BERLINO – A Berlino, dove l'anno scorso aveva perso i punti risultati poi decisivi per l'assegnazione del titolo piloti, Lucas di Grassi ha riaperto il mondiale di Formula E, il circuito Fia riservato alle monoposto elettriche. Lo svedese Felix Rosenqvist e Mahindra hanno vinto il loro primo ePrix e Sébastien Buemi, dopo una qualificazione disastrosa, ha completato una rimonta da favola risalendo dalla quattordicesima alla quinta posizione. E poi un'altra notizia: la prima delle due prove in programma nella capitale tedesca (domani la seconda) è arrivata in fondo senza nemmeno una sfaety car, né virtuale né reale.

Il brasiliano dell'Abt Schaeffler Audi, qualificatosi per il rotto della cuffia per la superpole, ha conquistato i tre punti riservati al miglior tempo, ottenuto ai danni di Josè Maria Lopez (Ds Virgin Racing) per appena un millesimo. Fra i primi cinque entrambi i piloti Mahindra (l'altro è il tedesco Nick Heidfeld) ed anche l'altra guida Ds, Sam Bird.

La gara è stata animata dalla regolare ed inesorabile rimonta del campione del mondo della Renault e.dams: l'elvetico non ha sbagliato niente ed è sembrato perfino troppo facile il modo in cui riusciva a passare gli avversari dopo averli tallonati per un po' e studiato le loro traiettorie. In testa, lo svedese della Mahindra che ha debuttato in Formula E in questa stagione, ha superato di Grassi poco prima del cambio macchina. Da quel in momento in poi la monoposto della scuderia tedesca non è più riuscita ad insidiare quella del team indiano.

Già a metà gara Buemi era nei dieci ed è arrivato quinto grazie ai cinque secondi di penalità inflitti a Jean-Eric Vergne (Techeetah), scivolato così al nono posto. La giornata da incorniciare di Mahindra è stata completata da Heidfeld al suo terzo terzo posto consecutivo (il quarto stagionale). Ds si consola con la quarta piazza di Lopez, che già in partenza aveva ceduto la propria seconda posizione. Nei dieci anche Nicolas Prost con l'altro bolide Renault, seguito da Daniel Abt con l'altra vettura del team che porta il suo nome, da Sam Bird (Ds Racing), da Vergne e da Maro Engl (Venturi). Per Jaguar Panasonic il fine settimana berlinese non è cominciato bene: Adam Carrol si è dovuto accontentare della 15° posizione, mentre il giovane Mitch Adams è rimasto più ai box che in pista anche se ha collezionato il giro veloce ed ha almeno mandato a punti il team per la quarta volta di fila.

Alla vigilia del secondo ePrix di Berlino, di Grassi ha rosicchiato 11 punti a Buemi (110 contro 142) che deve cercare di garantirsi un ampio vantaggio in vista delle due gare di New York alle quali mancherà e dove sono in palio 58 pesantissimi punti. La lotta per la terza posizione è attualmente aperta a tre piloti: Prost (66), Rosenqvist (65) e Heidfeld (62). Fra i costruttori, Mahindra ha consolidato la terza piazza a quota 127 guadagnandone 13 su Abt Schaeffler Audi (142) e 22 su Renault e.dams (208).