Fernando Aloso non si arrende

Alonso: «Benvenuto Mattiacci, ma un nuovo
team principal non ci rende più veloci»

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SHANGHAI - «Stefano è prima di tutto un grande uomo e un amico. Ha preso questa decisione per il bene della Ferrari e bisogna rispettarla. Ora dobbiamo reagire». Fernando Alonso vuole voltare pagina dopo l'annuncio shock delle dimissioni da parte del team principal Stefano Domenicali. Il suo posto al muretto è stato preso da Marco Mattiacci, che esordirà nel nuovo ruolo già questo weekend nel Gp di Cina, per altro su un circuito come quello di Shanghai che ben poco si presta ad una F14T in debito di velocità massima.


Problema velocità.«Dobbiamo accettare la decisione di Stefano, probabilmente non era più dell'umore per continuare, non aveva più la voglia di prendersi tutto il peso sulle sue spalle», dice Alonso in conferenza stampa a Shanghai. «Ha preso una decisione responsabile, non è semplice quando sei alla guida di un team fare un passo indietro: lui l'ha fatto nell'interesse della Ferrari ed è qualcosa che non possiamo dimenticare. Ma non è che ora miglioreremo di un secondo in questa gara», evidenzia Alonso, che non si aspetta miracoli dal nuovo team principal.

Mattiacci. «Dobbiamo concendere tempo a Mattiacci, vedere come si adatterà. È troppo presto per poter dire se la situazione sarà molto positiva o molto negativa, ma dobbiamo fare in modo che lui abbia tutto lo staff tecnico pronto e che tutto il team sia dalla sua parte fin dal primo giorno. Speriamo davvero che la sua gestione abbia successo e tutti ora dobbiamo guardare avanti», spiega l'asturiano. La svolta deve iniziare già da questo fine settimana, anche se per vedere una Ferrari in grado di lottare per il podio bisognerà aspettare più a lungo. «Siamo qui per migliorare la situazione e diventare un pò più competitivi di quanto dimostrato nelle prime tre gare. Siamo qui per reagire», spiega ancora Alonso.

Obiettivo stagionale.«Dobbiamo essere onesti, la nostra situazione non è quella che volevamo. Ma credo ci sia parecchio margine per migliorare e dobbiamo rafforzare la monoposto in ogni area. È un percorso lungo ma anche il Mondiale lo è», fa notare il driver di Oviedo. «Sappiamo che nella prima parte della stagione non saremo competitivi come la Mercedes e altri team, ma dobbiamo tirare fuori il meglio da quello che abbiamo in mano e fare più punti possibili, cercando di diventare più competitivi nella seconda parte della stagione».

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Giovedì 17 Aprile 2014 - Ultimo aggiornamento: 05-04-2016 05:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA