Sergio Marchionne a Balocco per la Fiat 500X

Marchionne: «Ferrari in borsa entro il 3°
trimeste 2015». Goldman Sachs, bene Fca

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TORINO - Lo sbarco in Borsa della Ferrari sarà tra il secondo e il terzo trimestre 2015. È l'amministratore delegato Sergio Marchionne a indicare la prossima tappa per la casa di Maranello dopo lo spin off da Fiat Chrysler Automobiles. Il manager parla a Balocco, dove viene presentata alla stampa internazionale la nuova 500X, con cui Fiat punta alle vette del segmento dei minisuv.

Il piccolo crossover, che sarà in vendita a partire da febbraio del prossimo anno e sarà commercializzato in cento Paesi del mondo compresi gli Stati Uniti, ha salvato con la Jeep Renegade lo stabilimento di Melfi, sottolinea Marchionne. Prima di Natale - spiega l'amministratore delegato di Fca, assalito dai cronisti al termine della presentazione - sono previsti in simultanea il convertendo varato dal consiglio di amministrazione il 29 ottobre e il collocamento delle azioni Fca negli Stati Uniti: il flottante a Wall Street potrebbe essere intorno al 20%.

A dicembre ci sarà il road show in Usa: «andremo a fare per una settimana questo calvario», scherza Marchionne che dice di essere soddisfatto dell'avvio del debutto del titolo Fca in Borsa, dove oggi ha registrato un nuovo rialzo del 2,98% a 9,15 euro («è stata capita la razionalità della nostra mossa», osserva). Fca ha anche beneficito del giudizio positivo di Goldman Sachs, che ha inserito il titolo, nato dalla fusione tra Fiat e Chrysler, nella “convinction list”, fissando il prezzo obiettivo a 13,3 euro.

Nessun cambiamento per il piano prodotti previsto dal piano fino al 2018: confermato quindi l'arrivo del suv Maserati Levante che sarà prodotto a Mirafiori, mentre il prossimo lancio in agenda dovrebbe essere quello dell'Alfa Giulia nel terzo trimestre del prossimo anno. Marchionne insiste sulla necessità delle riforme per il Paese: «per quanto uno possa criticare certe scelte, la direzione - osserva - è quella giusta. Renzi deve andare avanti e portare avanti il suo progetto di riforma. Glielo sta dicendo il mondo intero, facciamolo andare avanti».

L'amministratore delegato di Fca parla del rapporto tra il premier e i sindacati: «Facciamo due mestieri diversi, capisco benissimo il tipo di problemi che sta avendo. Non condivido completamente l'atteggiamento nei confronti del sindacato ma lo capisco. Sono momenti che ho vissuto anch'io». Quanto al Jobs Act «fa parte di un programma di riforme che l'Italia deve portare avanti, altrimenti il rischio è rimanere infognati. Purtroppo in questo momento nel Paese si respira un'atmosfera un pò difficile».

Infine le prestazioni della Ferrari in Formula1: «Annunci sulle strategie future alla fine del gran premio di Abu Dhabi? Non lo so, aspettiamo che termini la stagione. È importante finire l'ultima gara. È stato un anno difficile e domenica non è stata una bella giornata».


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Mercoledì 12 Novembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-11-2014 08:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA