Sergio Marchionne e il numero uno di Jeep Mike Manley

Ferrari, Marchionne: tornare a vincere,
nessun altro poteva garantire continuità

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BALOCCO - «L'impegno che ho preso è di tornare a far vincere la Ferrari nel minore tempo possibile. Capisco la delusione dei tifosi per le cattive performance, dà fastidio anche a me». Lo ha detto il nuovo presidente della casa di Maranello Sergio Marchionne, all'indomani dell'addio di Luca di Montezemolo. Poi parlando dei piloti del Cavallino, Fernando Alonso e Kimi Raikkonen ha ribadito: sono «campioni del mondo. Li ho visti, stanno bene. Non so niente di diverso per adesso».

«Sono stato incredibilmente vicino alla Ferrari. Ho iniziato con Luca in un momento difficile e ho condiviso con lui gli ultimi dieci anni nello sviluppo dei modelli. Non esiste nessun altro che potesse garantire continuità alla Ferrari per andare avanti», ha detto ancora il capo di Fiat-Chrysler e neo presidente della casa di Maranello alla presentazione della nuova Jeep Renegade.

«Bisogna essere molto, molto attenti con la Ferrari, è qualcosa di unico. È fondamentale non sottovalutare la sua importanza per il gruppo, è una grande parte di quello che siamo», ha aggiunto Marchionne.

«La Ferrari - ha continuato - rappresenta quello che di meglio può fare un costruttore, ha uno stile e una tecnologia unici e questo non è assolutamente negoziabile. Dobbiamo mantenere tutto ciò perché è una delle più grandi cose per il Paese. Dobbiamo anche fare molta attenzione alla clientela della Ferrari. L'incremento della produzione può servire per non fare diventare lunghe le liste d'attesa, i clienti potrebbero stufarsi, ma deve essere graduale e considerando la configurazione della clientela».

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Giovedì 11 Settembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 06-04-2016 11:42
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