​BRUXELLES - Sono ventisei i mesi consecutivi di crescita per il mercato dell'auto in Europa. Anche ottobre, secondo i dati Acea, si è concluso in segno positivo, anche se in misura minore. Le immatricolazioni, nei 28 Paesi Ue più i tre dell'Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state infatti quasi un milione e 145 mila, il 2,7% in più rispetto allo stesso periodo 2014. Il rallentamento non frena però la rincorsa di Fiat Chrysler Automobiles, mentre il dieselgate trascina sotto zero (-0,8%) Volkswagen.

A frenare le immatricolazioni - «un incidente di percorso» secondo il Centro Studi Promotor - sono alcuni tra i maggiori mercati europei, come Germania (+1,1%), Francia (+1%) e, soprattutto, Regno Unito, che dopo tre anni e mezzo arresta la sua corsa (-1,1%). Tra i cinque major market, invece, il maggiore contributo alla crescita arriva dalla Spagna (+5,2%) e dall'Italia (+8,6%). Il nostro Paese, sostiene Romano Valente, direttore generale di Unrae, l'Associazione delle Case automobilstiche estere, «sta beneficiando di una certa ripresa economica e anche del confronto con la fase finale della depressione del mercato».

Che, se gli ultimi due mesi mantenessero la stessa velocità di crescita, potrebbe chiudere «sopra la soglia psicologica di 14 milioni di veicoli immatricolati». Volumi che però, osserva l'associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia), sono ancora «distanti dal massimo storico del 2007, quando i volumi superarono i 16 milioni di unità». Chi non sembra risentire di nessun rallentamento è Fca. L'azienda italo-americana mette a segno un +7,7%.

Ed è il decimo mese consecutivo di crescita superiore al mercato. 500, che ha superato alcuni giorni fa il traguardo di 1.500.000 vetture prodotte in Europa, domina il segmento A, con una quota del 28,7% nel mese. 500L è da oltre un anno la vettura più venduta del suo segmento (22,3% di quota nel progressivo) e la 500X è stabilmente nelle posizioni di vertice del suo segmento. Il marchio Fiat ha registrato pertanto un altro mese di crescita superiore al mercato: +8,6%.

Jeep, trainata dalle vendite di Renegade, ancora tra le top ten del suo segmento, ha incrementato del 145,6% le vendite nell'anno. Continua a domina il segmento A, quello delle utilitarie, anche la Panda, i cui consumi sono al centro di una class action di Altroconsumo. Il tribunale, in prima istanza, aveva respinto l'azione legale per «manifesta infondatezza», e l'associazione aveva presentato reclamo.

Oggi la Corte d'appello ha invece ammesso la class action. La tesi, respinta da Fca, è che siano stati dichiarati consumi inferiori rispetto a quelli emersi dalle prove tecniche. La Corte ha sancito che entrambe le prove, seppure «alternative», sono «legittime», ed è quindi opportuno approfondire la questione.