Daniele Schillaci, vice presidente esecutivo vendite e marketing e direttore globale Nissan

Schillaci: «La Intelligent Mobility è la via per Nissan, ma a decidere sarà comunque il cliente»

di Nicola Desiderio
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ROMA - Nel 2025 avremo tante auto elettriche su strada, ma è sempre il cliente a decidere l’accettazione di una nuova tecnologia perché ha la capacità di capire immediatamente se può davvero migliorare la propria vita. Parola di Daniele Schillaci, vice presidente esecutivo vendite e marketing e direttore globale dei veicoli che ha partecipato ad una tavola rotonda con alcuni giornalisti del settore automotive nel corso della quale ha spiegato la strategia Intelligent Mobility di Nissan.
 

I tre pilastri del futuro. «Intelligent Mobility – ha sintetizzato – è la nostra maniera di dare una risposta a come muovere le persone in un mondo migliore e che sta vuole cambiare per risolvere i problemi legati all’ambiente e alla sicurezza». Tre i pilastri: Intelligent Driving ovvero la guida autonoma, Intelligent Power ovvero l’elettrificazione e Intelligent Integration, che per Nissan non vuol dire solo connettività, ma anche Vehicle-to-grid. «Con questa tecnologia ha aggiunto il manager italiano – il cliente dell’auto elettrica percepisce che da domani l’auto è un costo variabile permanente perché il collegamento alla rete diminuisce il costo dell’energia. Siamo solo all’inizio, ma il potenziale è enorme e l’accelerazione verso il cambiamento è davvero forte per un settore “pesante” come quello dell’automobile»

Bastano 300 chilometri, in autonomia. Schillaci ha anche confermato che entro l’anno la Qashqai, recentemente rinnovata, avrà il primo embrione di guida autonoma ProPilot che consentirà la guida assistita in autostrada e che anche la X-Trail la avrà nel 2018, anno nel quale arriverà anche la Leaf di seconda generazione. «Avrà design fresco e tecnologia evoluta. Sarà l’icona della Intelligent Mobility. Ora non posso dire quale sarà l’autonomia». A questo proposito, Nissan ha condotto un’inchiesta presso i propri clienti e ha concluso che l’ansia scompare quando l’autonomia supera i 300 chilometri. Il manager italiano ha confermato che ci saranno altri modelli elettrici e, riprendendo quanto già dichiarato in altre occasioni che, esseno Nissan il marchio dell’elettrico e del crossover è logico pensare che un giorno potrebbe esserci un modello con entrambe le caratteristiche.

E si scoprì che i conigli dormono... Schillaci, ricordando comunque che avere incentivi sarebbe importante, ha affermato che sono fattori che accelerano l’affermazione di una nuova tecnologia, ma non la determinano. «L’auto elettrica ha tali e tanti vantaggi che è chiaro che rappresenta il futuro. L’essere umano ha l’innata capacità di individuare ciò che gli migliora la vita, a volte in modi che neppure noi specialisti riusciamo a prevedere. Un esempio? Tempo fa stavo visitando una concessionaria in Giappone e una mia collaboratrice mi ha raccontato la storia di un signore che aveva acquistato alcuni e-NV200. Pochi giorni dopo l’ha chiamata per ringraziarla perché era la prima volta in 25 anni che, aprendo la porta del furgone, ha scoperto che i conigli che trasporta per lavoro, riescono a dormire durante il tragitto».

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Venerdì 9 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 23-06-2017 10:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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