La nuova generazione di Kia Optima

Kia Optima, la nuova alla conquista
dell'Europa: sbarcherà anche in Italia

di Giampiero Bottino
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​FRANCOFORTE - Dopo l’anteprima mondiale celebrata all’ultimo salone di New York, la nuova Kia Optima approfitta del Salone di Francoforte per presentarsi nella veste destinata al pubblico europeo, tradizionalmente freddino – a differenza di quello americano – nei confronti delle berline coreane di alta gamma, con ambizioni ben diverse da quelle nutrite dalle tre precedenti generazioni.

Non a caso, le dotazioni tecnologiche e le scelte stilistiche adottate sotto la guida di Peter Schreyer, presidente e responsabile del design di Kia Motors, hanno convinto la filiale italiana a importare per la prima volta, a partire dal 2016, la nuova vettura che si presenta con un look ora più affine ai gusti del Vecchio Continente, caratterizzato da linee tese e muscolose che – pur nella fedeltà all’architettura tradizionale – accentuano la sportività e la presenza su strada della nuova Optima, resa anche più comoda e spaziosa dall’aumento di tutte le dimensioni: la lunghezza di 4.855 mm è cresciuta di 10 mm come il passo e l’altezza (ora di 1.465 mm) mentre la larghezza, ora di 1,86 metri, ha guadagnato 25 mm.

Esteticamente la nuova Optima si caratterizza per la calandra a “naso di tigre”, la firma stilistica che accomuna tutta la produzione del costruttore coreano, per l’eleganza sportiva della silhouette, enfatizzata dalle finestrature laterali racchiuse tra i montanti fortemente inclinati, per i gruppi ottici che si prolungano lateralmente lungo i parafanghi, per le luci posteriori a Led, anch’esse avvolgenti, che rendono la berlina facilmente riconoscibile.

Nell’abitacolo l’ampio ricorso ai materiali morbidi e soffici al tatto sembra sottolineare l’ambizione della Optima a farsi largo in una fascia di mercato dove sono particolarmente diffusi e apprezzati i prodotti premium. La plancia è divisa in senso orizzontale in due zone idealmente separate, quella superiore con funzione display che offre tutte le informazioni a portata degli occhi del guidatore, mentre in quella inferiore sono incentrati i comandi che consentono di gestire le varie funzioni dell’auto e che sono diminuiti di numero rispetto alla precedente generazione, visto che una parte dei loro compiti è stata assegnata al display touch screen da 7 pollici orientato verso il posto di guida.

Strutturalmente, il diffuso ricorso agli acciai ad altissima resistenza ha consentito di aumentare del 50% la rigidità torsionale della Optima, a tutto vantaggio della sicurezza e del comportamento dinamico, al cui miglioramento concorre anche la possibilità di arricchire la vettura con le sospensioni a controllo elettronico. Tra le dotazioni più evolute offerte di serie figurano il sistema di gestione della stabilità VSM, che interviene in caso di perdita di aderenza garantendo la stabilità in frenata e in curva, il dispositivo che mantiene la vettura all’interno della corsia di marcia e il segnalatore del limite di velocità.

A fornire la prova più convincente di un’auto destinata al mercato europeo concorre la motorizzazione turbodiesel 1.7 Crdi omologato Euro 6, un’unità da 141 cv e 340 Nm di coppia massima che rispetto alla precedente generazione vanta emissioni di CO2 diminuite 14% fino a raggiungere, nel ciclo di priva Ue, i 110 g/km. Merito anche del cambio, anch’esso nuovo: il DCT doppia frizione a 7 rapporti già apprezzato nella gamma cee’d che ha consentito di ridurre di 40 g/km (portandole a quota 116) le emissioni di CO2, facendo della berlina Kia una delle automatiche diesel più efficienti del suo segmento. Per i clienti più tradizionalisti è comunque disponibile anche il classico cambio manuale a 6 marce.

A elevare il livello di innovazione della vettura concorrono anche il Kia Navigation System nella sua declinazione più evoluta e il Kia Connected Services che consente di accedere a informazioni importanti (situazione del traffico, controllo di velocità, previsioni del tempo) messe a disposizione dal circuito TomTom. Un’opportunità di cui i clienti Optima potranno usufruire gratuitamente per 7 anni, lo stesso periodo di validità della garanzia della casa che fa del costruttore coreano un unicum nel panorama automobilistico internazionale.

E questo non è che l’inizio dell’avventura per la nuova berlina, la cui gamma sarà arricchita da una motorizzazione ibrida plug-in che andrà in produzione l’anno prossimo. Né mancherà una station wagon sportiva e confortevole ispirata alla concept car Sportspace ammirata all’ultimo Salone di Ginevra.

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Sabato 29 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 17:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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