La nuova generazione di Jeep Cherokee su strada

Avventura e libertà, Cherokee all'assalto:
Jeep parte verso nuovi record

di Giorgio Ursicino
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dal nostro inviato
BALOCCO - Archiviato il primo trimestre, prende corpo l’anno della Jeep. Un anno di numeri tondi e di svolte epocali che in questo weekend ha in programma un passaggio fondamentale, il lancio in Italia della nuova Cherokee.


Sergio Marchionne in persona ha alzato l’asticella della sfida: nel 2014 il più grande costruttore di Suv del mondo supererà per la prima volta la storica barriera del milione di vetture l’anno. Una crescita ininterrotta negli ultimi 4 anni che in questo in corso vedrà la consegne salire di un ulteriore terzo. A fine marzo la velocità di crociera è oltre le previsioni, le immatricolazioni in patria che per il brand è il mercato più grande (quasi mezzo milione di unità nel 2013) sono aumentate del 44% nel trimestre e del 47% a marzo e una crescita importante c’è stata anche nella regione Emea, cioè in Europa.

Ulteriori iniezioni di energia sono in arrivo: in estate inizierà la produzione a Melfi della compatta Renegade e presto verrà annunciato il piano per la produzione in Cina che attualmente è il primo mercato di esportazione. L’assalto del Cherokee è un tassello decisivo, negli States ha già superato le 15 mila vendite mensili ed ora in Europa è pronta a mostrare la sua vocazione globale. Costruita nella famosa tana di Toledo, ha tutti i cromosomi del Dna Jeep, contenuti molto innovativi e tecnologia all’avanguardia. Come tutte le sorelle sfoggia i valori di passione, avventura, autenticità e libertà e mantiene la promessa del marchio di “andare ovunque e fare qualsiasi cosa”.

Il design è un mix perfetto fra tradizione e modernità. Numerosi sono gli stilemi che ricordano la mitica Willys del 1941 (dalle 7 feritoie nel frontale al riquadro al centro della plancia che si ricollega proprio alla inconfondibile mascherina), ma il look non è affatto conservativo con i gruppi ottici sottili orientali al futuro. Una linea decisa attraversa l’intera vettura senza interrompersi nel frontale. Raccolto, quasi sportivo, il lunotto posteriore. Cherokee nasce sulla piattaforma “Compact U.S. Wide” (CUS-wide) che profuma molto di tricolore poiché è l’evoluzione sviluppata ad Auburn Hills della sofisticata architettura Giulietta (uno degli asset con cui Fiat ha scalato Chrysler).

Realizzata con il 65% di acciai ad alta resistenza è la Jeep con la scocca più rigida della storia, con grandi vantaggi per il comportamento dinamico e la sicurezza. Cherokee ha infatti ottenuto cinque stelle EuroNCAP risultando il Suv di classe media (Jeep ha inventato questo segmento esattamente 30 anni fa) migliore della sua categoria (83 punti su 100). Ai massimi livelli i sistemi di trazione per affrontare qualsiasi percorso e massimizzare l’efficienza. Si può scegliere fra trazione integrale o anteriore e tre schemi di trasmissione, due dei quali prevedono anche le marce ridotte ed uno (disponibile sull’allestimento Trailhawk) che include il blocco del differenziale posteriore.

Tutte le 4x4 hanno il dispositivo di disconnessione dell’asse dietro (un’anteprima che riduce consumi ed emissioni) e il selettore per tarare tutti i dispositivi elettronici di controllo su 5 diverse configurazioni a seconda del terreno da affrontare. Fa il suo esordio il cambio automatico a nove rapporti abbinato al turbodiesel più potente e all’esuberante V6 benzina da quasi 300 cavalli. Elegante e confortevole l’abitacolo realizzato con finiture curate e materiali scelti con grande cura. Per lo stile del salotto pare i designer si siano ispirati ai paesaggi più famosi del pianeta. La strumentazione è piacevole e completa. Dietro il volante c’è un generoso display da sette pollici sul quale si possono scegliere le informazioni, uno touch da 8,4 è al centro della plancia per gestire le numerose funzioni dell’auto (il vano di carico va dai 416 ai 1.267 litri).

Si può scegliere fra due propulsori a gasolio due litri di cilindrata, la più recente evoluzione del Multijet. Entrambi vantano una forte coppia di 350 Nm, uno ha 140 cv l’altro 170. Quest’ultimo in coppia con l’automatico-sequenziale a 9 rapporti rende la guida veramente emozionante, quasi sportiva. Il benzina è un V6 Pentastar 3,2 litri da 272 cv. Le versioni più efficienti del Cherokee possono percorrere quasi 20 km con un litro nel ciclo di omologazione ed emettono 139 gr/km di CO2, il listino parte da 39 mila euro.

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Martedì 15 Aprile 2014 - Ultimo aggiornamento: 21-04-2014 00:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA