Il nuovo Ford EcoSport durante la prova stradale: guidarlo è un piacere

EcoSport, un piccolo Suv a tutto Ovale:
Ford rivendica la leadership del settore

di Nicola Desiderio
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BARCELLONA - Piccoli Suv, arriva anche Ford con la EcoSport per dire la sua in un segmento in continua espansione in tutto il mondo, ma anche in Europa e persino in Italia dove La Nissan Juke e le sue epigone sempre più numerose hanno raddoppiato i volumi rispetto all’anno scorso, nonostante l’ulteriore contrazione del mercato.

Presenza giustificata. D’obbligo dunque esserci, anche con un prodotto pensato per altri contesti, ma comunque dotato di carte da giocare. La EcoSport infatti nasce nel 2003 per il mercato sudamericano e dove riscuote un grande successo, testimoniato dalle 770mila unità vendute, e arriva con la seconda generazione a settembre 2012 con la promessa stavolta però di arrivare anche su altri mercati, come richiede la strategia One Ford. Tra questi c’è anche l’Europa dove la piccola Ford arriverà nei primi mesi del 2014 a cominciare dalla Limited Edition venduta attraverso Facebook: 500 esemplari esauriti in sole 48 ore, 95 dei quali per l’Italia. Un risultato che misura l’attenzione che la EcoSport ha suscitato ed è un buon viatico per il suo successo.

Non tutto in 4 metri. La EcoSport è lunga 4 metri cui bisogna aggiungere 23 cm per la ruota di scorta, un accessorio demodée per i veicoli a ruota alta, ma che le dà un’aria da fuoristradista e la distingue dalle concorrenti. Le 4 ruote motrici non ci sono, ma gli angoli di attacco, di dosso e di uscita sono favorevoli, così come l’altezza minima da terra di 200 mm. Il tutto è garanzia di buona mobilità anche fuori dai nastri d’asfalto. Certo quei 23 cm in più sono da parcheggiare e il portellone ad apertura laterale non risulta sempre comodo, ma c’è il vantaggio di avere la ruota di scorta vera e un bagagliaio minimo che va da un minimo di 310 litri, sale a 375 litri riducendo l’inclinazione dello schienale e va fino a 1.238 litri con il divanetto abbattuto. A questo si aggiunge anche un fatto incontrovertibile: la EcoSport, nonostante sia la più corta tra le concorrenti, riesce ad essere la più spaziosa. Basta salirvi per accorgersene. Lo spazio per le gambe, la testa e le spalle non hanno nulla da invidiare ad auto con un corpo più esteso di almeno 20 cm. Prodigi della piattaforma B – la stessa della Fiesta – che dimostra la propria flessibilità coniugando resistenza, leggerezza e spazio utile.

Rude fuori, telematica dentro. Oltre a questo, un’altra arma della EcoSport è sicuramente il look. L’aria offroad più che da crossover è distintiva e i tratti di fianchi e coda sono tipicamente Ford. Il frontale invece ricorda la nuova Edge, il Suv medio che finora è rimasto confinato al mercato americano e che invece sarà proposto anche in Europa. La EcoSport dunque prepara il terreno per l’identità stilistica di quella che sarà, insieme alla Kuga, la famiglia globale dei Suv Ford. L’abitacolo invece ha lo stile di tutte le sorelle più giovani, Fiesta in testa dunque strumentazione raccolta, volante piccolo e contornato di comandi e consolle protesa verso l’abitacolo ricco di tasti, forse un po’ troppi, ma facili da raggiungere. Piccolo e monocromatico anche in questo caso lo schermo centrale del sistema infotelematico Sync ricco viceversa di qualità tecnologica, a cominciare dalla facilità di connessione con i dispositivi esterni e dall’efficacia delle istruzioni vocali che, per la prima volta su una Ford, possono essere utilizzati anche per attivare app presenti sullo smartphone come TomTom o Spotifiy, per citare quelle più utili e gradite ai giovani.

Piccolo Suv, grande dotazione. Nessun compromesso neppure dal punto di vista della dotazione e della sicurezza. La EcoSport infatti arriva in un unico allestimento, assolutamente completo a partire dal posto guida, con il sedile dotato di poggiabraccia, regolazione in altezza, per il supporto lombare e anche per il piantone di sterzo, sia in profondità sia in altezza. Ci sono poi altre piccole comodità come il cassetto refrigerato, i retrovisori a regolazione elettrica, e quello che ci vuole per la sicurezza: 7 airbag, ESP con il controllo di trazione disinseribile, il controllo della pressione degli pneumatici e infine gli attacchi Isofix e il disinserimento dell’airbag frontale passeggero, notizie utili per chi ha figli piccoli da portare con sé. Per i viaggi più lunghi c’è il cruise control, per chi sta sempre in città e sale e scende continuamente dalla vettura ci sono i sensori di parcheggio e il sistema di accesso senza chiave con avviamento a pulsante. Comodità che vogliono dire anche sicurezza sono i fari automatici, i tergicristalli con sensore pioggia, il retrovisore interno fotocromatico e il climatizzatore automatico. Gli unici optional sono i cerchi da 17” – di serie da 16” in lega –, gli interni in pelle e le vernici speciali.

Quel famoso terzetto. Volti noti per le presenze sotto il cofano, tutte con cambio manuale a 5 rapporti e senza stop&start. Le unità a benzina sono l’1,5 litri aspirato da 112 cv, anche con cambio PowerShift doppia frizione a 6 rapporti, e il sofisticato 3 cilindri mille EcoBoost da 125 cv con alimentazione a iniezione diretta con turbocompressore e distribuzione a doppio variatore di fase. Ha una coppia di ben 170 Nm tra 1.400 e 4.500 giri/min, è stato il motore dell’anno sia per il 2012 sia per il 2013 e offre le prestazioni migliori (180 km/h, 0-100 km/h in 12,7 secondi) con un consumo medio di 5,3 litri/100 km pari a 125 g/km di CO2. L’unico propulsore a gasolio è l’1,5 litri da 90 cv che denuncia un consumo di 4,6 litri/100 km con emissioni di CO2 di 120 g/km. Nessuna sorpresa anche per le sospensioni: McPherson per le ruote anteriori e assale torcente posteriore. Da segnalare invece il diametro di volta: solo 10,65 metri. Se non è un record per la categoria, poco ci manca. L’impianto frenante prevede invece dischi anteriori autoventilanti e tamburi con l’ovvia assistenza dell’ABS, del ripartitore della forza frenante e del riconoscimento della frenata d’emergenza .

Cittadina nell’anima. La EcoSport su strada è un’auto comoda e facile da condurre, soprattutto in città dove la posizione rialzata e l’ampia superficie vetrata contribuiscono a dare una sensazione di sicurezza e dominio. Lo sterzo è leggero, il cambio facile e veloce da manovrare con una frizione che si rivela poco affaticante. Nell’equilibrio tra prestazioni nella vita quotidiana e consumi, il diesel è la scelta migliore, però anche il 3 cilindri a benzina dà buona prova di sé. L’EcoBoost stupisce sempre per l’assenza di vibrazioni e la rumorosità ridotta, ma anche per l’erogazione sin dai regimi medio bassi, degna di un motore di cilindrata superiore. Con questo motore, che rende l’avantreno più leggero, la EcoSport offre anche una guida più agile nel misto, con interventi meno marcati del controllo di stabilità quando si entra troppo forte in curva o ci si ritrova a correggere la traiettoria. In ogni caso, il comportamento è rassicurante, come si conviene ad un’auto che ha nella città e nel pubblico giovane i propri obiettivi.

Non fa scegliere, ma ti dà tutto. La Ford EcoSport dedicate al nostro mercato saranno prodotte nello stabilimento di Chennai, in India, e inizierà le proprie consegne con la Limited Edition in febbraio mentre per il debutto vero e proprio bisognerà aspettare il mese di maggio. Il listino però è già pronto e parte da 19.500 euro per la 1.5 a benzina da 112 cv, con 750 euro in più si può scegliere se optare per il cambio Powershift o il mille Ecoboost da 125 cv. Aggiungendo altri 750 euro invece si prendere il diesel 1.5 da 90 cv. Certo, a differenza dei concorrenti, c’è poco da scegliere o personalizzare, ma in compenso è già tutto compreso.

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Mercoledì 18 Dicembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 23-12-2013 16:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA