Uno stabilimento italiano di Fca

Auto, cresce ancora il mercato in Europa
(+1,4% a maggio). Fca meglio della media

di Raffaela Pace
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BRUXELLES - La crescita del mercato automobilistico in Europa sta perdendo terreno registrando un aumento dell'1,3% annuo nel mese di maggio. È quanto rileva l'Acea.

Le vendite di veicoli, misurati dal numero di nuove immatricolazioni, sono un indicatore di salute economica. Nell'Unione europea, hanno registrato un netto calo dopo il crollo finanziario globale del 2008, ma sono in crescita costante dal settembre del 2013. Il mese scorso infatti sono state vendute 1.110.000 autovetture rispetto ai circa 1.095.000 di maggio 2014. È stato il più debole salto da un anno all'altro da quando il mercato ha iniziato il suo recupero, come sottolinea l'associazione di categoria con sede a Bruxelles.

Le vendite di automobili sono diminuite in Germania, il più grande mercato della Ue, del 6,7% e del 3,5% in Francia, il terzo mercato. Mentre hanno registrato una crescita a doppia cifra in Spagna (+14%) e in Italia (10,8%), e sono aumentati di un più moderato 2,4% in Gran Bretagna. Il Gruppo Volkswagen in Germania ha mantenuto la sua posizione di leadership in maggio, con una quota del 25,5% del mercato comunitario, seguito da Peugeot-Citroen (PSA) a 10,3%, Renault 9,6%, Ford 7,2% e Opel, il 7%.

Con 1.151.965 immatricolazioni in maggio, certamente la miglior performance del mese da 4 anni, 21° risultato positivo, l'Europa dei 28+EFTA vede però rallentare la propria crescita per il terzo mese consecutivo con un modesto +1,4% rispetto ad 1.135.572 di unità del mese di maggio 2014. Secondo i dati diffusi oggi dall'Acea, l'Associazione dei Costruttori europei, le vendite dei primi 5 mesi del 2015 sono state 6.000.439, in aumento del 6,7% rispetto alle 5.621.071 immatricolate nel periodo gennaio-maggio 2014.

Il rallentamento del mese di maggio è il risultato combinato delle performance positive di 3 dei 5 Major Markets, dvouto alle forti azioni commerciali messe in campo dalle Case con le loro Reti come in Italia (+10%) e Regno Unito (+2,4%, ormai da più di 3 anni in crescita), mentre la Spagna (+14%) ha appena dato inizio all'ottava fase del piano di incentivazione PIVE. Germania e Francia, invece, calano rispettivamente del 6,7% e del 3,5%.

«Il mercato europeo dell'automobile - afferma Romano Valente, direttore Generale dell'Unrae, l'Associazione che in Italia rappresenta le Case automobilistiche estere - nonostante il risultato positivo, sembra aver raggiunto una stabilità favorevole solo dove sono investite ingenti e delimitate risorse da Case e Reti o dove scelte politiche di sostegno al rinnovo del parco circolante, come in Spagna, migliorano tangibilmente ambiente e sicurezza rilanciando anche l'occupazione. Questi temi politici sono di grande sensibilità, in particolar modo in Italia dove, senza interventi strutturali di alleggerimento della pressione fiscale su famiglie ed imprese, il parco circolante anziano (9,5 milioni di veicoli oltre i 15 anni di vita), all'attuale lento tasso di ricambio, ci metterà 20 anni ad essere totalmente rinnovato».

L'andamento moderatamente favorevole del mercato della Ue può continuare nei prossimi mesi con un tasso non lontano da quello del periodo gennaio-maggio (+6,8%). È l'opinione del Centro Studi Promotor in una nota nella quale ricorda che sul risultato di maggio hanno influito due giorni lavorativi in meno in alcuni paesi tra cui, in particolare, la Germania e la Francia. Questi due mercati hanno fatto registrare rispettivamente un calo del 6,7% e del 3,5%, ma a parità di giorni lavorati con lo stesso mese del 2014 il confronto sarebbe positivo.

«Per il mercato italiano - ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - la crescita di maggio (+10,8%) segna un rallentamento rispetto all'incremento nel primo quadrimestre (+16,2). Se si considera tuttavia che in maggio 2015 vi è stato un giorno lavorativo in meno, non si può parlare di una significativa decelerazione della ripresa in atto. E ciò anche perché il principale elemento di debolezza segnalato per i primi mesi dell'anno, cioè un tasso di sviluppo non particolarmente significativo per la domanda dei privati, è stato superato proprio nel mese di maggio in cui le immatricolazioni a privati sono aumentate più che le consegne alle imprese.

Per quanto riguarda il nostro Paese, va anche segnalato che è in atto un fortissimo recupero nella produzione di autoveicoli e soprattutto di autovetture. In aprile la produzione di autovetture è infatti aumentata addirittura dell'80%, mentre nel primo quadrimestre la crescita è stata del 58%. Il crescente gradimento delle vetture prodotte in Italia ha avuto naturalmente riflessi anche sulle vendite in Europa. In maggio la quota di mercato del gruppo Fca è infatti passata dal 6,4% del 2014 al 6,9%».

Fiat Chrysler Automobiles è cresciuta in Europa a maggio, come in tutto il 2015, più del mercato. Per il 29mo mese consecutivo - sottolinea una nota - il gruppo domina il segmento A con Panda e 500 che insieme hanno nel mese una quota del 29,5%. Prima del suo segmento la 500L con il 24,1% di quota, 500X e Renegade sono nelle posizioni di vertice del loro segmento. Fiat cresce più del mercato per il terzo mese consecutivo, Jeep è al 19mo mese positivo con valori superiori alla media in tutti i principali mercati.

Risultati migliori di quelli del mercato arrivano per Fiat Chrysler Automobiles da tutti i principali mercati: +13,4% in Italia (mercato a +10,8%), +3,4% in Francia (dove le vendite complessive sono calate del 3,5%), +4,4% nel Regno Unito (rispetto al +2,4% del mercato) e +19,4% in Spagna (+13,9% il mercato). Jeep ha registrato un altro exploit di vendite. Le immatricolazioni del brand, oltre 7.500, sono più che raddoppiate rispetto a un anno fa (+134,2%) e ancora una volta è il marchio dalla maggior crescita sul mercato in termini di aumento percentuale delle vendite.

La quota di Jeep è stata dello 0,7%, anche in questo caso più che raddoppiata rispetto allo 0,3% di un anno fa. Nei 5 mesi le immatricolazioni del marchio sono state poco meno di 36.500, quasi triplicate rispetto alle 13.300 mila dell'anno scorso, con una crescita del 173,6%. La quota è stata dello 0,6% rispetto allo 0,2% del 2014. In maggio le vendite Jeep sono aumentate in tutti i principali mercati europei con valori decisamente superiori alla media: +183,9% in Italia, +46,4% in Germania, +363,1% in Francia, +210,6% nel Regno Unito, +217,9% in Spagna.

Oltre alla Cherokee - le cui immatricolazioni a maggio sono aumentate del 4,85% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e che da fine maggio è ordinabile con il nuovo motore turbodiesel 2.2 Multijet II con il cambio automatico a nove marce e la trazione 4x4 - è la Renegade a trainare i risultati del marchio: con quasi 5 mila immatricolazioni in maggio è ormai stabilmente tra le top ten del suo segmento.


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Martedì 16 Giugno 2015 - Ultimo aggiornamento: 27-06-2015 09:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA