Sergio Marchionne e Harald Wester

Lingotto, tutti a caccia dei capannoni
fantasma dove si progettano le Alfa

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TORINO - Come nella migliore tradizione delle spy story, l'intervista di Sergio Marchionne a La Repubblica ha scatenato la caccia ai 'capannoni fantasmà in cui stanno nascendo le Alfa Romeo del futuro e, soprattutto, ai dettagli sui nuovi modelli che dovranno riportare il brand del Biscione «nel cuore del mercato premium», come lo stesso Marchionne aveva detto agli analisti a Londra il 3 dicembre, sottolineando che la via da percorrere era legato all'unione tra il DNA della marca Alfa Romeo, fatto di sportività, stile e prestazioni, con l'esperienza Maserati.

Non a caso l'amministratore delegato di Maserati Harald Wester, uno dei più stretti collaboratori di Marchionne, è anche il numero uno di Alfa Romeo. Comunque, anche se per conoscere i dettagli per il rilancio della Casa del Biscione bisognerà attendere il prossimo aprile, quando verrà annunciato il nuovo programma quinquennale, confrontando alcune anticipazioni già pubblicate da alcuni tra i più importanti magazine mondiali (come Quattroruote, Autocar e Car and Driver, oltre al sempre informato Automotive News Europe) si può tentare di dare nomi e 'cognomì a quei modelli e motori che ssarebbero in fase di completamento nei cosiddetti 'capannoni fantasmà.

Una di queste location segrete è certamente in Giappone, a Hiroshima dove ha sede la Mazda. Il progetto per una Join Venture tra le due aziende è cosa nota e il frutto di questa cooperazione sarà la prima Alfa della nuova 'erà - la Spider - che dovrebbe essere presentata alla fine di quest'anno come Model Year 2015. Il magazine statunitense Car and Driver precisa al riguardo che alla messa a punto di questa auto starebbero lavorando gli ingegneri del Gruppo Fiat in Michigan (ed ecco un altro 'capannone fantasmà), in modo particolare per adeguare le motorizzazioni - il turbo 1.4 da 170 Cv della 500 Abarth e il 1750 da 240 Cv dell'Alfa 4C - alla nuova applicazione ed alle norme sull'inquinamento europee e americane.

Tornando al continente europeo, altri due 'capannoni fantasmà dedicati alle Alfa si scoprono in Emilia Romagna. Il primo, secondo Quattroruote, sarebbe a Modena, dove il team di tecnici Maserati guidato da Philippe Krieff starebbe lavorando ad una nuova architettura con trazione posteriore o integrale, che servirà per la prossima Giulia berlina e wagon, per un inedito suv Alfa Romeo e per la futura 'ammiraglià del Biscione. Questa inedita piattaforma, scrive Quattroruote, dovrebbe servire anche per le eredi della Chrysler 300, per la Dodge Charger e la Dodge Challenger.

Il mensile di Rozzano non esclude che nei programmi per il rilancio dell'Alfa ci sia anche una coupè sportiva ad alte prestazioni, da contrapporre alle Bmw Serie 6, basata su un telaio condiviso con la prossima generazione delle Maserati GranTurismo e Gran Cabrio. Modelli questi, è stato confermato, la cui produzione resterà nello stabilimento modenese dato che «Maserati - sono parole di Harald Wester - ha le proprie radici saldamente ancorate a Modena». A non molti chilometri dalla città emiliana, ecco un altro importante 'capannone fantasmà: è a Cento, in provincia di Ferrara, dove sorge la VM Motori, azienda ora controllata al 100% da Fiat. Qui è nato il V6 turbodiesel che equipaggia le Maserati Quattroporte e Ghibli da cui potrebbe derivare un'inedita versione biturbo da 320 Cv, destinata anche alla futura ammiraglia Alfa Romeo. E potrebbero nascere, a livello di progetto, i futuri motori benzina iniezione diretta delle auto del Biscione.

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Sabato 11 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 14-01-2014 21:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA