Un navigatore TomTom, uno dei più diffusi in Europa: ora può avere anche i comandi vocali

Allarme traffico: tre anni di vita in coda
il navigatore vi fa recuperare 115 giorni!

di Roberto Argenti
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ROMA - Chi vive a Roma probabilmente già lo immaginava, ma forse non a questi livelli pazzeschi: ben tre anni della vita passati in coda!
E senza contare quando con la nostra vettura incappiamo nei pressi di una manifestazione o corteo, momenti nei quali il caos del traffico raggiunge momenti topici e le statistiche andrebbero, anche loro, in tilt. Ma intanto grazie alla tecnologia si può fare qualcosa: per esempio sfruttare percorsi alternativi o anche lavorare.

Capitale. Fra i vari record che può vantare la città di Roma sulle altre c’è anche quello negativo della maggiore permanenza in auto per gli automobilisti che macinano molti chilometri; chi è pratico della città sa benissimo che ad esempio al mattino tutte le strade consolari che “entrano“ in città sono praticamente bloccate con le auto dei lavoratori pendolari incolonnate per chilometri e chilometri, oppure che al pomeriggio, dalle ore 17 alle 19 circa, il centro cittadino, e non solo quello, si trasforma perennemente in un ingorgo pazzesco con le auto che procedono a passo d’uomo. Tutto questo nei giorni “normali”. La situazione migliora leggermente quando le scuole sono chiuse, o peggiora drasticamente alla prima variabile negativa, come i blocchi improvvisi e stremanti che si incontrano spesso sul Grande Raccordo Anulare, i cortei citati oppure quando piove molto, con tutti i motociclisti o scooteristi abituali che riprendono a girare in macchina.

Statistica. Queste osservazioni di carattere generale, in fondo facili e quasi ovvie, sono confortate invece da una capillare analisi approntata dalla Tom Tom in Italia, l’azienda olandese fondata nel 1991 e fra le prime al mondo per la produzione dei conosciuti navigatori satellitari. I risultati sono sconfortanti e incredibili: infatti un automobilista italiano “pendolare” con una grande città che percorra almeno 40.000 chilometri/anno, resta in coda fino a ben tre anni della sua vita, pari ad una media di 15 giorni all’anno e un’ora e un quarto quotidiana!
Il dato dello studio che riguarda poi Roma è allarmante: un pendolare passa ogni giorno almeno 105 minuti nel traffico, dovendosi districare fra vie d’accesso alla città e tangenziale (alcune tuttavia recentemente allargate come la Via Laurentina o un bel tratto della tangenziale stessa che hanno migliorato nettamente la situazione), o i lungoteveri, in molti casi uniche vie per attraversare la città, stante la chiusura del centro storico.

Da nord a sud. Anche in altre città d’Italia la situazione non è migliore: a Milano la permanenza nel traffico calcolata si attesta attorno ai 70 minuti al giorno, comprese ovviamente le tangenziali e la zona limitrofa alla famigerata “Area C” a traffici limitato, mentre a Napoli la situazione è migliore, con solo 50 minuti di media persi dai pendolari nel traffico, rallentati soprattutto nel centro della città o lungo la direttrice Casoria-Centro Direzionale, o sulle strade che portano dall’aeroporto di Capodichino e dalla stazione Centrale verso Sorrento e la costiera Amalfitana, che come tutti sappiamo sono molto strette e attraversano, uno dopo l’altro, tutti i Paesi della costa.
La media italiana “dell’imbottigliamento” quotidiano è dunque di circa un’ora e un quarto a testa e dunque occorre in primis cercare di ridurre questo tempo e poi anche sfruttarlo al meglio.

Soluzioni.
La stessa Tom Tom fornisce sistemi come “HD Traffic” che sono in grado di aggiornare, anche ogni due minuti, la situazione del traffico in tempo reale, consentendo al guidatore di aggirare per quanto possibile gli ostacoli pianificando al meglio il suo percorso. È stato calcolato che coloro che già si destreggiano bene con questo sistema possono riuscire a risparmiare attese per circa 8 minuti quotidiani, che diventano 39 ore all’anno e ben 113 giorni di vita (!), calcolati sempre sul nostro automobilista che macina almeno 40 mila chilometri all’anno. Non è poco, ma nel traffico congestionato i miracoli non li può fare nessuno.
Infine, con i raffinati sistemi multimediali che le ultime generazioni di automobili sono in grado di offrire, o con il nostro fedele palmare tascabile, fermi nel traffico per non perdere tempo possiamo anche lavorare un po’, guardando la posta elettronica e rispondendo alle mail, aggiornandoci sulle ultime notizie visibili sui siti, o dando gli ultimi ritocchi ad una relazione che dobbiamo presentare una volta… arrivati a destinazione. Ma sempre lavorando quando il veicolo è assolutamente fermo, ovviamente.

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Venerdì 6 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 09-07-2012 00:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA