Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat-Chrysler

Marchionne sui rumor Volkswagen:
«Euforia da Mondiale, Fiat non è in vendita»

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TORINO - «Si sono lasciati trascinare dall'entusiasmo della vittoria sul Brasile. Ma vincere la Coppa è una cosa diversa». Sergio Marchionne liquida così le voci su un interesse di Volkswagen per Fiat Chrysler.


«Non ho la minima idea di cosa sognino i tedeschi, non ho questo livello di intimità, ma non è mai stata un'ipotesi», dice ai cronisti durante l'inaugurazione dell'Officina 82 a Mirafiori, dove nasce uno dei centri direzionali del gruppo. Marchionne anticipa che i conti del secondo trimestre, all'esame del cda il 30 luglio, «sono alla grande, in linea con le attese» e conferma che Fca sarà quotata a Wall Street entro le prime due settimane di ottobre, mentre esclude sviluppi dell'accordo raggiunto con Renault per produrre un veicolo commerciale leggero. Quanto all'Asia «bene se arrivano partner per cose specifiche, ma nessuna urgenza di alleanze».

Non ha cambiato idea il manager del Lingotto sul premier Matteo Renzi: «Spero che non si faccia intimorire e tenga duro, la sua agenda è da completare. Continuano a creargli centomila problemi, se va avanti così cercheranno di sfinirlo. Lo cominciano a criticare perchè ha promesso una tempistica che non c'è, ma le buone intenzioni per portare avanti questa avventura ce l'ha. Completare il programma di riforme è essenziale, altrimenti ci giochiamo il futuro». La giornata ha un significato simbolico: non è solo lo spostamento di uffici a Mirafiori, ma «un progetto che conferma l'importanza che Torino ha e avrà per Fiat-Chrysler», spiega il presidente John Elkann. Su un'area di 42 mila metri quadri, dismessa da vent'anni, dove c'era solo un magazzino ricambi, nasce un quartiere direzionale del gruppo. Si chiama Officina 82 e, nei suoi spazi tecnologici ed ecosostenibili, lavoreranno 1.500 impiegati e dirigenti. Soddisfatto il sindaco Piero Fassino: «è la prova che il gruppo ha forti radici a Torino».

Non è ancora l'investimento per la produzione dell'atteso suv Maserati Levante, ma «stiamo attrezzando lo stabilimento», dice Marchionne che sottolinea l'esigenza «di stare molto attenti a non affollare il mercato con prodotti nuovi». «Si tratta di gestire - dice - il ritmo di produzione degli stabilimenti. La Ghibli ha ancora una serie di ordini, andrà avanti per mesi». Prossimo passo l'assemblea del primo agosto che darà il via libera alla fusione e alla nascita di Fiat Chrysler Automobiles: «È la fine di un lunghissimo ciclo storico, iniziato 115 anni . fa. Ed è il risultato dell'opportunità nata con Chrysler nel 2009», sottolinea Marchionne.

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Giovedì 24 Luglio 2014 - Ultimo aggiornamento: 30-07-2014 08:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA