Falda inquinata, lo spettro della nucleare: vietato utilizzare l'acqua a Borgo Sabotino

Falda inquinata, lo spettro della nucleare: vietato utilizzare l'acqua a Borgo Sabotino
di Elena Ganelli
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Sabato 30 Luglio 2016, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 11:12
LATINA - L'intera area di Borgo Sabotino sarà rifornita di acqua potabile con le cisterne della società Acqualatina. E' quanto ha disposto ieri il sindaco Damiano Coletta con una ordinanza che si è resa necessaria a causa dell'inquinamento della falda acquifera della zona emerso già nel febbraio scorso. Risale infatti a quella data il primo provvedimento in materia, firmato dal commissario prefettizio del Comune, Giacomo Barbato, adottato alla luce di una serie di analisi che rivelavano la presenza di cloruro di vinile nella zona della centrale nucleare in dismissione: l'amministrazione aveva dunque vietato a scopo cautelativo l'utilizzo dell'acqua proveniente da fonti e pozzi sia interni che esterni al perimetro del sito ma il problema non è stato risolto, al contrario si è riproposto in queste ultime settimane in conseguenza dell'aumento delle presenze nell'area del lungomare di Latina.

«Il problema spiega l'assessore comunale all'ambiente Roberto Lessio - nasce a causa di un inquinamento di cloruro di vinile, prodotto chimico utilizzato per la produzione di plastiche, che si è prodotto negli anni passati all'interno del perimetro della centrale nucleare. Nel tempo l'inquinamento si è propagato nella falda acquifera andando ad interessare anche i pozzi dai quali i residenti intorno alla centrale attingono l'acqua per usi domestici e irrigui». Lessio ricorda che il 25 febbraio scorso aveva imposto il divieto d'uso a scopo cautelativo dell'acqua proveniente dai pozzi ma la situazione non è migliorata perché, spiega, «con l'arrivo dell'estate e la maggior parte delle abitazioni che sono per lo più seconde case di villeggianti occupate, com'era prevedibile il problema si è acuito. Da qui la necessità del nostro provvedimento».

Il sindaco Damiano Coletta ha quindi disposto che la società Acqualatina fornisca l'area di Borgo Sabotino compresa tra la strada del Buttero fino al mare e al confine con il Canale delle Acque Alte di cisterne per la distribuzione di acqua potabile alla popolazione della zona. «Stiamo studiando la possibilità di una revoca parziale di dell'ordinanza emessa a febbraio dal Commissario spiega ancora Lessio e contestualmente si sta pianificando la realizzazione di una condotta collegata alla rete principale alla quale potranno poi allacciarsi i residenti della strada del Buttero ma per ora serve una soluzione immediata al problema». Sulla situazione di inquinamento della falda di Borgo Sabotino si è già riunita una conferenza dei servizi e nei prossimi giorni, sempre secondo l'assessore all'ambiente, se ne riunirà un'altra. Nel frattempo l'intera zona sarà rifornita di acqua dalle autobotti dal gestore idrico, secondo le indicazioni contenute nell'ordinanza del primo cittadino.