L'Audi R8 LMX con i fari al laser

L'Audi illumina la notte: arriva
la R8 LMX con i fari al laser

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

PARIGI - L’Audi R8 prepara il suo canto del cigno con la LMX, la più potente della sua storia per quanto riguarda le versioni stradali e la prima auto al mondo a montare i fari laser abbaglianti, una tecnologia derivata direttamente dalla R18 e-tron quattro che quest’anno ha vinto la sua terza 24 Ore di Le Mans, la 13ma per il marchio di Ingolstadt.


Da sempre pioniera della luce. La R8 continua così una tradizione speciale: quella di essere all’avanguardia per i sistemi di illuminazione. Dopo essere stata dunque la prima auto ad avere i fari anteriori interamente a Led nel 2008 e nel 2012 gli indicatori di direzione dinamici che si illuminano progressivamente verso l’esterno, la sportiva di casa segna un’ulteriore primato superando anche i fari a matrice di Led, apparsi lo scorso anno sulla A8. Per capire con quale velocità ci sia stato il travaso tecnico dalle competizioni alla serie e dalla serie alla massa, basta vedere che oggi anche alcune auto di segmento C possono montare fari interamente a Led con tutti i benefici in termini di visibilità, durata e risparmio energetico che ne conseguono.

La potenza (luminosa) intelligente. Gli abbaglianti laser dell’Audi R8 LMX hanno un modulo, ciascuno composto da 4 diodi laser del diametro di soli 300 micrometri, per ogni proiettore che genera un cono di luce dalla profondità doppia rispetto ai fari full Led. Si genera così un fascio di luce blu, con lunghezza d’onda di 450 nanometri che, con l’utilizzo di sostanze a base di fosforo, diventa bianca a 5.500 Kelvin, ossia simile a quella solare. I fari funzionano con i soli Led fino a 60 km/h poi si attivano i moduli laser che, per la prima volta, interessano anche gli abbaglianti raddoppiando la profondità del fascio. Per evitare qualsiasi abbagliamento, ci sono telecamere intelligenti che operano un disinserimento selettivo, così come accade già con i fari più moderni, in special modo quelli a matrice di Led, capaci di adattare il fascio di luce attraverso lo spegnimento e l’accensione dei singoli diodi.

La licenza di eguagliare una Lambo. Ma l’Audi R8 LMX non è solo fari. Con la pensione della cugina Lamborghini Gallardo infatti, il V10 5.2 condiviso con la emiliana può raggiungere 570 cv eguagliandone così la potenza mentre prima l’ordine era quello di mantenersi al di sotto – nel caso specifico a 550 cv – per ovvi motivi di immagine. In questo modo la R8 LMX può chiudere lo 0-100 km/h in 3,4 secondi e raggiungere i 320 km/h, grazie anche alla velocità del cambio doppia frizione a 7 rapporti, una delle novità introdotte sulla sportiva dei Quattro Anelli nel 2012 e anche sulla nuova Lamborghini Huràcan LP610-4, dalla cui costola presto arriverà anche la R8 di prossima generazione sfruttandone il telaio con costruzione mista alluminio-carbonio al posto dello space frame in alluminio.

Tanta esclusività per 99 esemplari. Intanto la LMX offre diverse altre esclusività come i cerchi da 19 pollici con pneumatici anteriori 235/35 R19 e posteriori 305/30 R19, i dischi freni carboceramici con pinze anodizzate color rosso e la verniciatura esterna in blu Ara cristallo in abbinamento a molte parti in fibra di carbonio con finitura opaca come lo spoiler posteriore fisso, le altre appendici aerodinamiche, la copertura del fano motore e anche i gusci degli specchietti retrovisori. La cornice e la griglia della calandra sono verniciate in grigio titanio e i terminali di scarico sono in nero lucido. L’alternanza nero-blu si ritrova anche all’interno, rivestito in pelle Nappa e Alcantara nero cuciti con filo a contrasto e anche qui fa bella mostra il carbonio a vista oltre all’alluminio. L’Audi R8 LMX sarà prodotta in soli 99 esemplari e sarà disponibile a partire dall’estate.

  • condividi l'articolo
Mercoledì 1 Ottobre 2014 - Ultimo aggiornamento: 17-10-2014 13:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA