La polizia municipale controlla la patente prima di effettuare il verbale

Patente a punti: in 5 anni puniti
2,8 milioni di automobilisti italiani

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

NAPOLI - Negli ultimi cinque anni quasi tre milioni di automobilisti italiani hanno subito decurtazioni di punti patente a causa di infrazioni al codice della strada. Per la precisione, la decurtazione ha interessato 2,8 milioni di italiani, circa il 6,3% del totale, in prevalenza del Nord.

Friuli, Venezia Giulia e Veneto le regioni
in cui si è registrato il maggior numero di sanzionati, con quote superiori all’8%, seguite da Emilia, Lombardia, Marche, Umbria, Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta, Toscana e Sardegna, attestate tra l’8 e il 6%. Puglia, Calabria e Sicilia le regioni più virtuose, con quote attorno al 4%, leggermente migliori di quelle di Molise, Basilicata e Campania, vicine al 5%. In Lazio la quota è stata del 7,77%. Su questi dati, però, rimane un’alea d’incertezza legata ai sistemi di rilevamento installati: con tutto il rispetto per la correttezza degli automobilisti meridionali, è possibile infatti che l’aver perso meno punti dei loro colleghi settentrionali dipenda anche dal minor numero di rilevamenti eseguiti da autovelox e tutor posizionati lungo le strade del Sud.

Motociclisti e donne più virtuosi.
Sorprendente il dato relativo ai possessori di moto e scooter: con una percentuale del 5,4% di decurtazione punti, risultano più rispettosi del codice rispetto agli automobilisti. Stesso discorso nel rapporto tra maschi e femmine: il gentil sesso al volante si comporta con correttezza maggiore, vista la dote di punti patente che le donne sono riuscite a salvaguardare. Solo il 5,7% delle automobiliste ha subito la decurtazione di punti patente, contro il 6,7% degli uomini.

Giovani sempre meno prudenti.
Mentre con l’aumentare dell’età del conducente cresce anche la sua prudenza al volante, i giovani di età compresa tra 18 e 24 anni che hanno perso punti patente costituiscono il 10,27% del totale. Tra i 25 ed i 35 anni la percentuale cala al 6,93%, mentre in età matura, ovvero tra i 36 ed i 50 anni, e tra gli over 50, le decurtazioni di punti calano fino al 5,97 e 5,33%.

Patente a punti e assicurazione RC Auto.
Con il 2013 il sistema di controllo della guida degli italiani è entrato nell’undicesimo anno di vita. Secondo i dati fin qui riportati, i risultati sono stati soddisfacenti, tuttavia è venuta meno una conseguenza attesa dagli automobilisti più virtuosi, ovvero la riduzione del premio RC Auto per coloro che hanno salvaguardato il patrimonio iniziale di punti patente. Una recente indagine ACI-Censis aveva indicato questo provvedimento come una priorità, ma nessuno ha dato ascolto alla voce degli automobilisti.

Il responsabile Business Unit Assicurazioni
di facile.it, Mauro Giacobbe, che ha monitorato il rapporto automobilisti/punti patente, ha dichiarato: “In linea teorica potrebbe essere anche una opzione interessante, ma allo stato attuale utilizzare il saldo punti o specifiche infrazioni alla guida come parametri di buona condotta dell’automobilista, è piuttosto difficile, dato che non tutte le informazioni necessarie sono facilmente reperibili o verificabili”. E dunque niente da fare: anche se tutor e autovelox indicano inequivocabilmente chi si comporta disciplinatamente e chi no, per le compagnie d’assicurazione le due categorie rimangono uguali. Avere 20 punti sulla patente o zero, non modifica nulla. Assurdo o che cosa?

  • condividi l'articolo
Martedì 7 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-05-2013 08:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA