La nuova Jaguar XF con la Skyline di New York dietro

XF, nuova generazione del Giaguaro:
dal Tamigi all'Hudson per stupire

di Nicola Desiderio
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LONDRA - Jaguar XF, tutto pronto per il debutto di fronte al pubblico del Salone di New York anche se la prima apparizione l’ha fatta sul Royal Dock del Canaly Wharf, nel distretto finanziario di Londra, magicamente sospesa sull’acqua per 240 metri e guidata dallo stuntman britannico Jim Dowdell, controfigura in molti film di James Bond e Indiana Jones.

Più spazio e leggerezza. Effetti speciali a parte, la differenza tra l’attuale XF e la nuova è tanto piccola per le dimensioni e lo stile quanto enorme in termini tecnici. Basata sulla stessa piattaforma della XE, la nuova XF è fatta al 75% in alluminio, è più corta di 7 mm e più bassa di 3 mm, ma ha la migliore abitabilità posteriore del proprio segmento grazie anche al passo cresciuto di 51 mm fino a 2.960 mm e anche la più leggera: almeno 90 kg in meno rispetto alle concorrenti, addirittura 190 kg in meno rispetto all’attuale XF, per di più con una scocca più rigida torsionalmente del 28% e masse distribuite in modo quasi perfetto tra i due assali.

Tutta lusso e tecnologia. Tecnologia a go go anche sottopelle, con la nuova rete Ethernet interna ad alta velocità, il sistema infotelematico InTouch con schermo da 10,2 pollici Dual View – consente di tenere sotto controllo dalla parte del guidatore i dati di viaggio e di navigazione e, senza che lui se ne accorga, al passeggero di vedere la TV o un DVD contemporaneamente – con processore quad core e strumentazione su display TFT da 12,3 pollici. L’impianto audio è fornito dalla Meridian e ha 825 Watt distribuiti su 17 altoparlanti. La XF è anche la prima Jaguar ad avere i fari interamente a Led e la sua carrozzeria ha un cx di 0,26, per esaltare l’efficienza dei suoi motori.

La più efficiente della sua classe. Il campione in materia sarà il nuovo diesel 2 litri della famiglia Ingenium da 180 cv o 163 cv che con il cmabio automatico avrà consumi inferiori a 4 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 104 g/km, record nel segmento per auto non ibride. Questo motore sarà disponibile 6 mesi dopo il lancio, previsto per l’autunno di quest’anno, anche con cambio automatico a 8 rapporti con l’oramai comando a manopola, di serie sugli altri motori: il 2 litri a benzina da 240 cv, il V6 3 litri con compressore volumetrico da 340 cv o 380 cv e il diesel di pari cilindrata e frazionamento con sovralimentazione biturbo da 300 cv e 700 Nm di coppia. Non sono escluse versioni ibride, anzi sono quasi sicure, anche se non confermate, così come una variante station wagon, al pari della XF attuale.

Dinamica da prima della classe. La trazione è posteriore o integrale del tipo torque on-demand con trasmissione di rinvio a catena, più leggera, efficiente e silenziosa di quella a ingranaggi, che invia la coppia alle ruote anteriori solo quando necessario dando la sicurezza di tutte e 4 le ruote che spingono senza togliere il piacere delle auto che utilizzano le ruote anteriori solo per sterzare. Il comando è del tipo elettromeccanico e la sua risposta può essere variata insieme a quella di motore, cambio e sospensioni, quest’ultime con cinematismo anteriore a doppio braccio oscillante e posteriore del tipo Integral Link. Ripreso dalla XE l’All Surface Progress Control, che consente di partire anche su pendenze estremamente scivolose.

Attacco alle tedesche alle flotte. La nuova Jaguar XF debutterà al Javits Center, sede del NYAS (New York Auto Show) e a due passi dal fiume Hudson, sarà costruita a Castle Bromwich, dove vengono fatte già le XJ e la F-Type, e sarà in commercio entro la fine del 2015. L’obiettivo è dare fastidio Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E migliorando il successo di quella esistente puntando con decisione non solo ai clienti privati, ma anche a quelli flotte, al centro della strategie di Jaguar a partire dalla XE attesa per la fine della primavera.

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Sabato 28 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 03-04-2015 15:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA