La nuova Audi TT durante la prova su strada in Spagna

Audi TT, la rivoluzione nell'abitacolo:
il cockpit diventa virtuale

di Giampiero Bottino
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MARBELLA - Dopo 500.000 esemplari venduti complessivamente dalle prime due generazioni, l'Audi TT si rinnova ... tornando al passato. Il look della terza generazione, ormai pronta al debutto commerciale, richiama infatti esplicitamente le linee, le proporzioni e l'equilibrio del modello che nel 1998 stupì proprio per i contenuti estetici, imponendosi da subito come un nuovo punto di riferimento nella storia del design automobilistico, anche per l'estrema fedeltà alla concept car che tre anni prima ne aveva prefigurato l'avvento.

Certamente tre lustri non sono passati invano, e gli affinamenti stilistici non sono andati disgiunti dall'evoluzione della tecnologia. Il frontale della nuova Audi TT Coupé si caratterizza per la larghezza della calandra esagonale ispirato alla performante R8 e per la firma luminosa determinata dalla fila orizzontale dei Led da cui si dipartono due barre verticali (motivo ripetuto anche nei gruppi ottici posteriori) che rendono immediatamente riconoscibile la vettura, di giorno e di notte. Nella definizione dello stile i designer hanno adottato tutti gli accorgimenti possibili per far apparire la TT più larga, in modo da garantirle una presenza su strada più importante. L'utilizzo di molti componenti della piattaforma modulare trasversale MQB del gruppo Volkswagen ha consentito di ottimizzare l'impiego intelligente (per esempio abbinando l'acciaio ad alta resistenza all'alluminio) dei materiali leggeri, a vantaggio sia delle prestazioni sia dell'efficienza, ottenendo delle riduzioni di peso che nel caso della TT 2.0 Tfsi a benzina con trazione anteriore e cambio manuale sono quantificabili in 50 kg.

Sulla scenografica (e perfettamente tenuta) strada che dalla modaiola Marbella si inerpica fino a Ronda e al vicino Ascari Race Resort, , la nuova piattaforma e i miglioramenti apportati alla dinamica di marcia si sono fatti notare con entrambe le motorizzazioni disponibili al lancio, previsto per novembre: il turbodiesel 2.0 Tdi da 184 cv e il 2.0 Tfsi, turbo a iniezione diretta di benzina da 230 cv. Tutte e due le vetture si sono rivelate agili, ben equilibrate e piacevoli da guidare, anche se a livello di prestazioni il benzina (disponibile anche nella versione "quattro" a trazione integrale") ha fatto pesare la superiore cavalleria. Mentre il diesel da parte sua stupisce per sobrietà stabilendo, con 110 g/km di CO2, un primato di categoria non facile da eguagliare.

Sull'impegnativo tracciato del piccolo e affascinante autodromo privato il modello più performante del lotto, la TTS con il 2.0 Tfsi da 310 cv in arrivo nel 2015, si è rivelata una sportiva di razza, sfoggiando un grande temperamento e un'eccellente tenuta di strada che neppure il disinserimento di tutti i sistemi di assistenza alla guida è riuscito a mettere in difficoltà. Grande motore e perfetta intesa con il cambio S tronic a 6 rapporti, disponibile in opzione con entrambe le motorizzazioni a benzina come alternativa al manuale a 6 marce di serie, anch'esso rapido e preciso negli innesti.

Che questa compatta coupé 2+2 (è lunga 4.177 mm, 21 in meno rispetto al modello precedente) si sia rivelata una sportiva di razza non sorprende più di tanto: in fondo, è questo che ci si aspetta da una TT. Meno scontate sono invece le innovazioni che questa vettura porta con sé. Sotto il consueto, raffinato bocchettone satinato tipicamente Audi non c'è il tappo della benzina, gli indicatori di direzione sono del tipo dinamico (la luce "scorre" dell'interno verso l'esterno), il sistema di lettura della segnaletica stradale ha imparato a leggere anche i segnali digitali, i proiettori principali possono essere a richiesta del tipo Matrix Led, una prima assoluta per il segmento, costituita da 12 diodi luminosi per faro che possono essere attivati e disattivati singolarmente in base alla situazione. I fari possono così distribuire la luce in centinaia di milioni di configurazioni diverse, sempre impedendo l’abbagliamento degli altri utenti della strada e illuminando la carreggiata in modo eccellente.

Ma è dentro l'abitacolo che la nuova TT è artefice di una rivoluzione. Dopo di lei, la strumentazione non sarà più la stessa. Sparisce infatti l'elemento più caratterizzante delle ultime generazioni di automobili: il grande display a centro plancia. Tutte le funzioni informative sono adesso assolte dal "Virtual cockpit", un quadro strumenti interamente digitale che fornisce tutte le informazioni necessarie alla guida.

Si tratta di un display da 12,3 pollici ad alta risoluzione: basta premere il tasto "View" per passare dalla visualizzazione Classic, con la mappa di navigazione inserita tra i due grandi indicatori circolari del tachimetro e del contagiri, alla Infotainment, nella quale i due strumenti rimpiccioliscono collocandosi alle estremità dello schermo, per lasciare quasi tutta la superficie alla mappa, piuttosto che ai menu Telefono, Radio o Audio. Utilizzando la manopola e i pochi tasti del sistema MMi (Multi media interface) di ultima generazione è poi possibile richiamare al centro del display una grande messe di informazioni o per gestire una grande quantità di funzione e regolazioni.

In Italia, dove la prevendita è già in corso in attesa del lancio commerciale in programma a novembre, la TT 2.0 Tfsi da 230 cv parte da 41.190 euro nella versione a 2 ruote motrici e da 46.190 in quella a trazione integrale "quattro". La 2.0 TDI ultra da 184 cv - destinata a rappresentare il 60% delle vendite - parte invece da 40.990 euro. A novembre parte la prevendita della TTS, il cui prezzo è ancora da definire, con le prime consegne a febbraio 2015. Nel 2015 arriverà anche la TT Roadster che viene svelata ufficialmente al Salone di Parigi.


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Lunedì 15 Settembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 20-09-2014 13:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA