La Nissan Zeod RC, sfoggia design e tecnologia rivoluzionari

Zeod RC, si scalda la nuova sfida Nissan: giro a Le Mans a 300 km/h e “0 emission”

di Nicola Desiderio
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ROMA - La Nissan è pronta a stupire di nuovo alla prossima edizione della 24 Ore di Le Mans quando schiererà in gara un’auto capace di compiere con il solo motore elettrico un giro interno del tracciato raggiungendo oltre 300 km/h. Si chiama ZEOD RC ed è l’abbreviazione di Zero Emission On Demand, ovvero emissioni zero a richiesta, ed è la monoposto “vera” dopo la presentazione dell’ambizioso progetto proprio in occasione della Le Mans 2013.

Elettrica tanta, ma non tutta. La Nissan ZEOD RC porta avanti il messaggio dell’elettrico, ma è in realtà un ibrida ad alto tasso di elettrificazione perché ovviamente non potrà fare a meno di un motore a scoppio, sia per muoversi sia per ricaricare la batteria agli ioni di litio che sfrutterà la stessa tecnologia della Leaf così come il dispositivo di recupero dell’energia sfrutterà l’esperienza della Leaf Nismo RC, la prima proposta di auto elettrica fatta dalla Nissan e basata sulla Leaf, la prima auto elettrica di grande serie presentata nel 2010, recentemente sottoposta a un restyling e che ha già venduto oltre 80mila unità.

Figlia della DeltaWig. E si vede… La ZEOD RC è evidentemente figlia dell’esperienza della DeltaWing, anzi al primo sguardo potrebbe sembrare la stessa vettura, ma verniciata di bianco perla invece che in nero opaco. I concetti di base sono effettivamente simili, ma le differenze ci sono eccome a cominciare dalla forma del muso meno appuntita per finire ai fianchi, più profilati e stretti oltre che più sviluppati in lunghezza e con aperture più piccole e dislocate differentemente. Anche la forma della coda è più pulita e, al posto della pinna da aeroplano, ce ne è una lunga e collegata alla cabina dell’abitacolo che, a differenza della DeltaWing, è chiuso come i prototipi della classe LMP1 e appare più avanzato che in precedenza. Il risultato è una profilatura aerodinamica sicuramente migliore grazie a un cx più basso dello 0,30 della sorella scura e, con ogni probabilità, anche a una superficie frontale ridotta.

La peggiore nemica dell’elettrico è l’aria. Va Tale studio approfondito per ridurre la resistenza dell’aria che prima era necessario per la ridotta potenza del motore, è motivato sulla ZEOD RC dal fatto che i consumi di energia crescono in modo ancora più evidente con il crescere della velocità riducendo così la già esigua autonomia garantita dalle attuali batterie. Per questo le auto ibride ed elettriche presentano forme più profilate e la nuova Nissan da corsa non fa eccezione. Oltretutto, anche in questo caso ci sarà un piccolo motore a scoppio turbocompresso a iniezione diretta. Sulla DeltaWing era l’1,6 litri derivato da quello della Juke con 300 cv ed è probabile che sulla ZOED RC ci sarà la stessa unità, anche se chiamata a intervenire per meno tempo e, anche in considerazione della migliore aerodinamica, è possibile che venga usato con una potenza inferiore per abbattere ulteriormente i consumi e poter dunque imbarcare meno dei 40 litri della DeltaWing, a tutto vantaggio degli ingombri e del peso effettivo in gara.

Raggiungere oltre 300 km/h a zero emissioni. Lo sviluppo della ZEOD RC è portato avanti da circa 8 mesi nel Regno Unito e, secondo Nissan, sarà in grado di percorrere i 13 chilometri e 629 metri del tracciato della 24 Ore di Le Mans – ricavato tra il circuito Bugatti e le normali strade aperte al traffico nei dintorni – ad emissioni zero superando allo stesso modo i 300 km/h sul rettilineo Mulsanne. Solo dopo dovrà affidarsi di nuovo al motore a scoppio. E il risultato non sarà certo un’auto lenta: anzi. La DeltaWing, prima di essere messa fuori gioco da incidenti che l’hanno coinvolta senza colpe, aveva un ritmo superiore a quello delle vetture di classe GTE Pro e anche la ZEOD riuscirà a fare altrettanto, ma con consumi nettamente inferiori fornendo così preziosi elementi per sviluppare i futuri regolamenti delle gare di durata che già prevedono di adottare il concetto di “quantità di energia” al posto di quello classico di quantità di carburante imbarcata ad ogni pit stop.

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Lunedì 28 Ottobre 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA