiettivo è vendere 5mila unità che, in aggiunta alle mille Prius Plus e all’ottima Auris, porteranno i volumi di Toyota Italia nel segmento C a 20mila pezzi, circa un terzo dell’obiettivo totale per il 2014.

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Domenica 9 Febbraio 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA