Il tagliando dell'assicurazione da esperre sulla vettura

Rc auto, carrozzieri e avvocati contro
le modifiche. «Favorisce le assicurazioni»

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ROMA - Il Ddl Concorrenza varato dal Cdm spazia su diversi settori del mercato pronto a sbarcare in Parlamento dove, ammette anche lo stesso Matteo Renzi («in bocca al lupo a tutti»), potrebbe impantanarsi. Come del resto successe con le famose “lenzuolate” di Bersani.

Ma il tentativo è liberare il mercato anche perchè - stima l'Fmi - le liberalizzazioni fanno crescere del 3,3% il Pil in 5 anni. Ecco intanto le principali novtà nel settore dell’assicurazione auto. Obbligo di sconti «significativi» se l'automobilista accetta clausole per il contenimento dei costi o per il contrasto delle frodi come la scatola nera e rilevatori del tasso alcolemico, ispezioni preventive dei veicoli e il risarcimento presso officine convenzionate. Obbligo di indicare i testimoni entro il momento della denuncia in caso di incidenti con soli danni alle cose, la possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale.

«Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Per l'ennesima volta, con le misure in tema di Rc Auto, assistiamo al tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni». Il presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Silvano Fogarollo commenta così le norme in materia di Rc auto, contenute nel Ddl Concorrenza approvate oggi dal Governo. «Questo - conclude Fogarollo -, in nome di una presunta liberalizzazione e senza tener conto che una misura identica era giù stata stralciata nel 2014 dal Decreto Destinazione Italia e che in Parlamento sono state presentate proposte di legge proprio su questa materia».

«Forte preoccupazione» dell'Organismo unitario dell'avvocatura sui provvedimenti in materia di Rc auto e sulle professioni che «dovrebbero essere contenuti nella bozza di ddl sulla concorrenza all'ordine del giorno del Cdm di oggi». Lo scrive l'Oua in una nota. Per l'Oua «con questi interventi c'è il rischio di un'esplosione del contenzioso. E tutta la materia della responsabilità civile e tutte le modifiche sul processo civile debbono essere di competenza del ministero della Giustizia».

Mirella Casiello, presidente Oua, chiede che «le assicurazioni siano capaci di stare sul mercato: basta con gli aiuti di Stato per favorire i bilanci delle compagnie a scapito di quelli delle famiglie italiane. Il premier Renzi blocchi questa operazione. Questa materia, comunque, deve essere di competenza -conclude- del ministero di Giustizia».


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Sabato 21 Febbraio 2015 - Ultimo aggiornamento: 27-02-2015 20:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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