Un momento della traversata con il fuoribordo Suzuki

Raid di Suzuki Marine nel golfo di Napoli:
50 anni festeggiati con 50 ore nella tempesta

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

NAPOLI - Una maratona di 50 ore nel mare del golfo di Napoli per festeggiare i 50 anni di attività di Suzuki Marine, la filiazione dedicata alle motorizzazioni fuoribordo del colosso giapponese produttore anche di auto e moto. L’evento si è svolto dalle 10 del mattino di martedì 28 aprile alle 12 di giovedì 30, in condizioni meteo proibitive, ma si è concluso con pieno successo.

Il raid è stato organizzato sulla rotta Napoli-Ischia-Napoli (50 miglia), con un gommone Focchi 510 (5,16 metri di lunghezza, 2,48 di larghezza, 340 kg.), equipaggiato con un fuoribordo Suzuki 4 tempi DF50A di ultima generazione, capace di sviluppare una potenza di 50 cavalli. Per 50 ore il motore non è stato mai spento, neanche durante le operazioni di rifornimento e al cambio degli equipaggi, costituiti da cinque coppie di giornalisti esperti del settore nautico. Un gommone più grande di Motonautica Vesuviana con motore fb da 200 cv ha fatto invece da barca appoggio per tecnici e operatori.

Al termine delle 50 ore di navigazione ininterrotta, giorno e notte, sono state percorse in totale 700 miglia. La media tenuta è stata di 14 nodi, per un consumo di 350 litri di carburante, pari a 2 miglia/litro o, se preferite, 0.5 litri/miglio. Un risultato soddisfacente, che tuttavia sarebbe stato ancora migliore se condizioni meteo marine proibitive non avessero condizionato la navigazione, mettendo a dura prova il battello, il motore e gli equipaggi. Tutti hanno “resistito” magnificamente, e non è stato necessario nemmeno utilizzare il serbatoio di riserva montato a scopo precauzionale, ma c’è stato un momento in cui si è temuto seriamente di dover sospendere il raid e rinviare tutto al placarsi della burrasca che ha investito il golfo di Napoli.

L’unica rinuncia che gli equipaggi hanno dovuto fare è stato il taglio della circumnavigazione dell’isola d’Ischia nelle ore notturne, quando vento, pioggia e mare in tempesta hanno messo in dubbio la conclusione stessa del raid. Invece gli equipaggi hanno tenuto duro e hanno portato a termine l’impresa fissando la “boa” attorno all’isola di Procida. L’obiettivo finale, del resto, non era dimostrare il coraggio dei “lupi di mare” avvicendatisi ai comandi del piccolo gommone, ma le capacità di resistenza del motore giapponese, ultimo erede di una dinastia nata ad Hamamatsu nel 1965, con il piccolo D55 (98 cc) da 5,5 cavalli.

Da allora lo sviluppo tecnologico ha assecondato la crescita di una gamma sempre più ampia e articolata, che ha superato il traguardo dei tre milioni di unità. “E oggi – ha dichiarato il presidente di Suzuki Italia Junya Kumataki – il nostro obiettivo è proporre motori fuoribordo a quattro tempi capaci di esaltare le prestazioni, contenere i consumi e le emissioni, limitare le vibrazioni e la rumorosità, contenere i pesi. Soprattutto vogliamo dimostrare che affidabilità e durata non temono confronti”.

Il motore utilizzato per il raid del 50° anniversario è stato, come detto, un DF50. Nuovissimo, è stato tolto dall’imballaggio e montato a bordo del battello pneumatico Focchi alla presenza dei giornalisti/giurati che avrebbero formato anche gli equipaggi. Alla fine, tutti si sono mostrati concordi nel dire che il comportamento del motore è stato impeccabile (così come quello del piccolo gommone Focchi), ma anche che nessun diportista si sarebbe mai potuto avventurare in una impresa del genere senza correre seri rischi. Il vento ha raggiunto punte di 30 nodi e il mare onde alte più di quattro metri. “In certi momenti – hanno raccontato i protagonisti – abbiamo preso violenti scrosci d’acqua che venivano già da nuvole nere. E, quando avevamo il mare in poppa, voltandosi indietro si aveva l’impressione che le onde fossero più veloci di noi e potessero travolgerci. In queste condizioni abbiamo fatto un uso esasperato della manetta del gas cercando di adeguare l’assetto del battello alle condizioni di navigazione. E dobbiamo dire che in questo gioco continuo di “dai e leva” il motore ha risposto benissimo, evidenziando prestazioni strabilianti in termini di coppia e prontezza nell’erogazione”.

Suzuki ha festeggiato il 50° anniversario al Molosiglio, nella sede della Lega Navale di Napoli, che ha fatto da base operativa alla manifestazione. Nell’occasione è stato annunciato anche un accordo biennale per attività di supporto della Suzuki alla Federazione Italiana Canotaggio, rappresentata dal presidente Giuseppe Abbagnale.

  • condividi l'articolo
Sabato 23 Maggio 2015 - Ultimo aggiornamento: 18-06-2015 10:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA