L'Audi Prolugue Avant concep esposta al salone di Ginevra

Prologue Avant, ecco il futuro dell'Audi:
non solo design, anche ibrido-diesel

di Sergio Troise
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GINEVRA - I caratteristici quattro anelli sul frontale, linee semplici, morbide e pulite ancorhé sportive, con tetti bassi e sbalzi corti. Sono queste le caratteristiche fondamentali delle Audi, tutte disegnate con la supervisione di Walter de Silva, maestro dello stile a capo del Design del Gruppo Volkswagen. Ma in futuro saranno ancora così le auto di Ingolstadt? No, qualcosa cambierà. Sia sul piano stilistico, sia in quello dei contenuti, con lo sviluppo inarrestabile della tecnologia ibrida e con capacità di controllo e di connessine sempre più avanzate.

Le indicazioni di Ginevra. Al salone svizzero s’è avuto qualche indizio rivelatore su possibili evoluzioni grazie al concept Prologue Avant, versione station wagon della show car presentata nel novembre 2014 al Salone di Los Angeles. Qualcuno ha azzardato che l’esemplare visto al Palexpo possa anticipare le future A6 e A8 Avant, qualcun altro ha ipotizzato persino una possibile A9. In realtà lo studio è stato realizzato con lo scopo di sperimentare soluzioni per tutta la gamma Audi del futuro.

Il percorso della ricerca. “Stiamo lavorando ad un linguaggio stilistico fortemente emozionale, il lavoro è cominciato con la coupè Prologue e prosegue ora con la Avant” ha spiegato Ulrich Hackenberg, membro del board di Audi AG per lo sviluppo tecnico. “Con il concept presentato a Ginevra – ha aggiunto Hackenberg - traduciamo il linguaggio stilistico di Audi Prologue in una forma nuova e dinamica, lo fondiamo in un’auto caratterizzata da elevata versatilità, emozionale, all’avanguardia, che incarna perfettamente tutta la competenza tecnologica di Audi e la continua ricerca».

Eleganza, sportività, versatilità. Seguendo le storiche linee guida della progettazione Audi, la casa di Ingolstadt prova dunque a sperimentare qualcosa di innovativo. Primo passo, lo stile. Che sulla Prologue Avant si distingue “per la capacità di coniugare estetica, dinamismo e funzionalità”, come ha sottolineato anche Marc Lichte, responsabile design del marchio Audi, aggiungendo che “questo concept è il manifesto del nostro nuovo linguaggio stilistico”.

Grandi dimensioni, frontale esagonale. La Prologue Avant misura 5,11 metri in lunghezza, è larga 1,97, ha un passo di 3,04 metri ed è alta 1,40. E’ dunque un’auto enorme, e le dimensioni risaltano ancor di più dando un’occhiata ai cerchi da 22 pollici e ai passaruota scolpiti, che “invadono” le portiere. Il frontale è importante, con la calandra che forma un esagono molto largo, capace di imporsi al primo impatto, grazie anche ai fari di forma tagliente. Per il resto, la linea di coda tende ad abbassarsi per dare all’insieme una linea quasi da coupè. La cintura resta alta, ma il montante si inclina verso la coda e la linea dei finestrini, marcata da una bella cornice cromata, si allunga, contribuendo a snellire il tutto.

Motorizzazione ibrida plug-in. Sul concept presentato a Ginevra è stato montato il medesimo sistema di propulsione adottato per l’Audi Q7 e-tron, esposta a pochi metri di distanza sotto le luci del Palexpo ed attesa sul mercato entro l’estate. Il motore base è dunque un diesel 3.0 litri TDI con potenza di 260 Kw/353 cv, supportato da un elettrico integrato nel cambio tiptronic a 8 rapporti, che porta altri 100 kw. In totale la potenza raggiunge dunque i 335 Kw, vale a dire 455 cv, con coppia di ben 750 Nm. Questa motorizzazione consente accelerazioni brucianti (5,1 secondi sullo 0-100), mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Il consumo dichiarato è di 1,6 litri/100 km, con CO2 limitata ad appena 43 gr/km. La batteria agli ioni di litio accumula fino a 14,2 Kw di energia e consente una autonomia di 54 km in modalità elettrica.

Sistemi di ricarica alternativi. Lavorando su un concept, i progettisti dell’Audi si sono cimentati anche su soluzioni diverse, e più avanzate, per la ricarica. Utilizzando la tecnologia AWC (Audi Wireless Charging) la casa di Ingolstadt sta sviluppando infatti un sistema che permette alla batteria di essere caricata anche per induzione. Ciò vuol dire che l’energia viene fornita da una piastra di base, collegata alla rete di corrente, che può essere collocata sull’asfalto o anche incorporata in esso. In questa piastra sono integrati una bobina primaria e un inverter. Quando la bobina è attiva, produce un campo magnetico alternato. Sulla base dell’attuale livello tecnologico, Audi lavora con una potenza di 3,6 kW che corrisponde a quella di una presa con massimo 16 ampere di corrente di carica.

Interni lussuosi e sofisticati. In sintonia con l’hi-tech della meccanica, gli interni della Audi Prologue Avant si segnalano, oltre che per l’estrema razionalità del design di plancia e strumentazione (rigorosamente digitale), anche per la capacità di offrire una esperienza nuova: l’architettura, caratterizzata da linee rette, si fonde formalmente con i sistemi di comando e visualizzazione e la parte frontale della plancia, dall’aspetto convenzionale, è costituita da tre display touch. Il conducente e tre passeggeri possono comunicare tra loro per via digitale mediante due display OLED (display composti da diodi organici a emissione di luce). I display della zona posteriore, estremamente sottili e rimovibili (frutto di un lavoro di perfezionamento del tablet Audi impiegato sulla nuova Audi Q7), informano e intrattengono i passeggeri a seconda delle loro preferenze.

Il comportamento stradale. Esposta al Palexpo ginevrino come show car, l’Audi Prologue Avant non è stata guidata da altri che non dai collaudatori della casa tedesca. Tuttavia le informazioni fornite sulle capacità dinamiche sono, sulla carta, molto interessanti. A parte le prestazioni, di cui s’è detto, l’auto può vantare assali anteriore e posteriore a cinque bracci e un assetto caratterizzato da sospensioni pneumatiche con ammortizzazione controllata (Adaptive Air Suspension). “Non proposte avveniristiche ma tecnologie high-end pronte per la produzione di serie” assicurano gli ingegneri. Ciò vuol dire che le Audi del futuro vanno verso un’ampia possibilità di regolazione tra un comportamento di marcia particolarmente morbido e un handling molto rigido.

Il segreto nello sterzo. Ma una delle novità più interessanti della Prologue Avant sta nel cosiddetto “sterzo integrale dinamico”. Il sistema combina uno sterzo dinamico a rapporto variabile sull’assale anteriore e uno sterzo supplementare per le ruote posteriori, con il quale un motore elettrico muove due tiranti trasversali. Quando il guidatore sterza alle basse e medie velocità, le ruote posteriori vengono sterzate fino a 5 gradi nel senso opposto a quello delle ruote anteriori. Ciò consente un aumento dell’agilità della vettura, a beneficio delle capacità di manovra. Alle elevate velocità, invece, il sistema consente di eseguire brusche sterzate conservando la massima stabilità e il controllo della situazione: all’occorrenza, le ruote posteriori partecipano all’azione sterzante muovendosi nello stesso senso delle ruote anteriori.

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Mercoledì 18 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 15:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA