La nuova generazione di Citroen C1

Citroen, una cittadina francese:
ecco la nuova generazione di C1

di Giorgio Ursicino
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ROMA - Tre sorelle così diverse da non sembrare nemmeno parenti. Dopo il successo della prima generazione delle citycar franco-giapponesi, PSA e Toyota sono passate alla fase due lanciando i rispettivi nuovi modelli.

Citroen, una cittadina francese: ecco la nuova generazione di C1
Ormai, si sa, le moderne tecniche costruttive consentono di far nascere dalla stessa piattaforma i prodotti più disparati (anche un Suv e una coupé) e l’alleanza euro-orientale ha messo in campo tutte le tecnologie conosciute per esasperare questo concetto. Così, accomunati da una solida base, ognuno è andato per la sua strada, allineando la propria vettura ai valori del brand e alle relative strategie di marketing. Design, colori, finiture, personalità, tutto è differente e le simpatiche citycar hanno l’opportunità di rivolgersi a target alternativi.

Citroen, manco a dirlo, ha messo fra le priorità lo stile e l’italiano Carlo Bonzanigo, responsabile del design del progetto, ha puntato sul sorriso condito di eleganza perché la C1 vuole essere un po’ birichina, ma non ludica visto che non è affatto un giocattolo, bensì un prodotto di grande sostanza: «Il design è un linguaggio e in campo automobilistico è utilizzato per trasmettere i valori del marchio e le caratteristiche dello specifico modello. E questo noi abbiamo cercato di fare. Siamo molto orgogliosi dei fari anteriori, ci abbiamo lavorato molto: sembrano delle sopracciglia e, come avviene per il viso umano, contribuiscono a comunicare il carattere».

La prima C1 ha ottenuto un notevole successo, dal 2005 ha sedotto quasi 800 mila automobilisti, 140 mila dei quali in Italia. La nuova ha dimensioni molto simili alla precedente che è stata apprezzatissima. Un filo più lunga (ora arriva a 346 centimetri) sprizza senso di benessere e gioia di vita. Si propone con tinte vivaci e abbinamenti bicolori, è inconfondibilmente Citroen con il doppio baffo al centro della mascherina che non è sospeso ma poggia su due solide barre orizzontali slanciate verso i gruppi ottici.

La baby chic francese è disponibile con carrozzeria 3 e 5 porte con due silhouette, berlina e Airscape. Quest’ultima dà la sensazione di ispirarsi ad una cabrio poiché il tetto in tela è di dimensioni veramente generose (cm 80x76) e si apre e si chiude elettricamente, anche ad andatura sostenuta (fino a 120 km/h). Lo spazio nell’abitacolo è comodo per 4 persone adulte ed offre numerosi vani portaoggetti, la capacità del bagagliaio sfiora i 200 litri (può arrivare a 780 reclinando i sedili posteriori). Grande attenzione è stata riservata alla taratura delle sospensioni per ottimizzare comfort, piacere di guida e tenuta di strada.

I tecnici hanno lavorato per ridurre i pesi, migliorare la configurazione aerodinamica ed esaltare l’efficienza. L’assale posteriore è più leggero di 4 chili, sospensioni e ammortizzatori sono diversi, gli pneumatici su cerchi da 14 o 15 pollici sono a bassa resistenza di rotolamento. Notevole l’agilità di C1 disponibile anche con cambio automatizzato, la vettura ha un diametro di sterzata inferiore ai dieci metri. Il peso, contenuto in 840 kg, contribuisce non poco alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. Si allarga l’offerta di propulsori. La più avanzata evoluzione di famoso 3 cilindri con la fasatura variabile delle valvole da 68 cavalli viene ora affiancato da un più potente 1.2 da 82 cavalli con la stessa architettura.

Con il primo C1 consuma 3,8 litri di benzina per 100 km ed emette 88 gr di CO2 al chilometro. Con il secondo il consumo sale a 4,3 litri e le emissioni a 99 gr, ma per accelerare da 0 a 100 bastano solo 11 secondi e la piccola diventa molto adatta anche agli spostamenti fuori città. Di livello anche la tecnologia “utile”: C1 ha il dispositivo per le partenze in salita e quello che consente di salire a bordo e avviare il motore senza togliere il telecomando dalla tasca o dalla borsa. Il grande schermo da sette pollici al centro della plancia permette di vedere cosa c’è dietro la vettura nelle manovre di retromarcia e ha funzione mirror screen, cioè visualizza e consente di comandare le varie applicazioni del proprio smartphone direttamente dal touch pad.

La C1 è proposta i tre diversi livelli di allestimento (Live, Feel e Shine) ai quali si aggiungono due versioni di lancio (una per la berlina l’altra per l’Airscape). Il listino parte dai 9.950 euro della Feel 1.0 tre porte, per arrivare ai 13.450 della Shine Edition 1.2. Per tutto l’anno chi acquista C1 avrà compreso nel prezzo CARDeluxe (di I.Car-Identicar), il sistema di identificazione a radiofrequenza in grado di marchiare elettronicamente l’auto che scoraggia i ladri e rende difficile la contraffazione dei documenti.

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Domenica 22 Giugno 2014 - Ultimo aggiornamento: 01-07-2014 00:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA