Bernie Ecllestone, il padrino della Formula 1

Monza, Mercedes sono subito veloci,
Ecclestone gela tutti: «Rinnovo improbabile»

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Inizia nel segno delle Mercedes il fine settimana del Gp d'Italia. Il leader del Mondiale, Lewis Hamilton, è stato il più veloce nella prima e nella seconda sessione di prove libere a Monza, chiusa la seconda sessione con il tempo di 1:24.279 migliorando il crono della prima sessione. Alle sue spalle, ma molto più vicino, ancora il compagno di scuderia Nico Rosberg con il tempo di 1:24.300. Terzo tempo per la Ferrari di Sebastian Vettel in 1:25.038, in netto miglioramento rispetto all'1:26.258 della prima sessione.

Scendono sotto l'1:26 tutti i primi dieci. Dalla Force India di Sergio Perez, quarta, a quella di Nico Hulkenberg, quinta. Sempre sesta l'altra Ferrari di Kimi Raikkonen con il crono di 1:25.380, seguita dalle Lotus di Romain Grosjean e di Pastor Maldonado. Chiudono la top ten le Williams di Valteri Bottas e Felipe Massa.

Vettel propositivo.
È soddisfatto Sebastian Vettel dopo la prima giornata in pista a Monza da pilota Ferrari. «Credo sia stata una giornata positiva, non abbiamo avuto problemi con la macchina e abbiamo corso parecchi giri. Era importante per trovare ritmo - ha detto il tedesco, il primo a ridosso delle due Mercedes nelle prove libere del venerdì -. Non siamo ancora dove vogliamo arrivare con macchina, possiamo fare miglioramenti».

«La qualifica qua a Monza è molto importante: superare è possibile con rettilinei così lunghi, ma la prima curva è stretta: più avanti sei, meglio è - ha osservato il ferrarista -. Le Mercedes ora sono lontane, ma vediamo cosa succede con il passo gara. La nuova power unit? Tutto bene, non ci sono stati problemi, quindi sono contento».

Ecclestone gela la Monza
«Il fatto è che noi abbiamo qualcosa da vendere, devono decidere se sono interessati a comprarlo»: il patron della Formula1 Bernie Ecclestone sintetizza così la trattativa sul futuro del Gp di Monza, e lascia intendere che il rinnovo è improbabile. «Al momento direi di sì - ha spiegato- sulla base del fatto che non vogliono pagare. Il prezzo che chiediamo è lo stesso che pagano gli altri organizzatori europei - aggiunge Ecclestone -, non dovrebbe essere un dramma ma non sono in grado di chiudere, probabilmente per molte ragioni».

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Venerdì 4 Settembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 06-09-2015 00:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA