Sergio Marchionne, ceo di Fca

Marchionne: «L'auto elettrica meraviglia tecnologica ma è un arma a doppio taglio»

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ROVERETO - «Le auto elettriche possono sembrare una meraviglia tecnologica, soprattutto per abbattere i livelli di emissione nei centri urbani, ma si tratta di un’arma a doppio taglio». Lo ha detto l’ad di Fca, Sergio Marchionne, durante la lectio magistralis per la laurea ad honorem a Rovereto. «Forzare l’introduzione dell’elettrico su scala globale, senza prima risolvere il problema di come produrre l’energia da fonti pulite e rinnovabili, rappresenta una minaccia all’esistenza stessa del nostro pianeta». «Quella dell’elettrico - ha aggiunto Marchionne - è un’operazione che va fatta senza imposizioni di legge e continuando nel frattempo a sfruttare i benefici delle altre tecnologie disponibili, in modo combinato».

«È certamente più utile - ha sottolineato l’ad di Fca - concentrarsi sui miglioramenti dei motori tradizionali e lavorare alla diffusione di carburanti alternativi, soprattutto il metano, che per la sua origine e le sue qualità è oggi il più virtuoso e più pulito in termini di emissioni». «Stiamo lavorando su tutte le forme di auto elettrica ma non possiamo ignorare alcuni elementi importanti», ha dichiarato Marchionne, facendo l’esempio della Fiat «500 elettrica: l’abbiamo lanciata 5 anni fa in California, per ogni 500 elettrica venduta negli Usa perdiamo 20mila dollari», ha spiegato e quindi lanciarla «su larga scala sarebbe un atto di masochismo».

La questione chiave, ha continuato, è come viene prodotta l’energia, infatti, «prima di pensare che i veicoli elettrici siano la soluzione, dobbiamo considerare tutto il ciclo di vita» di queste vetture, infatti «le emissioni di un’ auto elettrica, quando l’energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti» a quelli di un altro tipo di auto. Quindi, ha ribadito Marchionne, le auto elettriche sono «un’arma a doppio taglio».

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Lunedì 2 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 04-10-2017 11:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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5 di 11 commenti presenti
2017-10-02 14:24:39
Adesso che Tesla ha installato i supercharger, non c'è più la scusa di dove ricaricare. se il problema sono le energie rinnovabili basta fare un viaggio in Costa Rica e vedere come Loro producano il 100% di energia dalle rinnovabili. Se è un problema di non guadagnarci abbastanza anche la Toyota vendeva le Prius sottocosto eppure non è andata in fallimento, allora caro Marchionne quali sono questi grossissimi problemi insormontabili? FCA è l'unica casa automobilistica del mondo che non ha un serio investimento nell'elettrico. Ma del resto in un paese dove non c'è neanche la connettività in internet che serve a queste auto, rimaniamo anche sull'auto a benzina o diesel o a metano come si faceva 50 anni fa col bombolone nel bagagliaio o sul tetto come il Fiat Fiorino!!! 😝
2017-10-02 15:03:38
Andando di questo passo rimetterà in produzione la mitica Duna.
2017-10-02 15:16:21
a detta di chi ha chiuso il marchio storico lancia e ridotto all'osso alfa romeo......
2017-10-02 15:23:21
In termini tecnici, anche se l'energia elettrica fosse prodotta tutta da combustibili fossili, ci sarebbe comunque un risparmio globale nel loro consumo, perché i rendimenti delle grosse centrali termoelettriche sono migliori di quelli dei motori installati sulle auto. In più, una parte cospicua dell'energia elettrica è già prodotta da fonti alternative (termonucleare, solare termico e fotovoltaico, eolico, geotermico), per cui il risparmio è ancora maggiore. Si tratta del solito regressismo di marca fiat, che storicamente in ogni progresso tecnologico li ha visti regolarmente ultimi.
2017-10-02 16:13:33
L'energia viene prodotta tramite centrali fotovoltaiche, eoliche e idroelettriche, quelle termiche sono destinate a sparire. Poi ci sono le auto ad idrogeno che non mi pare la fca produca. Certo se fosse per lui staremmo ancora alla 131...