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MONACO DI BAVIERA - Bmw, è l'anno della Serie 5. La settima generazione della berlina è stata lanciata in tutto il mondo all'inizio di febbraio, e adesso tocca alla Touring, la station wagon che rispetto alla capofamiglia – con cui condivide il ricco repertorio di tecnologie futuribili che tanto hanno impressionato gli addetti ai lavori – si presenta con due generazioni in meno, essendo nata (1991) quando la 4 porte era sulla breccia già da un ventennio.
La condivisione meccanica, e in larga parte strutturale, non poteva che influire sul comportamento dinamico, semplicemente impeccabile con tutte le motorizzazioni disponibili per la prova che si è svolta sul terreno “di casa”, nei dintorni di Monaco di Baviera. L'agilità impensabile per una vettura che, seppur dimagrita fino a 100 kg rispetto alla generazione precedente, pesa comunque almeno 2,3 tonnellate e sfiora i 5 metri i lunghezza, è la ciliegina sulla torta di un handling di valore assoluto. Mettersi al volante della nuova Serie 5 Touring è un piacere che la sensazione di avere sempre tutto sotto controllo contribuisce ad amplificare.
L'eccellenza dinamica è favorita da soluzioni raffinate come l'Integral Active Steering, un'optional che regala quattro ruote sterzanti e che adesso è disponibile anche in abbinamento alla trazione integrale xDrive, o da dispositivi su misura per le esigenze specifiche di una station wagon. È il caso delle sospensioni pneumatiche di ultima generazione, di serie sull'intera gamma, mentre a richiesta si può avere il controllo dinamico degli ammortizzatori (Dynamic Damper Control) che offre le modalità di guida Comfort, Sport e Adaptive e può essere completato con il sistema di stabilizzazione anti-rollio.
Per quanto riguarda il più evidente elemento di differenziazione rispetto alla berlina, e cioè il bagagliaio, anche qui la Serie 5 Touring propone numerosi miglioramenti. Il volume di carico è aumentato di 10 litri (a 570) nella configurazione standard e di 30 (a 1.700 litri) in quella risultante dall'abbattimento degli schienali posteriori. Il carico massimo trasportabile è cresciuto di 120 kg, raggiungendo i 720-730 kg a seconda del modello. Non mancano né l'apertura e chiusura a mani libere del portellone, né l'apertura separata del lunotto che nessun altro competitor offre.
Per il resto, la condivisione è totale e coinvolge sia le versioni disponibili al lancio – 540i xDrive da 340 cv a benzina, le turbodiesel 520d 2.0 da 190 cv e 530d (anche xDrive) da 265 cv, offerta anche in versione depotenziata da 249 cv che evita il superbollo italiano – sia i contenuti tecnologici unici come il display da 8 pollici a comandi gestuali, il più completo sistema integrato di dispositivi di assistenza alla guida che anticipano la futura guida autonoma, la connettività a tutto campo, il parcheggio telecomandato a distanza con l'esclusiva Bmw Display Key opzionale. Il tutto con prezzi tra 53.350 e 66.850 euro. Almeno finché sulla vetta della classifica si insedierà – con i suoi 94.000 euro – la M550d Touring da 400 cv attesa un paio di mesi dopo il lancio del resto della famiglia.
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