Il Lingotto di Torino, la storica sede della Fiat

Fiat Group Automobiles, nel 2013 “rosso”
di 1,7 miliardi, ma il fatturato cresce dell'8%

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TORINO - Fiat Group Automobiles SpA (FGA) ha archiviato il 2013 con una perdita di oltre 1,7 miliardi di euro, da un “rosso” di 1,35 miliardi nel 2012, su un fatturato pari a quasi 17 miliardi (15,8 miliardi l'anno precedente). Il risultato operativo è migliorato da quasi -1,52 miliardi a poco più di -1,31 miliardi.


È quanto risulta da un’analisi del bilancio. Le cifre sono contenute nel bilancio civilistico della controllata a cui fanno capo le attività Auto del gruppo, escluse Maserati e Ferrari direttamente controllate da Fiat Spa. Il bilancio indica che il fatturato è salito del 7,7% «per effetto di un portafoglio prodotti con un prezzo più elevato e dell'acquisizione dell'attività Powertrain. Tali effetti migliorativi sono stati compensati parzialmente dai minori volumi dovuti al calo del mercato europeo (-2%) e in particolare di quello del mercato italiano (-7%), dove la quota era pari al 28,7%», mentre il risultato operativo ha tratto vantaggio «dalle azioni di contenimento dei costi messe in atto in ambito manufacturing (acquisti e Wcm) e delle spese generali e commerciali».

Sulla gestione finanziaria, rileva il documento, «incidono negativamente la maggiore esposizione finanziaria a debito, conseguente all'acquisizione del business Powertrain, le svalutazioni delle partecipazioni e i minori dividendi. Pertanto il risultato ante imposte registra un peggioramento da quasi -1,32 miliardi nel 2012 a circa -1,75 miliardi nel 2013, segnando un decremento in stretta relazione alla variazione negativa della gestione finanziaria». A livello di produzione emerge che l'attività del programma World Class Manufacturing (Wcm) ha portato a una riduzione dei costi di trasformazione maggiore dell'8%, superiore a quanto programmato, e che il numero di progetti proposti dagli stabilimenti era superiore a 41mila.

Tutti gli stabilimenti di FGA hanno iniziato nel 2013 la produzione di veicoli equipaggiati con le motorizzazioni Euro 5+ (versioni diesel) ed Euro 6 (versioni benzina). Tra gli impianti si indica, in particolare, che nel G.Vico di Pomigliano «è stato iniziato l'attrezzamento della nuova versione Panda Cross, il cui avvio produttivo è previsto nel secondo semestre 2014» mentre, al di fuori dell'Italia, lo stabilimento di Cordoba di Fiat Auto Argentina ha registrato un aumento del 43% della produzione a 105.663 unità e la produzione Fiat in Brasile ha raggiunto 740mila unità. In India la produzione totale di Fiat India Automobiles era pari a 8.077 unità l'anno scorso e in Cina sono state assemblate 47.828 Fiat Viaggio.

Quanto agli investimenti per FGA sono indicati a circa 300 milioni (da 129,5 milioni nel 2012) e sono stati destinati principalmente al proseguimento dell'installazione degli impianti produttivi dei modelli il cui lancio è avvenuto nel corso del 2013, al rinnovamento delle strutture produttive degli stabilimenti e alla predisposizione per l'avvio produttivo di nuovi modelli come Alfa Romeo 4C, Alfa Romeo Mito e Giulietta “Face Lifting”. Una importante quota è andata all'area produttiva dello stabilimento di Grugliasco per la produzione dei nuovi modelli Maserati. Inoltre, sempre nel corso del 2013, sono stati effettuati investimenti per preparare i nuovi modelli 500X e Jeep Renegade presso lo stabilimento di Melfi.

Fuori dall'Italia 17,6 milioni sono andati a Fiat Auto Poland per mantenere l'attuale produzione (Fiat 500 e Lancia Ypsilon) e 146,2 milioni a Fiat Auto Serbia per completare gli attrezzamenti produttivi per i lanci commerciali della 500L nelle versioni Living, Trekking e per il mercato nordamericano. Gli investimenti legati a 'convergence e best practicè con il gruppo Chrysler sono inoltre ammontati a 2,4 milioni. Il 2013 si è chiuso infine per Fga con 77.787 dipendenti al mondo con una crescita di 15.387 unità legata all'acquisizione di attività da altre società (Fiat Powertrain Technologies e VM Motori) per 12.391 unità, il che ha comportato un aumento del costo del personale dai poco più di 760mila euro del 2012 a oltre 1,11 miliardi nel 2013.

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Martedì 8 Luglio 2014 - Ultimo aggiornamento: 09-07-2014 16:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA